Germania – 21 First Stop a rischio chiusura

La rete First Stop ha avviato in Germania un processo di ristrutturazione e consolidamento, che, nel peggiore dei casi, potrebbe portare alla chiusura, entro la fine di quest’anno, di 21 punti vendita, praticamente un terzo degli attuali 64 centri. Dopo che l’anno scorso avevano chiuso 5 degli allora 69 punti vendita, potrebbe dunque continuare il piano di ridimensionamento, i cui dettagli non sono ancora chiari. Fatto sta che 120 dipendenti e collaboratori sono preoccupati per il loro futuro.

Il network First Stop è nato con l’apertura di due centri di servizio in Regno Unito nel 1994, espandendosi nei successivi vent’anni fino a creare una catena di vendita al dettaglio a livello europeo, con quasi 2.000 negozi in 25 Paesi. Ora però questa storia di successo, in Germania, potrebbe subire una pesante battuta d’arresto.

Secondo quanto riferisce la testata tedesca Neue Reifenzeitung del nostro Gruppo editoriale, in questo momento l’ufficio centrale di First Stop in Germania sta cercando una soluzione interna; si parla di “management buyout” o di offrire i 21 outlet ai First Stop partner franchise indipendenti. Chiudere i centri è vista come l’ultima spiaggia. In ogni caso una decisione dovrà essere presa entro la fine di quest’anno.

First Stop non ha reso noto quali sono i negozi che rischiano la chiusura, ma fonti informate dei fatti sostengono che tutti i 21 centri nella ‘lista nera’ hanno presentato bilanci in rosso negli ultimi due o tre anni e che rischierebbero di mantenere lo stesso trend negativo anche nel prossimo futuro. Sarebbero cinque i fattori che hanno influenzato negativamente la l’andamento dei centri in discussione: la redditività, i costi di struttura (personale, affitto, ecc), la posizione stessa del centro, il suo potenziale di sviluppo e il suo valore strategico.

Bridgestone, come altre aziende del settore pneumatici e non, riconosce i vantaggi di lavorare con partner indipendenti piuttosto che operare tramite punti vendita di proprietà della società. Lavorare con realtà pre-esistenti è infatti spesso la migliore soluzione e anche Bridgestone – come ha dichiarato nel dicembre 2012 a Neue Reifnzeitung il dr. Urban Uttenweiler, direttore di First Stop Germany – investe in un outlet aziendale solo quando non è possibile trovare un partner adatto nella località prescelta.

Nei prossimi mesi si giocheranno dunque le sorti dei 21 punti vendita e le trattative sono già in corso anche tra First Stop e i sindacati, per stabilire dei programmi operativi, nel caso dovesse verificarsi lo scenario peggiore.

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