Marco Wittmann conquista la seconda vittoria della stagione

Il ritorno del DTM all’Hungaroring dopo 26 anni ha portato fortuna a Marco Wittmann. Il pilota BMW ha celebrato una vittoria incontrastata a Budapest e ha assunto il comando nella classifica generale. Il pilota di 24 anni è partito dalla pole position sulle gomme ultra -veloci Ventus Plus. Le gomme morbide di Hankook hanno permesso di guadagnare vantaggio che poi è stato difeso durante la seconda parte della gara, in cui il pilota ha montato i pneumatici “baseline”.

Miguel Molina (Audi) classificandosi al secondo posto ha messo fine alla sua sfortunata striscia di prestazioni delle prime due gare della stagione. Come Wittmann, lo spagnolo ha corso con le gomme option morbide per la massima distanza di 19 giri, prima di passare alla mescola più dura. Una tattica che ha funzionato perfettamente.

Bruno Spengler, che ha iniziato con le Ventus Race più dure, aveva 50 secondi di ritardo da Wittmann quando è entrato ai box per il suo pit stop. Montando le gomme più morbide, il pilota BMW si è fatto strada nella seconda parte della gara ed è stato premiato con il suo primo podio della stagione. Il campione in carica DTM Mike Rockenfeller (Audi) ha guadagnato un punto con il decimo posto, ma ha perso il primo posto nella classifica generale a favore di Wittmann. Robert Wickens è stato il miglior pilota Mercedes- Benz, grazie ad un undicesimo posto.

“Le gomme da gara Hankook hanno lavorato bene sull’accidentato e tortuoso circuito ungherese. Dopo le qualifiche, la traiettoria era pulita, migliorando significativamente il livello di aderenza. Gli spettatori hanno assistito ad una gara entusiasmante e sono stati premiati con molti sorpassi grazie alle diverse tattiche” ha concluso l’ingegnere di pista di Hankook Christophe Stucki.

Marco Wittmann (BMW): “Sono stato in grado di attaccare con le gomme option dall’inizio della gara fino al pit-stop. Poi, con il pneumatico baseline ho mantenuto il mio ritmo sulla distanza, e questo ha funzionato perfettamente. Ora sono davvero impaziente di correre al Norisring, perché è casa mia.”

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