A Jerez è doppietta Melandri ed Aprilia, bene le soluzioni Pirelli Diablo Superbike in mescola morbida

Il cielo andaluso ha visto incoronare due campioni di due classi del Campionato Mondiale FIM Supersport e ha confermato ancora una volta che il massimo campionato delle derivate di serie sicuramente non vedrà il suo campione prima dell’ultimo round in Qatar.

Nella classe Supersport l’olandese del Pata Honda World Supersport Team, Michael Vd Mark, viene incoronato Campione del Mondo con due gare d’anticipo rispetto alla fine del Campionato. Stessa piacevole sorte per Marco Faccani che al debutto nel Campionato vince il titolo iridato nella Superstock 600.

In Superbike uno strepitoso Marco Melandri (Aprilia Racing Team) realizza una splendida doppietta, alle sue spalle per due volte il compagno di squadra Sylvain Guintoli che regala anche ad Aprilia la doppietta, la seconda stagionale dopo quella in Malesia. Il leader di classifica Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) contiene i danni con un sesto ed un terzo posto finali e mantiene la testa della classifica generale con 31 punti di vantaggio sul francese dell’Aprilia. Nel Campionato costruttori Aprilia è ora a un solo punto di distacco da Kawasaki.

Le soluzioni morbide portate da Pirelli per la classe Superbike hanno funzionato molto bene, grande è stato l’apprezzamento soprattutto per la soluzione dedicata ai soli piloti della categoria Superbike che era già stata utilizzata in occasione del round di Misano.

La classe regina è entrata nel vivo ieri con la Superpole in cui uno strepitoso Loris Baz (Kawasaki Racing Team) è riuscito a tirare fuori il meglio dal suo pneumatico posteriore Diablo Superbike da qualifica stampando il tempo di 1’40.298, nuovo record della pista che migliora di 3 decimi il tempo realizzato da Eugene Laverty lo scorso anno.

0532_r10_melandri_podiumIn Gara 1 Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) tira fuori gli artigli per non perdere l’opportunità di lottare fino alla fine del Campionato per il titolo iridato. Il francese, dopo essere partito dalla quinta posizione in griglia, risale pian piano la china finchè non conquista la testa della classifica. Il leader della classifica Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), terzo in griglia, non riesce mai ad entrare veramente in gara e si deve accontentare del sesto posto sul traguardo. Il compagno di squadra Loris Baz, partito dalla pole, riesce a tenere dietro il francese dell’Aprilia per i primi giri ma poi viene superato e, nel tentativo di recuperare la prima posizione, cade al 13° giro ed è costretto al ritiro. Nel frattempo Marco Melandri si fa sempre più vicino al compagno di squadra Sylvain Guintoli fino a superarlo nel corso del 16° giro. L’italiano dell’Aprilia vince così Gara 1 rubando punti importanti per la lotta al titolo al compagno di squadra Sylvain Guintoli, secondo sulla linea del traguardo. Dietro di loro il ducatista Chaz Davies (Ducati Superbike Team) con un distacco di oltre 4 secondi.

In Gara 2 ancora una volta ad essere protagonisti sono i piloti di Aprilia e Kawasaki. All’inizio del secondo giro Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) supera Loris Baz e si porta in prima posizione, nel frattempo poco dopo Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) a sua volta guadagna una posizione sul compagno di squadra portandosi alle spalle del francese della casa di Noale. Al quarto giro Marco Melandri, vincitore di Gara 1, guadagna la terza posizione ai danni di Loris Baz e a metà gara supera anche Tom Sykes portandosi alle spalle del compagno di squadra. Le Aprilia prendono il largo e il ravennate si fa sempre più vicino al francese alla testa della gara finchè non lo supera sul rettilineo d’arrivo proprio all’inizio del 15° giro. Ancora una volta dopo una splendida rimonta Marco Melandri taglia il traguardo per primo davanti al compagno di squadra Sylvain Guintoli e al kawasakista Tom Sykes.

La gara del Campionato Mondiale FIM Supersport inizia male per il leader di classifica Micheal Vd Mark (Pata Honda World Supersport Team) che, partito dalla pole position, alla prima curva arriva lungo perdendo diverse posizioni. L’olandese però non si arrende e dopo pochi giri torna nel terzetto di testa guidato da Florian Marino (Kawasaki Intermoto Ponyexpres), seguito da Jules Cluzel su MV Agusta e dal pilota Honda. Nel corso dell’ottavo giro Vd Mark riesce a superare il francese del team MV Agusta Reparto Corse ma poi viene nuovamente superato e riesce a riottenere la seconda posizione solo nel corso dell’11° giro. A quel punto l’olandese si lancia all’inseguimento di Marino e lo supera al 12° giro ma il terzetto composto da Vd Mark, Cluzel e Marino è in lotta costante. Al 16° giro Marino prima e Cluzel poi tornano davanti all’olandese di Honda che nel corso del 17° giro sorpassa il francese e si riporta in seconda posizione. La gara si decide all’ultimo giro quando il francese dell’MV Agusta, nel tentativo di superare Marino, cade ed esce di scena; Michael Vd Mark ne approfitta e riprende la testa della classifica andando a tagliare il traguardo per primo davanti a Patrick Jacobesen, secondo, e a Florian Marino, terzo.

