Bridgestone: Debrief MotoGP del Qatar con Shinji Aoki

Valentino Rossi ha vinto la prima emozionante gara della stagione MotoGP 2015, corsa in Qatar, battendo sul finale la Ducati di Andrea Dovizioso. Il podio è stato completato dall’altra Ducati di Andrea Iannone, che ha così creato una festa tutta italiana. Le condizioni meteo per la gara erano più calde rispetto agli anni precedenti, grazie soprattutto al fatto che quest’anno il Qatar Grand Prix è iniziato un’ora prima del solito. La temperatura della pista durante i ventidue giri della gara è rimasta su un costante 26° C.

Domanda e risposta con Shinji Aoki – Manager sviluppo pneumatici Bridgestone Motorsport

Il Gran Premio del Qatar ha visto il debutto dei pneumatici specifica 2015 di Bridgestone. Come è andato il primo weekend di gara della stagione per Bridgestone?

“E’ stata una buona gara di apertura per Bridgestone, perché tutte le nostre opzioni hanno lavorato bene e il ritmo per tutto il weekend è stato veloce ed estremamente competitivo tra i venticinque piloti della MotoGP. Avere i primi dodici piloti su moto diverse racchiusi in un secondo è un risultato fantastico perché significa che il nostro obiettivo di fornire pneumatici più sicuri e di facile comprensione è stato raggiunto. Le prestazioni su un circuito che è abbastanza severo per i pneumatici sono state molto consistenti. Nonostante Valentino Rossi e Andrea Dovizioso alla fine della gara siano stati piuttosto aggressivi, dal momento che stavano combattendo per la vittoria, il primo è stato in grado di impostare il suo terzo giro più veloce all’ultimo giro, mentre per Andrea l’ultimo è stato addirittura il giro più veloce di gara.

Nel complesso, quello che abbiamo visto sia nei test pre-stagione che nel primo weekend di gara dell’anno è che i piloti sono in grado di trovare un buon ritmo con le gomme 2015 abbastanza rapidamente, grazie alla loro migliore usabilità e alle prestazioni di warm-up. Questo è un risultato molto positivo.”

Repsol-Honda-Team-engineers-fitting-Bridgestone-BATTLAX-tyres-to-the-RC213V-of-Marc-MarquezQuest’anno Valentino Rossi ha vinto la gara con la mescola anteriore dura, davanti a cinque piloti che hanno selezionato la media. Quali vantaggi ha dato la dura anteriore rispetto alle altre opzioni?

“La scelta delle gomme deriva in gran parte dalle preferenze del pilota e Valentino, così come la maggior parte degli altri piloti Yamaha, si sentiva molto bene con la mescola anteriore dura. Rispetto alla media, la mescola dura offre vantaggi in stabilità in frenata e durata, contro prestazioni di warm up e grip laterale. La durata extra può essere servita a Valentino per fare bene nelle fasi finali della gara, ma il fattore più importante era che lui, ovviamente, sentiva l’anteriore perfetto per il suo stile di guida. Ciò che è piacevole per Bridgestone è che la nostra allocazione di pneumatici in Qatar ha fornito molte combinazioni differenti per soddisfare i vari stili di guida e le caratteristiche delle moto sulla griglia.”

La sabbia del deserto in Qatar è spesso causa di problemi, come livelli di aderenza ridotta e una maggiore usura dei pneumatici. Qual era la situazione quest’anno?

“La sabbia sulla superficie della pista è stato un problema quest’anno, ma molto minore rispetto agli ultimi anni. Nelle prove libere 1, i piloti hanno commentato che i livelli di grip non erano ottimali se non con la gomma morbida anteriore. Tuttavia, alcuni piloti si sono sentiti così sicuri da scegliere subito la dura, indicazione che la sabbia non ha avuto un grande effetto come negli anni precedenti. Inoltre, le condizioni del circuito sono migliorate durante le sessioni e non abbiamo visto un’usura anomala dei pneumatici. Il fatto che cinque piloti della classe Open abbiano scelto la mescola posteriore morbida per la gara significa che l’abrasione non era un problema e che i piloti erano fiduciosi di avere prestazioni forti e costanti per tutti e ventidue i giri di gara.”

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