Ancma – Cauto ottimismo per le 2 ruote a motore

Inversione di tendenza ad aprile rispetto a marzo: accelerazione delle moto, ritorno alla crescita per gli scooter (in particolare i 125cc e i maxi) e calo contenuto dei “cinquantini”. Naked ed enduro i modelli di moto più richiesti.

Le immatricolazioni italiane di veicoli motorizzati a due ruote, con un totale di 21.498 veicoli, spuntano un +6% rispetto allo stesso mese del 2014. Il comparto moto, che mostra un trend positivo già dal dicembre scorso, si conferma con 8.630 unità immatricolate e un +15,3%. In territorio positivo anche gli scooter con 12.868 immatricolazioni e una crescita del +0,5%, in ripresa dopo un bimestre negativo.
Aprile pesa per il 13% circa sulle vendite annuali in Italia.
I “cinquantini” dopo 12 mesi di cali a due cifre rallentano la discesa e si attestano a 2.279 registrazioni, pari al -3,9%.

“Confindustria Ancma vuole cogliere un leggero segnale di ottimismo, all’inizio del picco di stagionalità per il mercato delle 2 ruote, con l’auspicio che possa consolidarsi nei prossimi mesi una ripresa duratura. In aprile il saldo positivo ammonta a più di 1.100 veicoli”- afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) “nonostante il quadro economico presenti ancora dati contraddittori. Da un lato si registrano indicatori di risalita per la produzione, l’export, gli ordini e le stime di crescita, dall’altro ci sono ancora difficoltà nella ripartenza dei consumi, nella disponibilità di credito e soprattutto nel livello di disoccupazione eccessivo rispetto alla media europea. I mezzi di trasporto hanno subito dall’inizio della crisi un calo doppio rispetto al resto dell’economia e ora si dovrebbe manifestare una tendenza alla sostituzione dei mezzi più obsoleti. Il nostro settore ha investito nell’innovazione dei modelli e nei dispositivi dedicati alla sicurezza, sia sui veicoli che sull’abbigliamento tecnico protettivo. Oggi si cominciano a vedere i risultati in termini di riduzione degli incidenti stradali in presenza di una stabilità del parco circolante. Diventa a questo punto non rinviabile una revisione al ribasso delle tariffe assicurative che favorisca la diffusione dei veicoli motorizzati a 2 ruote, gli unici che possono garantire un contributo concreto alla mobilità sostenibile senza richiedere investimenti onerosi come avviene per la rete dei mezzi pubblici, che rimangono strutturalmente insufficienti”.

Nel primo quadrimestre 2015 il totale del mercato italiano delle due ruote motorizzate (immatricolazioni di scooter e moto superiori a 50cc, più registrazioni di “cinquantini”) arriva a 64.011 veicoli, con una flessione contenuta al -1,1%. Il risultato deriva da una significativa crescita delle immatricolazioni moto con 25.031 veicoli e un +9,9%, un calo degli scooter targati con 32.205 immatricolazioni pari al -5%, e la flessione dei “cinquantini” con 6.775 registrazioni e un -15,9%.

L’analisi per cilindrata del settore scooter targati evidenzia il segmento principale degli scooter di 125cc con 10.678 veicoli in crescita al +3,1% – sopra la media del comparto – mentre risultano in calo sia i veicoli da 150 a 250cc con 8.067 unità e un -11,9%, sia la classe centrale 300-500cc con 10.252 unità e un -10,4%. I maxiscooter superiori a 500cc confermano il trend in ascesa con 3.208 immatricolazioni e un aumento significativo, pari al +8,5%.

Le motociclette presentano una situazione articolata. Il segmento più importante – le moto superiori a 1000cc – con 8.012 unità immatricolate conferma i volumi con un +0,3%, mentre i modelli tra 800 e 1000cc con 7.458 unità sono in impennata con un +35,7%. Le medie cilindrate tra 600 e 750cc sono in crescita con 4.684 moto e un +6,2%; leggera flessione per le cilindrate tra 250-500cc con 3.299 pezzi e un -1,1%. Infine sono in ripresa le piccole 125cc con 1.324 unità e un trend del +14,3%.

Per quanto riguarda i segmenti moto, le naked con 9.384 unità e un +29,8% sorpassano nei volumi le enduro che si fermano a 8.017 pezzi e un -0,6%, mentre le custom registrano 2.538 vendite pari al +3%, le moto da turismo 2.175 unità immatricolate e un +2,4%. In notevole ripresa le sportive con 1.677 pezzi e un +29,7%, mentre perdono importanza le supermotard con 726 moto e un -28,8%.

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