Pirelli: ricavi +1,2% nel 2013

Nella giornata di ieri, il CDA Pirelli & C. SPA ha approvato i risultati consolidati al 31 dicembre 2013. Nel comunicato stampa emesso, si legge come questi siano in linea con gli obiettivi che erano stati prefissati per il 2013. I ricavi, per esempio, si attestano a 6.146,2 milioni di euro, pari all’1,2% in più rispetto al 2012. I ricavi premium fanno ancora meglio, segnando un +6,5% rispetto all’anno precedente. Nello specifico, i risultati operativi 2013 del gruppo Pirelli evidenziano una crescita dei ricavi e una tenuta della redditività, nonostante l’alta volatilità dei cambi e il difficile contesto macroeconomico, che ha interessato in particolare l’Europa. Il positivo andamento dei mercati emergenti ha infatti più che compensato la debolezza dei mercati maturi, evidenziando un incremento dei ricavi del 4,3% a fronte di una riduzione delle vendite in Europa (-2,2%) e nell’area Nafta (-1,5%). Particolarmente positivo è stato l’andamento in Sud America (+5,2%) e in Apac (+14,5%), mentre la Russia si è confermata sostanzialmente in linea con l’anno precedente e l’area Middle East Africa ha registrato una flessione del 5% rispetto all’anno precedente, che sconta l’elevata volatilità dei cambi. Nonostante lo sfavorevole impatto dei cambi, legato in particolare alla svalutazione delle valute dell’America Latina, i ricavi hanno registrato una crescita dell’1,2% a oltre 6,1 miliardi di euro, che depurata dall’effetto cambi si attesta all’8,4%, mentre l’Ebit è risultato in linea con i valori del 2012 e con gli obiettivi 2013. Nel solo quarto trimestre dell’anno, in particolare, la redditività tyre è sensibilmente migliorata sia rispetto allo stesso periodo dell’anno prima sia rispetto ai trimestri precedenti grazie a un miglior mix di prodotti testimoniato anche dalla forte crescita dei volumi Premium. L’Ebit tyre dell’ultimo trimestre è stato pari a 222,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 200,5 miloni di euro di un anno prima e con un’incidenza sulle vendite in aumento al 14,9% dal 13,5%. Il miglioramento della redditività ha interessato sia il business Consumer, che nel quarto trimestre ha registrato un margine Ebit del 15% (13,8% nello stesso periodo 2012), sia l’Industrial (margine Ebit al 14,7% dal precedente 12,6%). I volumi complessivi sono cresciuti del 5,7% nel 2013, grazie all’andamento favorevole di entrambi i segmenti di business: +4,6% nel Consumer grazie all’incremento delle vendite nei mercati emergenti, dove i volumi sono cresciuti del 9,7%, e alla buona performance del Premium soprattutto in Asia, Sud America e Nafta, mentre nell’Industrial la crescita dei volumi è stata dell’8,7%, focalizzata principalmente in Sud America.
I volumi Premium, in particolare, hanno confermato un ritmo di crescita oltre tre volte superiore a quello complessivo del segmento Consumer e una dinamica particolarmente favorevole nei Paesi emergenti. Nel 2013 i volumi Premium sono cresciuti del 15,3%, con una performance particolarmente positiva nel quarto trimestre, che ha registrato un incremento del 27,5%. L’impegno nelle attività di Ricerca e Sviluppo, fondamentale per assicurare la costante innovazione di prodotto che caratterizza Pirelli, si è confermato fra i livelli più elevati del comparto. Nel 2013 Pirelli ha investito complessivamente 199,2 milioni di euro, pari al 3,2% delle vendite, di cui 163,3 milioni di euro per attività legata a prodotti Premium, pari al 7,4% dei ricavi del segmento.
I ricavi consolidati al 31 dicembre 2013 sono pari a 6.146,2 milioni di euro, in crescita dell’1,2% rispetto a 6.071,5 milioni di euro dello stesso periodo precedente. Escludendo l’impatto negativo del 7,2% legato ai cambi, i ricavi complessivi risultano in crescita dell’8,4%. Nel quarto trimestre, in particolare, i ricavi sono pari a 1.496,3 milioni di euro, stabili rispetto ai 1.497,4 milioni di euro dello stesso periodo precedente. Escludendo l’impatto dei cambi, che ha inciso negativamente per il 9,1%, i ricavi del trimestre risultano in crescita del 9%.
