La ristrutturazione globale di Bridgestone prevede l’unificazione delle business unit Cina e Asia Pacific

Il programma di Bridgestone per la ristrutturazione delle divisioni in Asia, prevede che Bridgestone Asia Pacific Pte Ltd. allarghi la propria area di responsabilità fino ad includere le sedi in Cina. Dal 1° luglio, infatti, Bridgestone (China) Investment Co. Ltd., fino ad ora head office in Cina, ricadrà sotto la guida di Bridgestone Asia Pacific.

Bridgestone Corporation dichiara che questi cambiamenti in Asia hanno l’obiettivo di far crescere la struttura gestionale globale, un argomento che l’azienda ha identificato come prioritario nel Piano industriale a medio termine del 2013. L’integrazione di queste business unit strategiche, che gestiscono fabbriche in Cina e Asia Pacifico, secondo Bridgestone, dovrebbe “rendere più efficace l’utilizzo delle risorse manageriali, il che consentirà di promuovere un modello di gestione globale, migliorare la governante nei Paesi emergenti e rispondere in maniera più tempestiva ai rapidi cambiamenti dei mercati”.

Narumi Zaitsu, oggi responsabile delle International Tire Business Operations, assumerà anche l’incarico di CEO di Bridgestone Asia Pacific, a partire dal 1° luglio. Ci saranno inoltre altri cambiamenti nella struttura organizzativa, tra cui la nomina di Kunitoshi Takeda nella nuova posizione di Chief Operating Officer di Bridgestone Asia Pacific, mentre Gary Garfield, Franco Annunziato e Christine Karbowiak, aggiungeranno ai loro attuali incarichi, la partecipazione al board di Bridgestone Asia Pacific. Infine Shinichi Sato, presidente uscente di Bridgestone Asia Pacific, diventerà vice-president e officer delle Tire Business Operations Asia Pacific, China, Middle East, Africa e Russia.

Al termine di questa operazione di ristrutturazione e integrazione, Bridgestone opererà con cinque business unit strategiche: Giappone, Americhe, Europa, Asia Pacifico (che include la Cina) e Medio Oriente – Africa.

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