Lorenzo vince la gara, ma è il giorno di Marquez

Jorge Lorenzo ha vinto la seconda gara consecutiva MotoGP, corsa a Motegi, dimostrando il suo incredibile stato di forma. Ma questo non è bastato: Marc Marquez con il secondo gradino del podio ha vinto il secondo titolo piloti consecutivo. Con una partenza entusiasmante, Valentino Rossi si è portato subito in testa alla gara, posizione che ha mantenuto per i primi quattro giri prima di essere superato da Lorenzo. Mentre i suoi rivali battagliavano tra loro, Lorenzo ha settato un ritmo forsennato, segnando anche il nuovo record del circuito con 1’45.350. Lo spagnolo ha tagliato la bandiera a scacchi con 1,638 secondi di vantaggio su Marquez, con Rossi sul terzo gradino del podio un secondo più indietro.

La gara ha presentato le temperature più fredde del weekend, con una temperatura di picco della pista di soli 27° C, 13° C più fredda delle qualifiche. Le temperature più fresche non hanno avuto un effetto significativo sulla scelta delle gomme, con quasi tutti i piloti che hanno optato per le stesse combinazioni di pneumatici usate nelle simulazioni di gara dei test. Tutti e ventiquattro i piloti hanno scelto l’anteriore a mescola media, mentre quindici piloti hanno scelto la posteriore morbida e gli altri nove la posteriore extra-morbida. Dopo il record in qualifica, è stato fissato anche il giro più veloce in gara, mentre il tempo totale della corsa è sceso di ben 10 secondi rispetto al precedente record.

Con Marc Marquez che ha vinto il titolo a Motegi, l’attenzione ora si sposta sulla battaglia per il secondo posto nella classifica piloti: Valentino Rossi e Dani Pedrosa sono attualmente insieme a 230 punti, mentre Jorge Lorenzo è a soli tre punti di distacco.

Jorge Lorenzo: “Sono davvero felice di aver vinto due volte consecutivamente. Sapevo di avere un buon ritmo, voglio ringraziare la Yamaha per il grande lavoro che ha fatto per rendere la moto così competitiva. Non mi aspettavo di riuscire a costruire un gran margine durante la gara, ma negli ultimi giri sia Marc che Valentino erano davvero veloci, quindi ho dovuto spingere fino alla fine ed è stato sufficiente per vincere la corsa.”

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