Il margine operativo lordo (Ebitda) ante oneri di ristrutturazione è pari a 1.105,4 milioni di euro, in linea con i 1.102,9 milioni di euro del corrispondente periodo 2012. Nel quarto trimestre, in particolare, il margine operativo lordo è stato pari a 292,0 milioni di euro, in crescita del 2,4% rispetto ai 285,0 milioni di euro dello stesso periodo 2012.
Il risultato operativo (Ebit) è pari a 791,0 milioni di euro, in linea con i 792,5 milioni del corrispondente periodo 2012, pur con un impatto negativo dei cambi pari a 62,7 milioni di euro. L’apporto positivo dei volumi (+98 milioni di euro) e del prezzo/mix (+47 milioni di euro), insieme al minor costo delle materie prime (+136 milioni di euro) e alle efficienze lorde (+74 milioni di euro), ha coperto i maggiori costi produttivi, inclusi gli ammortamenti. Sul risultato operativo hanno inciso inoltre oneri di ristrutturazione per 25,5 milioni di euro (39,1 milioni di euro al 31 dicembre 2012), legati alle continue azioni di razionalizzazione delle strutture.
Il margine Ebit- espresso in termini di incidenza sulle vendite – si è attestato nel 2013 al 12,9% rispetto al 13,1% dell’anno precedente. Nel quarto trimestre, l’Ebit è stato pari a 209,3 milioni di euro (+9,1% rispetto ai 191,7 milioni del quarto trimestre 2012), con un margine Ebit del 14,0%, in miglioramento rispetto al 12,8% dello stesso periodo 2012.

Il risultato da partecipazioni al 31 dicembre 2013 è negativo per 78,3 milioni di euro (-52,2 milioni nel corrispondente periodo 2012) per effetto principalmente di:
– 44,3 milioni relativi all’adeguamento a fair value dello strumento finanziario convertendo di Prelios;
– 12,8 milioni relativi al consolidamento con il metodo del patrimonio netto della collegata Prelios;
– 21,2 milioni relativi a: RCS Mediagroup (-4,9 milioni), che a seguito dello scioglimento del patto di sindacato è stata riclassificata da collegata ad attività finanziaria disponibile per la vendita; Mediobanca (-10,4 milioni); Fin.Priv (-1,3 milioni); Alitalia (-4,9 milioni).

L’utile netto consolidato totale è pari a 306,5 milioni di euro, in flessione del 21,7% rispetto ai 391,5 milioni del corrispondente periodo 2012. Sul valore complessivo impattano il risultato da partecipazioni e la crescita di circa 45 milioni di euro degli oneri finanziari netti (ammontati a 195,8 milioni di euro) per effetto del maggiore livello medio di indebitamento soprattutto nei primi sei mesi del 2013 e per il diverso mix di aree geografiche di finanziamento, l’effetto negativo per 8,3 milioni di euro derivante dalla svalutazione della moneta venezuelana sulla consociata locale. Il 2012 beneficiava inoltre di proventi finanziari derivanti dal finanziamento a Prelios S.p.A. per circa 13 milioni di euro e di proventi su cambi non ripetitivi per 8,7 milioni di euro collegati all’avvio delle attività in Russia.
Nel quarto trimestre 2013 l’utile netto è stato pari a 48,4 milioni di euro, in calo del 45,1% rispetto a 88,2 milioni di euro del quarto trimestre 2012 essenzialmente a seguito dell’impatto Prelios (-55,4 milioni di euro).
L’utile netto consolidato di competenza di Pirelli & C. Spa al 31 dicembre 2013 ammonta a 303,6 milioni di euro rispetto ai 387,1 milioni di euro del corrispondente periodo 2012, principalmente a seguito dell’impatto Prelios (-57,1 milioni di euro).
Il patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2013 è pari a 2.436,6 milioni di euro rispetto ai 2.389,4 milioni di euro al 31 dicembre 2012. Il patrimonio netto consolidato di competenza di Pirelli & C. SpA ammonta a 2.376,1 milioni di euro rispetto ai 2.337,4 milioni di euro al 31 dicembre 2012.
