Il settore dell’auto chiede maggiore attenzione al Governo

Un appello alle istituzioni per un dialogo più produttivo: il settore italiano dell’auto, che verte in una situazione di profonda crisi, chiede maggiore attenzione al Governo, attenzione che si deve tradurre in provvedimenti utili per far ripartire il mercato automobilistico.  Questo messaggio è emerso dal convegno “Auto e mobilità per il rilancio del Paese”, organizzato dal Centro Studi Promotor, che si è svolto oggi a Roma, nella prestigiosa sede di Palazzo Altieri.

“La ripresa del mercato automobilistico italiano – ha affermato Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, nella sua relazione introduttiva – è essenziale per il rilancio della mobilità nel nostro Paese. Il mercato automobilistico italiano è tornato indietro di 35 anni, con un calo delle immatricolazioni sui livelli antecrisi del 47,7%. In tutto il mondo invece, il mercato automobilistico continua a crescere, e nel 2014 le vendite mondiali supereranno quelle del 2013. La situazione italiana rappresenta quindi un’anomalia nel quadro mondiale, e necessita di un intervento urgente delle istituzioni, perché è anche attraverso la ripresa del mercato automobilistico che si esce dalla crisi”.

“Gli effetti della crisi – ha aggiunto Massimo Nordio, Direttore Generale e AD di Volkswagen Group Italia e Presidente di UNRAE – sono stati devastanti sull’organizzazione distributiva del mercato automobilistico, che ha visto negli ultimi due anni la chiusura di 500 concessionarie, con una perdita di occupazione di circa 15.000 posti di lavoro”. Presente al convegno anche il Senatore Riccardo Nencini, Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che si è impegnato ad esaminare le modifiche al Codice della Strada, che sono discusse oggi in Parlamento, per valutarne le possibili ricadute sul mercato dell’auto. Il Vice Ministro ha inoltre dichiarato che si deve lavorare per abbattere i costi per la messa su strada dei veicoli.

“Dopo questi anni di crisi – ha aggiunto Alfonso Martinez, AD di LeasePlan Italia – lo scenario macroeconomico è profondamente cambiato e con esso il concetto di mobilità. Il noleggio si configura sempre di più come la soluzione più idonea per rispondere alle mutate esigenze di mobilità di ciascuno, dal privato all’imprenditore, dalla piccole imprese fino alle multinazionali”.

“Vi sono innovazioni tecnologiche in avanzato stato di sperimentazione – ha aggiunto Alessandro De Martino, AD di Continental Italia – che promettono di rivoluzionare la mobilità per come viene percepita oggi, basti pensare alla guida autonoma. Anche da questo punto di vista il legislatore deve essere più attento alle esigenze del settore automobilistico, e far seguire allo sviluppo tecnologico anche appropriate innovazioni normative che ne rendano possibile l’applicazione sui mezzi che guidiamo tutti i giorni”.

“L’industria dell’auto – ha concluso Bruno Mattucci, AD di Nissan Italia – è già pronta alle sfide poste dalla mobilità ecologica”, rispondendo ad una sollecitazione del Vice Ministro Nencini. “La tecnologia c’è già, mancano però norme e infrastrutture”.

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