Vittoria di gara quindi e di campionato per Michael Vd Mark che con la sua Honda CBR600RR a ventidue anni si laurea Campione del Mondo FIM Supersport. Nel Campionato Europeo FIM Superstock 600 l’italiano Marco Faccani (San Carlo Team Italia) si laurea Campione Europeo al suo primo anno di partecipazione in questo Campionato. Sul circuito spagnolo Faccani arrivava con 34 punti di vantaggio sul diretto rivale Wayne Tessels, e grazie alla vittoria in gara è riuscito ad aggiudicarsi il titolo iridato con una gara di anticipo rispetto alla fine del Campionato. Il ventenne ravennate era stato scelto l’anno scorso dalla Federazione Italiana Motociclismo per correre nel Campionato Europeo FIM Superstock 600 e per unirisi al San Carlo Team Italia. Nonostante fosse la sua prima stagione su 6 gare già disputate delle 7 in Campionato Faccani in sella alla sua Kawasaki ZX-6R ha ottenuto 5 successi lasciando tutti impressionati.

Vittoria di Leandro Mercado nella gara del Campionato Europeo FIM Superstock1000. L’argentino sulla Ducati Panigale del Barni Racing Team parte dalla pole position e mantiene la testa della gara dall’inizio alla fine. Con questa vittoria Mercado sorpassa in classifica generale Lorenzo Savadori, che ad Jerez non riesce ad andare oltre il terzo posto, e si avvia all’ultimo appuntamento stagionale di Magny-Cours con un vantaggio di 5 punti sul pilota italiano del Team Pedercini. Tutto verrà deciso quindi all’ultima gara sul tracciato francese.

Giorgio Barbier con Carlos Checa
Giorgio Barbier con Carlos Checa

Il commento di Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto:

“Per prima cosa ci tengo a congratularmi con i neo-campioni Michael Vd Mark e Marco Faccani e con i loro team per la splendida prova di forza dimostrata quest’anno. Entrambi sono due giovani promesse del motociclismo internazionale e sono certo che sentiremo parlare di loro a lungo negli anni a seguire. I miei complimenti vanno anche al team guidato da Romano Albesiano e ai suoi piloti, non solo per la splendida doppietta ottenuta ma per l’eccezionale dimostrazione di fair-play che, al giorno d’oggi, è sempre più rara anche per via dei forti interessi anche economici che caratterizzano il nostro ambiente. Per quanto riguarda il lavoro svolto dalla Pirelli per questo round non posso che ritenermi soddisfatto, Jerez non è sicuramente un circuito facile ma le soluzioni morbide che abbiamo portato hanno tutte funzionato molto bene, sia la SC0 di gamma che le due soluzioni dedicate alla sola classe Superbike e alla classe EVO. Ci aspetta una bella fine di Campionato, anche quest’anno sarà difficile avere il Campione della classe regina prima dell’ultimo round, ma va bene così, significa che il Mondiale è combattutto e che c’è grande competitività, caratteristiche che da sempre piacciono a tutti gli appasionati del nostro sport abituati fino all’ultimo a restare con il fiato sospeso.”

In Superbike i piloti non hanno effettuato cambi tra Gara 1 e Gara 2. In entrambe le gare all’anteriore praticamente tutti i piloti tranne Corti hanno utilizzato la SC1 di sviluppo S1699 mentre al posteriore la scelta dei piloti è ricaduta sulle tre soluzioni morbide a disposizione: la SC0 di gamma, scelta da 6 piloti, la soluzione dedicata ai soli piloti Superbike (T0722) scelta da praticamente tutti i piloti della categoria Superbike e la soluzione T1102 dedicata alla sola classe EVO e scelta da 5 piloti.

Nella classe Supersport al posteriore i piloti hanno optato all’unanimità per la soluzione SC0 di sviluppo (T0813) che utilizza un profilo già visto in Australia, a Istanbul e proprio qui ad Jerez lo scorso anno ed è progettata per mantenere lo pneumatico più freddo e lavorare alle alte temperature. All’anteriore quasi tutti hanno optato per la S1485, la SC1 di sviluppo che ha debuttato a Misano ed è stata utilizzata anche a Portimão. Un paio di piloti ha scelto la SC2 di gamma.

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