La Commissione europea approva il contributo statale per la costruzione dello stabilimento ungherese di Apollo

La Commissione europea ha deciso che gli investimenti dello stato ungherese, pari a 95,7 milioni di euro (circa 29 miliardi di fiorini ungheresi), per la costruzione di un impianto di pneumatici di Apollo Tyres a Gyöngyöshalász (Ungheria Settentrionale) sono in linea con le norme UE sugli aiuti di Stato. La Commissione ha infatti constatato che gli aiuti concessi dall’Ungheria favoriscono lo sviluppo regionale, mentre eventuali alterazioni della concorrenza rimarranno limitate.

“Si prevede che il progetto di investimento di Apollo Ungheria creerà 975 nuovi posti di lavoro in Gyöngyöshalász. Esso contribuirà in modo significativo allo sviluppo della regione, senza falsare eccessivamente la concorrenza nel mercato unico” ha detto il vicepresidente della Commissione responsabile della politica di concorrenza, Joaquín Almunia.

Nel giugno 2014, l’Ungheria ha dichiarato di voler sostenere la costruzione di un nuovo stabilimento di pneumatici con una sovvenzione diretta di 48,2 milioni di euro, un’indennità di occupazione di 2,8 milioni e sgravi fiscali di circa 44,7 milioni di euro. Il progetto prevede investimenti per 442,2 milioni di euro e prevede di creare oltre 975 posti di lavoro. Gyöngyöshalász, nella regione di Észak-Magyaroszág, è una zona con un alto tasso di disoccupazione e un PIL ben al di sotto la media UE. Il contributo statale è concesso nel quadro dei regimi esistenti, ma ha dovuto essere notificato alla Commissione per una valutazione individuale del caso, a causa della somma ingente che il contributo comporta e che avrebbe potuto alterare la concorrenza.

La Commissione ha valutato il progetto ai sensi della disciplina regionale applicabile 2007-2013 (IP/05/1653) e in particolare le norme in materia di grandi progetti di investimento. L’indagine della Commissione ha rilevato che le quote di mercato di Apollo Tyres Ltd, società madre di Apollo Ungheria, per i pneumatici per autovetture, pneumatici per trasporto leggero e pneumatici per autocarri e autobus nello Spazio economico europeo (SEE) rimarranno al di sotto del 25% dopo l’investimento. Inoltre, la capacità di produzione creata dall’investimento rimane sotto il 5% del mercato. La Commissione ha pertanto concluso che il contributo positivo allo sviluppo regionale dell’iniziativa ha un peso superiore rispetto all’alterazione della concorrenza creata dagli aiuti di Stato.

 

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