Alcar scommette sui TPMS con una soluzione a 360°

Il Gruppo Alcar scende in campo da protagonista nell’ambito dei TPMS e la scelta è logica, visto che i sensori per la misurazione della pressione sono strettamente legati al prodotto ruota. L’obiettivo di Alcar è duplice: offrire ai gommisti tutti gli strumenti e i servizi necessari per gestire questo nuovo business, ma anche, e forse soprattutto, traghettare i propri clienti in una fase delicata del mercato, con una soluzione a 360°. Il gruppo austriaco sta lavorando a questo tema già dal 2012 per ottimizzare tutte le ruote della sua collezione. La norma infatti prevedeva come data ultima dell’obbligo dei TPMS per le nuove omologazioni in Europa il 1° novembre del 2012 e la stessa data del 2014 per le nuove immatricolazioni.
ALCAR_Tool-Kit“Abbiamo elaborato una ‘Soluzione Alcar’ per affrontare in modo completo questa problematica”, spiega Corrado Bergagna, amministratore delegato di Alcar Italia. “Siamo in grado, infatti, di fornire ai nostri clienti i sensori T PRO Alcar programmabili, uno strumento per la programmazione, il VT56 Ateq personalizzato in funzione delle esigenze, e – cosa più importante – l’integrazione del nostro configuratore online”.  E’ proprio quest’ultimo servizio che fa davvero la differenza, secondo Bergagna, perché mette il gommista nella condizione di avere, semplicemente selezionando il veicolo, il ventaglio di tutte le possibilità di montaggio, sia della ruota in acciaio e in lega, che del sensore, di primo equipaggiamento e ricambio. Per quanto riguarda i sensori, poi, la risposta all’interrogazione del configuratore online sarà completa di tutti i modelli offerti dal mercato e non solo di quelli di Alcar, a dimostrazione proprio della volontà dell’azienda di offrire un pacchetto risolutivo per il gommista. Così come sul VT56, anche nel configuratore, per ogni sensore appaiono anche tutte le informazioni tecniche e le istruzioni per il corretto montaggio. Questo per quanto riguarda l’hardware, ma l’impegno di Alcar vuole essere davvero a 360° e per questo la sede italiana ha investito in una linea telefonica dedicata con tre operatori specializzati sui TPMS, una email anch’essa dedicata, servizi finanziari per come gestire, ad esempio, il noleggio degli strumenti e una proposta formativa modulare.
La formazione è un capitolo fondamentale, sia per Alcar che per i gommisti, che in questo momento hanno bisogno di comprendere come muoversi. La proposta elaborata da Alcar Italia è tecnica, non commerciale, e si suddivide in vari moduli: una parte teorica, una pratica e delle esercitazioni sul veicolo.

foto 2Il training di Alcar Italia è partito  con i dealer delle catena Pirelli,  estendendosi poi agli altri clienti, infatti  l’offerta è aperta a disposizione del mercato, sia in loco, che nella sede dell’azienda stessa. “La preparazione tecnica è importantissima per i nostri clienti; noi ci siamo proposti attivamente e vogliamo davvero essere il loro ‘wheel partner’ a tutto tondo”, continua Bergagna. “Già adesso, che siamo a metà strada, abbiamo coinvolto nel nostro programma di formazione centinaia di gommisti. I corsi durano infatti circa 2 ore e mezza e si svolgono due volte nell’arco della giornata”.
Per il 2015 è dunque questa la scommessa del Gruppo Alcar, che – unica nel settore ruote – ha istituito, a livello europeo e nazionale, la nuova business unit TPMS.  “Nel mercato incontriamo un interesse stratosferico per questo argomento”, conclude Bergagna. “I gommisti si rendono perfettamente conto che è una grande opportunità. Oggi, ancora di più rispetto al passato, questa categoria deve essere professionale e si deve attrezzare per dare gli stessi servizi che offrono i concessionari. Chi non riuscirà o non vorrà adeguarsi inevitabilmente perderà delle quote di mercato, cedendo alle auto concessionarie un business che sarebbero invece in grado di gestire in modo più conveniente anche per gli automobilisti: in tempi più rapidi e ad un costo inferiore.”

Per leggere questo e altri articoli simili, sfoglia lo speciale Focus On RUOTE

Focus On Ruote 10-2014_cover_

© riproduzione riservata
made by nodopiano