Bridgestone MotoGP Preview – Round 2: Americas

Dopo il debutto di due settimane fa, la MotoGP fa tappa sullo splendido circuito delle Americhe a Austin, Texas, caratterizzato dal rettilineo più lungo della stagione e da significativi cambi di pendenza. Oltre ai 1.200 metri del rettilineo, il circuito delle Americhe presenta ogni tipo di curva nei suoi 5.515 metri con frenate pesanti, cambi di pendenza e una combinazione di curve lente e veloci, creando una sfida importante per i piloti e i pneumatici. Il tratto tra le curve 3 e 10 è particolarmente impegnativo a causa dei numerosi cambi di direzione in rapida successione, che richiedono livelli molto elevati di feeling anteriore e un equilibrio ottimale della moto.

Sebbene ci siano più curve a sinistra rispetto a quelle a destra, la presenza di alcune curve veloci a destra genera temperature elevate sui pneumatici e nel complesso il layout pone carichi simili su entrambe le spalle dei pneumatici. Per quest’anno, solo una delle tre opzioni posteriori, la mescola media, sarà asimmetrica e ha una mescola più morbida sulla spalla sinistra, mentre le mescole posteriori morbida e dura saranno simmetriche. Le opzioni posteriori per i piloti ufficiali Honda e Yamaha sono la mescola media e la dura, mentre il resto della griglia avrà accesso alle slick posteriori a mescola morbida e media. Alti livelli di feeling anteriore sono fondamentali e quest’anno Bridgestone sta offrendo tre opzioni anteriori: la mescola morbida, media e dura – per garantire prestazioni costanti in un ampio intervallo di tempo meteorologico e condizioni della pista.

La principale gomma da bagnato per il Gran Prix of Americas è la mescola morbida, mentre ogni pilota avrà accesso anche a un massimo di due set di gomme da bagnato a mescola dura.

Start-of-the-2014-Grand-Prix-of-the-AmericasHiroshi Yamada – Responsabile Bridgestone Motorsport: “Anche se questa è solo la terza volta che la MotoGP fa visita al Circuito delle Americhe, questo evento si è già affermato come uno dei più importanti della stagione, grazie al tracciato eccezionale e le strutture all’avanguardia. Questo Gran Premio è stato dominato dalla Repsol Honda e da Marc Marquez sin dalla stagione 2013, ma come abbiamo visto in Qatar molti piloti sono competitivi quest’anno, quindi mi aspetto una grande battaglia. Vorrei augurare a Dani Pedrosa una pronta guarigione e spero di vederlo di nuovo in sella molto presto. Vorrei anche dare il bentornato a Hiroshi Aoyama, che sostituirà Dani durante il suo recupero.”

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