Cambio gomme: tutti ne parlano, nessuno ne sa

Servizi sui telegiornali, titoli sulla stampa nazionale che minacciano multe salatissime, code dai gommisti: il cambio gomme non ha mai avuto un’importanza mediatica come quest’anno. Tutto è nato proprio a causa di un grosso errore dei media, che hanno riportato la notizia che le gomme invernali dovevano essere tolte obbligatoriamente entro il 15 maggio, pena una multa che va da 419 a 1682 euro. Come abbiamo già spiegato ieri, l’obbligo esiste solo per chi monta pneumatici invernali con codice di velocità inferiore a quello riportato sulla carta di circolazione, per tutti gli altri invece non esiste nessun obbligo e nessuna multa.

La disinformazione in questo caso ha regnato sovrana, e gli organi che avrebbero dovuto informare i cittadini hanno invece fatto del vero e proprio terrorismo preferendo fare notizia senza curarsi di accertare quale effettivamente fosse la verità. La palla è quindi passata ai gommisti, che hanno dovuto scegliere se “approfittare” della buona sorte e sfruttare il momento, sostituendo gomme che invece avrebbero potuto tranquillamente circolare, oppure scegliere di essere onesti e informare i clienti, tranquillizzandole e spiegando come realmente stavano le cose. Per fortuna, giungono notizie di comportamenti onesti e vicini agli automobilisti, anche se questo, come alcuni lettori informano, significa aver perso ore di lavoro.

Rimane comunque perplessità su un tale livello di dettaglio della legge in un paese dove il limite di velocità massimo è pari a 130 km/h. Inoltre, come fanno notare altri lettori, la possibilità di montare gomme con codici di velocità inferiori ha causato una confusione tale da aver annullato il vantaggio che si pensava di poter dare, vantaggio che poi effettivamente è stato sfruttato solamente dai proprietari di SUV e auto di grossa cilindrata, poiché sono queste le auto che montano gomme con codici di velocità inferiori.

Il problema è nato dal fatto che la circolare D.G. 104 del maggio 1995 emanata dal Ministero dei Trasporti, legava l’utilizzo dei pneumatici invernali con codice di velocità inferiore al cosiddetto “impiego stagionale”, che – stando alle ordinanze – è oggi ricompreso tra il 15 novembre e il 15 aprile. Ciò lascia intendere che questi pneumatici non sarebbero legalmente ammessi dal 16 aprile. Vale a dire che da un giorno all’altro i gommisti dovrebbero affrettarsi a fare il cambio gomme a tutti i clienti e a tutte le flotte che hanno montato pneumatici con codice di velocità inferiore, operazione realisticamente impossibile. Ecco perché la pubblicazione della circolare del 17 gennaio, che per questi casi consente un mese di tempo (15 aprile- 15 maggio) per il cambio.

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