Segnali di ripresa per il mercato dei veicoli per il trasporto merci

A cavallo tra il 2013 e il 2014 il mercato dei veicoli per il trasporto merci ha dato segnali di ripresa, che lasciano ben sperare per una uscita dalla pesante crisi che ha colpito il settore, crisi che ha avuto ripercussioni anche sulla consistenza del parco circolante, che ha interrotto una crescita che durava da molti anni. I dati elaborati dal Centro Ricerche Continental Autocarro mostrano infatti che il parco di veicoli per il trasporto merci che circolano nel nostro Paese ha iniziato a calare a partire dal 2012, che è stato il primo anno in cui il numero di veicoli per il trasporto merci che sono usciti dal parco circolante ha superato il numero di nuove immatricolazioni: proprio da questo deriva il calo del numero di veicoli per il trasporto merci in circolazione. Nei primi cinque mesi del 2014 le immatricolazioni di questi veicoli sono tornate a crescere (+15,2% rispetto allo stesso periodo del 2013).

2007 2013 conti tabL’aumento delle immatricolazioni, però, non è ancora arrivato a compensare il numero di radiazioni, che resta più elevato; per questo motivo, secondo l’elaborazione del Centro Studi Continental Autocarro, il parco circolante di veicoli per il trasporto merci nei primi cinque mesi dell’anno accusa ancora una lievissima diminuzione (-0,2%) rispetto al dato di fine 2013, attestandosi a quota 3.930.687 unità.

A livello locale è da evidenziare che, sempre nei primi cinque mesi del 2014, in quattro regioni italiane il parco circolante ha già ricominciato a crescere, e per esattezza in Toscana (+1,2%), in Trentino Alto Adige (+1,1%), in Piemonte (+0,3%) e in Lazio (+0,3%). Nelle altre regioni vi sono invece cali, che vanno dal -0,1% della Valle d’Aosta fino al -0,8% di Molise, Marche e Puglia.

“In questi anni difficili per l’economia italiana – afferma a commento dei dati Daniel Gainza, Direttore Commerciale di Continental CVT – vi sono stati molti operatori economici che sono usciti dal mercato, sia nel settore del trasporto merci (padroncini e società di trasporti) sia tra artigiani, professionisti e piccole e medie imprese che utilizzano veicoli commerciali per la loro attività. La conseguenza è che è calato anche il parco circolante di veicoli per il trasporto merci, come i dati dimostrano. Da qualche mese a questa parte, però, le immatricolazioni hanno ripreso ad aumentare, e questo indubbiamente è un dato positivo perché permette alle aziende che hanno dovuto rinunciare ai mezzi di trasporto di tornare a dotarsi di mezzi strumentali utili per il rilancio della loro attività e può consentire che si affaccino sul mercato nuove realtà meglio strutturate per far fronte alla concorrenza internazionale. Non va poi dimenticato che la ripresa del mercato è importante anche per il ricambio dei veicoli particolarmente vecchi che sono ancora in circolazione, la cui sostituzione non può più essere rimandata; in questo modo si contribuisce anche a rendere più elevata la sicurezza sulla strada”.

Tab Q2 2014 conti

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