Auto: primo semestre 2014 in accelerazione per il mercato europeo (+6,2%), ma i volumi sono quasi il 20% al di sotto dei livelli pre-crisi

Secondo i dati diffusi oggi da ACEA, nel complesso dei Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA a giugno le immatricolazioni di auto ammontano a 1.230.363 unità, in rialzo del 4,3% rispetto allo stesso mese del 2013. Nel primo semestre 2014, i volumi registrati ammontano a 6.851.552 unità, il 6,2% in più rispetto a gennaio-giugno 2013.

“Tuttavia – ha detto Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case estere – Germania e Italia in questi primi sei mesi ancora mostrano segnali di discontinuità nel trend di recupero dei loro rispettivi mercati, con alternanze di segni positivi e negativi, indice che una ripresa stabile non è ancora partita”. In particolare l’Italia, che sembrava rivitalizzarsi per effetto di una domanda noleggio che recupera alcuni rinvii sul rinnovo del lungo termine ed anticipi stagionali nel breve termine, soffre ancora di una domanda stagnante da parte delle famiglie, con valori di venduto inferiori rispetto all’anno scorso. “Sono positive le aspettative – conclude Valente – determinate dalla riapertura del Tavolo della Consulta Automotive al MISE con il Ministro Guidi e dal lavoro ricognitivo che sta portando avanti

la Commissione Finanze della Camera sulla revisione della fiscalità dell’auto. Ci auguriamo che tali iniziative possano dare risultati nel breve-medio termine, considerato l’avvio di un secondo semestre che non lascia prevedere miglioramenti a fine anno, vista la stagnazione del segmento più importante del mercato”.

“Decimo mese consecutivo in crescita per il mercato europeo dell’auto, anche se il consuntivo del primo semestre 2014 mostra volumi ancora lontani dai livelli pre-crisi del 2007, quando il periodo gennaio-giugno superava gli 8,5 milioni di unità – ha commentato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA. I cinque maggiori mercati rappresentano, insieme, il 74,7% del totale immatricolato a giugno, mese che chiudono quasi tutti in positivo. Bene la Spagna (+23,9%), agevolata dal supporto continuativo dei piani di incentivi, il Regno Unito (+6,2%), che dopo il picco di immatricolazioni dello scorso marzo prosegue nel trend di stabilizzazione della crescita, l’Italia (+3,8%), seppur con volumi ancora molto bassi, e la Francia (+2,5%). La Germania accusa un lieve calo (-1,9%), ma rimane in testa alla classifica per volumi di immatricolazioni mensili (poco meno di 278.000 unità).

Spagna e Regno Unito, in particolare, stanno raccogliendo i frutti della politica industriale di medio-lungo periodo con cui hanno saputo aggredire la crisi, mettendo in campo strumenti adeguati a sostegno delle attività produttive e dell’occupazione, con risvolti positivi anche per il mercato. ANFIA lavora da tempo con il Governo italiano affinché, attraverso la Consulta Automotive, si introducano strumenti a salvaguardia di un settore chiave nel trainare economia, esportazioni e ricerca e sviluppo, oltre ad intervenire, nell’immediato, per risollevare il mercato interno.

Infatti, quest’ultimo, nonostante una buona raccolta ordini nel primo semestre (+8%), è ancora segnato da forti criticità – ha proseguito Vavassori . Nella prima parte dell’anno, la spinta è arrivata dal noleggio, in crescita del 19% con una quota del 23,5% sul totale immatricolato, mentre la quota di mercato dei privati si attesta al 58,7% (-2,7% sullo stesso periodo del 2013; la quota era 64,9% nel 2011, 62,3% nel 2012 e 61,9% nel 2013). Se i redditi da lavoro e la capacità di spesa delle famiglie – inferiore di circa il 3% alla media europea, mentre Francia e Regno Unito la superano di quasi il 15% – non aumentano, se la pressione fiscale si mantiene su livelli altissimi e la possibilità di accedere al credito rimane contenuta, va da sé che l’impasse non potrà essere superato”.

