Evonik aumenta la produzione di silice precipitata in US

Evonik Corporation ha aumentato di 20.000 tonnellate la produzione di silice precipitata nello stabilimento di Chester, in Pennsylvania. “Questa è una giornata molto emozionante,” ha detto  Andreas Fischer, responsabile della Silica Business Line di Evonik. “Chester fa parte integrante del business di Evonik sulla silice. Abbiamo già ampliato le linee e costruito nuove fabbriche in Asia ed Europa e adesso abbiamo aumentato la capacità produttiva anche in Nord America.”

L’ampliamento dell’impianto di Chester fa, infatti, parte di un progetto complessivo dell’azienda di aumentare la capacità mondiale di silice precipitata del 30% a partire dal 2010.

“La domanda di silice precipitata è in crescita”, ha detto Fischer. “l’espansione di Chester ci permetterà di tenere il passo con la crescita dei nostri clienti e di rispondere alle necessità di pneumatici, cibo e altri settori industriali. I collaboratori dedicati in questo settore, sia a Chester che negli altri stabilimenti nel mondo, hanno permesso a Evonik di rimanere un market leader nella produzione e distribuzione di silice”.

In particolare, nel settore pneumatici, la silice precipitata ha la funzione di ridurre significativamente la resistenza al rotolamento e contribuire al risparmio di carburante. “Dei pneumatici efficienti permettono di tagliare il consumo di carburante fino a una percentuale dell’8%”, ha dichiarato David Elliott, direttore dello stabilimento Evonik di Chester.

In luglio, Evonik ha annunciato anche il progetto di costruire un impianto produttivo di silice precipitata fuori dalla città di San Paolo, in Brasile, che dovrebbe entrare in produzione nel 2016. Oggi l’azienda, nel mondo, ha una capacità produttiva complessiva di circa 550.000 tonnellate all’anno.

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