Michelin e Mercedes presentano l’Alpin5 e la Classe B in un evento congiunto

Nella splendida cornice di Courmayeur e del Monte Bianco, Michelin e Mercedes hanno tenuto un evento in cui sono stati presentati i più recenti prodotti delle due case costruttrici, il Michelin Alpin5 e la Mercedes – Benz Classe B. Questa è anche stata l’occasione per parlare con Michelin della strategia prodotto, dal momento che l’azienda ha completamente rinnovato la propria offerta invernale negli ultimi due anni.

La nuova Classe B fa parte della gamma definita da Mercedes come NGCC, ovvero New Generation Compact Cars, automobili che sfruttano le stesse componenti per raggiungere economie di scala, dal grande successo e dalla linea più giovane. Mercedes ha infatti deciso recentemente di rinnovare completamente le gamma, adottando una decisa strategia di ringiovanimento del marchio. I vari modelli di Classe B montano in primo equipaggiamento due modelli Michelin: per le ruote da 18 pollici è previsto il Michelin Pilot Alpin, mentre per quelle con le ruote da 16 e 17 pollici è previsto il nuovo Alpin5, che è stato presentato per l’occasione.

Paolo Albano, responsabile della comunicazione tecnica di Michelin, spiega la filosofia che c’è dietro al nuovo prodotto: “Prima di parlare del nuovo Alpin5, bisogna necessariamente spiegare la strategia di Michelin nello sviluppo dei nuovi prodotti invernali. L’azienda parte dalla conoscenza delle reali situazioni di guida e delle condizioni di utilizzo.”

PN001523Ogni anno, Michelin investe 620 milioni di euro in Ricerca e Sviluppo, impiegando 6.600 persone in questo reparto. Inoltre, vengono eseguiti 75.000 test sui clienti, seguendoli e raccogliendo informazioni direttamente alla fonte. In totale, i chilometri percorsi da pneumatici Michelin per i test sono ben 1,8 miliardi, pari ad un giro del mondo ogni 12 minuti. Tutto questo serve per comprendere pienamente le reali condizioni di utilizzo, che in inverno sono più pericolose: l’università di Dresda ha infatti studiato 12.000 incidenti, e calcolato che, a parità di km percorsi, per ogni incidente avvenuto sull’asciutto, ne accadono due sul bagnato, cinque sulla neve e dieci sul ghiaccio. Questo dato è molto importante, perché chiarisce che un pneumatico invernale non deve comportarsi bene solo sulla neve, ma in tutte le condizioni. Da questo pensiero deriva il concetto di Michelin Total Performance, definito da Albano come “una filosofia, un desiderio, un modo di lavorare: per Michelin significa dare il massimo, senza compromessi. Il classico problema dei pneumatici invernali è proprio sacrificare una prestazione in favore di un’altra: ad esempio, è difficile ottenere ottime prestazioni su asciutto e neve, oppure su neve e bagnato. Michelin ci è riuscita, grazie alla Ricerca e all’Innovazione, e il risultato è Michelin Alpin5.”

Secondo Michelin, il nuovo pneumatico destinato alle utilitarie, monovolume, berline compatte e familiari rappresenta “l’eccellenza invernale”. Nell’Alpin5 ci sono due nuove tecnologie, che riguardano la scultura del battistrada e la composizione della mescola della gomma. Per quello che riguarda il battistrada, il nuovo disegno direzionale più accentuato offre il cosiddetto “effetto cremagliera” per un miglior ingranamento sulla neve e per spostare più avanti i limiti di insorgenza del fenomeno dell’aquaplaning. La nuova gomma invernale ha un tasso di intaglio, ovvero il rapporto tra i pieni e i vuoti, maggiore del 17% rispetto al suo predecessore, che conferisce una maggiore resistenza all’acquaplaning e una miglior aderenza. Inoltre, ci sono il 12% in più di settori, o motivi, nella scultura che migliorano l’effetto cingolo nella neve e quindi la capacità di trazione del pneumatico. Anche il numero di lamelle è aumentato, del 16%, garantendo maggior trazione e l’effetto chiamato “artiglio”. Infine, la tecnologia “StabiliGrip” permette la presenza di tasselli autobloccanti che donano alla gomma un miglior contatto col suolo e quindi un handling più preciso. “Michelin è l’unico costruttore che produce gli stampi di vulcanizzazione, arrivando ad ottenere un prodotto di altissima qualità” afferma Albano.

Per quel che riguarda la mescola, Michelin ha scelto, per la prima volta in una gamma di pneumatici invernali, di aggiungere degli elastomeri funzionali nella mescola. Si tratta dell’Innovativa Tread Compound Technology. Il ruolo di questi elastomeri funzionali è di rendere la mescola più omogenea, con un’elevata percentuale di silice. Si migliorano così le prestazioni in termini di aderenza su suolo bagnato e innevato, mantenendo alto il livello di efficienza energetica. La nuova mescola di gomma è il risultato della tecnologia Michelin Hélio Compound di quarta generazione. Contiene olio di girasole, che permette di ottimizzare il funzionamento del pneumatico a bassa temperatura.

Grazie a queste tecnologie, l’aderenza sul bagnato è passata, rispetto al predecessore, da C a B, mentre la frenata sul bagnato è migliorata del 5% e quella su asciutto del 3%. Il nuovo Alpin5 è disponibile in dimensioni da 15 a 17 pollici, con serie da 65 a 45 e codice di velocità T, H e V.

© riproduzione riservata
made by nodopiano