 

In Italia, le immatricolazioni si attestano a 127.489 unità (+3,8%) registrate nel mese. Nel primo semestre 2014, i volumi immatricolati ammontano a 756.818 unità (+3,3%). Secondo ISTAT, l’indice nazionale dei prezzi al consumo aumenta dello 0,1% rispetto al mese precedente e dello 0,3% nei confronti di giugno 2013, in rallentamento rispetto a maggio 2014 (+0,5%). Tra le componenti che incidono su questo calo dell’inflazione, abbiamo anche la decelerazione della crescita su base annua dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati, (+0,4%, dal +0,8% di maggio), anche per effetto del confronto con un giugno 2013 in cui il rialzo congiunturale dei prezzi fu pari allo 0,5%.

I prezzi dei carburanti presentano, comunque, andamenti diversi. Il prezzo della Benzina aumenta dello 0,5% in termini sia congiunturali sia tendenziali, con un rallentamento della crescita su base annua di sei decimi di punto percentuale rispetto a maggio (+1,1%), cui contribuisce il confronto con giugno 2013, mese in cui si registrò, invece, un rialzo congiunturale più elevato (+1,1%). Il prezzo del Gasolio segna un aumento modesto (+0,1%), e il relativo tasso tendenziale scende allo 0,4% (da +1,3% del mese precedente); anche in questo caso la decelerazione della crescita è risultato del confronto con giugno 2013, quando si rilevò un aumento congiunturale maggiore (+1,0%). I prezzi degli Altri carburanti diminuiscono su base mensile dello 0,4% – per effetto del ribasso del GPL – e, dopo nove mesi consecutivi di flessione, mostrano una pur lieve crescita a livello tendenziale (+0,1%; era -2,3% a maggio).

Le marche italiane hanno registrato, in Europa, 74.129 immatricolazioni nel mese (+6,9%), con una quota di mercato del 6% (era 5,9% a giugno 2013). Andamento positivo per i marchi Fiat (+5,5%), Lancia/Chrysler (+5,4%) e Jeep (+62%). Nel primo semestre 2014, le immatricolazioni si attestano a 419.630 unità, con un rialzo del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Mantengono il segno positivo i marchi Fiat (+1,9%) e Jeep (+43,8%).

Spagna – A chiusura del semestre (+17,8%) arriva la decima crescita consecutiva

La Spagna totalizza 90.158 immatricolazioni a giugno (+23,9%), decimo mese consecutivo in crescita, con una buona performance in termini di volumi, visto che non si superavano le 90.000 unità, per questo mese, dal 2010. La tardiva entrata in vigore del Plan PIVE 6 ha avuto una partenza eccezionale, facendo registrare, in soli tre giorni, 9.000 ordini che, secondo le stime dell’Associazione di settore spagnola ANFAC, genereranno un’attività economica del valore di 120 milioni di Euro e un gettito fiscale derivante da IVA e imposte di immatricolazione di 25 milioni di Euro.

Nel primo semestre 2014 i volumi si attestano a 454.942 unità, in crescita del 17,8%. Come già nel mese precedente, anche a giugno tutti i canali di vendita mostrano un andamento positivo. Il noleggio ha riportato una notevole crescita, del 36,6% nel mese, mentre nel primo semestre la variazione positiva è del 15,8%. Il canale dei privati mantiene risultati eccellenti grazie agli effetti del Plan PIVE, registrando una crescita del 17,4% nel mese e del 23% nel semestre, arrivando a coprire quasi il 50% delle immatricolazioni complessive. Il comparto delle vetture aziendali, infine, registra il quinto incremento consecutivo, chiudendo il mese di giugno a +20,6% e il semestre a +9,9%, e confermando un’inversione di tendenza nel rinnovo delle flotte, incoraggiata dai positivi indicatori macroeconomici.

ANFAC sottolinea ancora una volta l’effetto di dinamizzazione del mercato del Plan PIVE che, garantendo volumi in crescita, dà un segnale positivo anche agli investitori internazionali, fiduciosi nel futuro degli impianti produttivi spagnoli. Importanti anche le conseguenze in termini di impatto ambientale e sicurezza: le varie edizioni del Plan PIVE – escludendo l’ultima, appena introdotta – hanno prodotto un risparmio di 861 miliardi di tonnellate di CO2 emessa dai veicoli. L’Associazione stima, inoltre, che il mese di luglio – uno dei più importanti per numero di immatricolazioni – raggiungerà le 100.000 unità, traguardo mancato da ormai 48 mesi consecutivi.

