Centro Studi Continental: dal 2009 al 2013 le emissioni annuali di CO2 sono calate di quasi il 16%

Dal 2009 al 2013 le emissioni di CO2 provenienti dall’uso di benzina e gasolio per autotrazione sono passate da più di 113 milioni di tonnellate all’anno a 95 milioni di tonnellate, con una diminuzione del 15,9%. Questo dato emerge da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati del Ministero dello Sviluppo Economico.

L’elaborazione citata fornisce anche i dati distinti per benzina e gasolio. Le emissioni di CO2 provenienti dalla benzina sono passate da 33.8760.736 tonnellate nel 2009 a 25.481.736 nel 2013, con un calo del 24,7%. Le emissioni di CO2 provenienti dall’uso di gasolio sono passate da 79.394.530 tonnellate a 69.732.100 tonnellate (-12,2%).

Cattura3“Il calo delle emissioni di CO2 provenienti dai consumi di benzina e gasolio – sottolinea Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental CVT – dipende dal calo delle percorrenze dovuto alla crisi economica, ma anche dalle innovazioni apportate ai mezzi di trasporto per contenere i consumi. Il trasporto su strada resta, e resterà ancora molto a lungo, la modalità prevalente con cui le merci e le persone si spostano nel nostro Paese. L’auspicata uscita dalla situazione di incertezza economica dovrebbe quindi produrre un aumento dei trasporti su strada e dei consumi di carburante, ma non obbligatoriamente anche delle emissioni di sostanze nocive, e ciò perché sulla strada del miglioramento tecnologico sono stati già ottenuti importanti progressi ed altri ne arriveranno a breve”.

A disposizione degli autotrasportatori oggi vi sono dispositivi come i sensori che controllano la pressione di gonfiaggio dei pneumatici (TPMS, Tyre Pressure Monitoring System), che consentono di ridurre i consumi di carburante e quindi anche le emissioni di CO2. Il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici messo in commercio da Continental è ContiPressureCheck, che funziona con pneumatici di tutti i marchi. “ContiPressureCheck – conclude Gainza – previene efficacemente il consumo eccessivo di carburante e i danni agli pneumatici dovuti alla pressione insufficiente. Ciò si traduce direttamente in risparmio di carburante, minori emissioni di CO2, aumento della vita utile dello pneumatico, minore spesa e non da ultimo, maggior sicurezza”.

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