Goodyear conferma i suoi obiettivi nonostante un trimestre di alti e bassi

Goodyear Tire & Rubber Company ha presentato i risultati del primo trimestre del 2014, ottenendo un risultato altalenante. In particolare, Goodyear ha ottenuto il record del primo trimestre del reddito operativo, pari a 373 milioni dollari, in crescita del 24 %. Anche i guadagni sono stati da record, essendo cresciuti del 23% a 156 milioni di dollari. Le perdite invece derivano dall’effetto cambio negativo dovute alla moneta venezuelana. Le vendite di Goodyear nel primo trimestre 2014 sono state di 4,5 miliardi di dollari, rispetto ai 4,9 miliardi di dollari di un anno fa. Le vendite riflettono un calo di 202 milioni di dollari in business legati a quello dei pneumatici, in particolare le vendite di prodotti chimici in Nord America; 126 milioni di dollari nella sfavorevole conversione di valute estere; e 98 milioni di dollari a causa di un più basso mix di prezzo, principalmente per effetto dei minori costi delle materie prime, parzialmente compensati da 44 milioni di dollari di maggiori volumi di pneumatici. Questi ultimi infatti sono in crescita dell’1% rispetto al 2013. L’equipaggiamento originale è calato del 2%, mentre il segmento della sostituzione è aumentato del 3%. L’azienda informa di aver iniziato il programma di riacquisto delle azioni, avendone acquistate 850 mila nel primo trimestre e conferma gli obiettivi finanziari 2014-2016.
“Il nostro record del reddito operativo dimostra che la nostra strategia sta funzionando e continua a fornire risultati sostenibili. Nonostante l’effetto negativo venezuelano nel trimestre, i nostri risultati operativi sono rimasti forti e in linea con le nostre aspettative e quindi riaffermando i nostri obiettivi finanziari 2014-2016” ha dichiarato Richard J. Kramer, presidente e chief executive officer.
“Abbiamo ottenuto ottime performance nei nostri mercati sviluppati, guidati dal Nord America, che ha registrato un aumento del 23% nei guadagni. La crescita in Nord America e in Europa bilancia i mercati emergenti, dove continuiamo a dipendere dalla valuta estera. Rimaniamo fiduciosi per il nostro intero esercizio, con un’aspettativa di crescita del volume tra il 2 e il 3%, nonostante l’impatto negativo di una clima invernale rigido in gennaio in Nord America e gli sconvolgimenti economici in Venezuela durante il trimestre” ha detto Kramer.

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