L’Associazione dei concessionari GANVAM rivede al rialzo le previsioni di mercato per il 2014, ipotizzando una chiusura tra 830.000 e 850.000 immatricolazioni, mentre sarà necessario attendere il 2017 per superare la soglia del milione di unità annuali.

Francia – A giugno quarto risultato positivo (+2,5%) e semestre in crescita del 2,9%

In Francia, a giugno, si registrano 196.9233 nuove immatricolazioni, il 2,5% in più rispetto a giugno 2013, che contava lo stesso numero di giorni lavorativi (20 giorni). Le auto diesel rappresentano il 65% del totale immatricolato nel mese (la quota era del 66,7% a giugno 2013). Il cumulato del primo semestre è di 958.752 unità, il 2,9% in più rispetto al primo semestre 2013, anche in questo caso a parità di giorni lavorativi (123 giorni). La quota delle vetture diesel immatricolate nel primo semestre 2014 si attesta al 65,2% (contro il 68,7% del primo semestre 2013).

Con 1.050 immatricolazioni a giugno, il mercato delle vetture elettriche risulta in crescita del 16,5%, mentre il consuntivo del semestre è negativo (-10% con 4.306 unità). La modifica nel calcolo del bonus ecologico per le vetture a noleggio a lungo termine e in leasing, a partire dal 1° luglio, porterà le imprese a rivalutare l’opzione dell’acquisto delle auto elettriche, che diventerà più vantaggioso. Analogamente, la prossima riduzione all’8,25%, del bonus sul noleggio di auto ibride, ha condizionato negativamente l’andamento delle vendite di questo segmento nel mese (-24,4% con 3.511 immatricolazioni), mentre il semestre a chiuso a -6,7% (21.502 unità).

Anche l’Associazione francese di settore CCFA ha rivisto al rialzo le previsioni di chiusura del 2014, stimando una crescita di mercato del 2% anziché dell’1%.

Germania – Come in aprile il mercato dell’auto torna a calare (-1,9%) ma I semestre a +2,4%

Il mercato tedesco ha registrato a giugno 277.614 immatricolazioni (-1,9%). Nel primo semestre dell’ anno il mercato totalizza 1.538.268 unità (+2,4%) e gli ordini risultano in rialzo del 5%.

Il Presidente dell’Associazione tedesca dell’industria automotive VDA, Matthias Wissmann, in occasione della conferenza stampa di metà anno dell’Associazione, fa notare che sulla crescita dei volumi da inizio anno ha pesato, in particolare, il segmento delle auto aziendali (+8% nei primi 5 mesi), mentre nel canale dei privati l’incremento delle vendite è stato appena dell’1%. Considerando, tuttavia, il progressivo trend crescente dei consumi (+1,1% nel primi trimestre), il Presidente confida in un miglioramento anche in questo segmento nella seconda parte del 2014. Nei primi 5 mesi dell’anno, in Germania, le vendite di veicoli elettrici sono cresciute del 90% ed è probabile che, a fine 2014, vengano superate, per la prima volta, le 10.000 unità (BEVs e PHEVs). Le previsioni di chiusura d’anno si attestano attorno ai 3 milioni di unità immatricolate.

Gran Bretagna – I semestre in crescita del 10,6%: miglior risultato dal 2005

Per il mercato inglese, infine, a giugno si registra il ventottesimo segno positivo consecutivo, per un totale di 228.291 immatricolazioni (+6,2%), mentre il primo semestre chiude a 1.287.265 unità (+10,6%), con la miglior performance dal 2005. Le vetture ad alimentazione alternativa riportano una crescita del 32,9% nel mese e del 51,3% nel primo semestre, con una quota di mercato stabile all’1,8%, mentre, sempre nel primo semestre, le vendite di vetture elettriche pure sono più che raddoppiate (+143,9%).

L’Associazione inglese dell’industria automotive SMMT sottolinea che la crescita delle vetture ecologiche è dettata da una sempre più forte domanda di veicoli efficienti in termini di consumi. Questo significa anche minori emissioni di CO2: la riduzione della media di emissioni delle vetture nuove nel Regno Unito si attesta al 6,5%, passando da 134,6 g/km nel primo trimestre 2012 a 125,8 g/km nel secondo trimestre 2014. Il mercato, nel suo complesso, è cresciuto più del previsto da inizio anno e tende ora a stabilizzarsi, confermando la previsione di chiusura d’anno dell’Associazione a 2,4 milioni di unità (+6%).

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