La posizione finanziaria netta consolidata è passiva per 1.322,4 milioni, in linea con il target di un livello inferiore a 1,4 miliardi di euro annunciato lo scorso novembre, rispetto ai 1.970,9 milioni di euro al 30 settembre 2013 e ai 1.205,2 del 31 dicembre 2012. La variazione rispetto al 31 dicembre 2012 riflette, fra le altre cose, il pagamento nel secondo trimestre del dividendo agli azionisti per circa 159,8 milioni di euro, investimenti materiali e immateriali per 413,1 milioni di euro, la conversione del credito finanziario verso Prelios in azioni e strumenti di equity a seguito della chiusura del processo di ristrutturazione del debito e aumento di capitale della società immobiliare, per un impatto complessivo sulla posizione finanziaria netta di 193 milioni di euro, comprensivo dell’aumento di capitale effettuato attraverso la società Fenice Srl per circa 23 milioni.
Il flusso netto di cassa complessivo, prima degli effetti della riorganizzazione finanziaria di Prelios e del pagamento del dividendo della capogruppo, è positivo per 232,4 milioni di euro (-335,8 milioni nello stesso periodo 2012), in linea con il target di oltre 200 milioni di euro.
Il flusso netto di cassa della gestione operativa nel 2013 è stato positivo per 720,1 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto ai 281,1 milioni nel corrispondente periodo 2012, essenzialmente grazie a una migliore gestione del capitale circolante soprattutto nel secondo e quarto trimestre.
I dipendenti del gruppo sono 37.979 al 31 dicembre 2013 rispetto ai 37.338 di fine 2012.
La capogruppo Pirelli & C. SpA ha chiuso l’esercizio con un utile netto di 191,9 milioni di euro (234,4 milioni di euro nel 2012) dopo dividendi incassati dalla controllata Pirelli Tyre S.p.A. per 310 milioni di euro e l’adeguamento di valore di attività con un impatto negativo per 126,7 milioni di euro.
Il Cda proporrà all’Assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,32 euro per azione ordinaria (0,32 nell’esercizio precedente) e 0,39 euro per azione di risparmio (0,39 nell’esercizio precedente), quindi invariato rispetto all’esercizio precedente, pari a un monte dividendi di 156,7 milioni di euro.

Attività Tyre
Le vendite al 31 dicembre 2013 sono state pari a 6.115,8 milioni di euro, in crescita dell’1,4% rispetto ai 6.031,3 milioni di euro del corrispondente periodo 2012. Escludendo l’effetto cambi (negativo per il 7,2%) i ricavi hanno registrato una crescita dell’8,6%. Tale andamento riflette lo sviluppo dei volumi (+5,7%), particolarmente rilevante sui mercati emergenti (+10,2%) che rappresentano nell’anno il 55,7% delle vendite tyre, e della componente prezzo/mix (+2,9%). Nel quarto trimestre i ricavi sono stati pari a 1.490,0 milioni di euro, sostanzialmente invariati (+0,1%) rispetto ai 1.488,4 milioni del corrispondente periodo 2012. Escludendo l’effetto cambi, negativo per il 9,1%, i ricavi sono aumentati del 9,2%. Per quanto riguarda il solo segmento Premium i ricavi al 31 dicembre 2013 sono stati pari a 2.210,0 milioni di euro, in crescita del 6,5% rispetto ai 2.075,4 del corrispondente periodo 2012.
Il risultato operativo (Ebit) al 31 dicembre 2013 ammonta a 822,0 milioni di euro, in aumento di 1,2 milioni di euro (+0,1%) rispetto a 820,8 milioni del corrispondente periodo precedente, con un margine pari al 13,4% (13,6% nel corso dell’esercizio 2012). L’andamento del risultato operativo riflette:
-l’impatto positivo della componente volume (97,7 milioni di euro);
-il contributo del prezzo/mix (47,3 milioni di euro);
-le efficienze lorde prima degli impatti di slowdown per 74,0 milioni;
-minori costi delle materie prime per 136,2 milioni di euro; che hanno compensato:
-la crescita dei costi dei fattori produttivi per 138,5 milioni di euro;
-la crescita di tutti gli altri costi operativi e degli ammortamenti per 168,4 milioni di euro, principalmente legati a: 25,5 milioni per la trasformazione del sito truck di Settimo Torinese in un nuovo impianto per la produzione di pneumatici Premium Car e per i costi di start up degli impianti in Messico e Russia; 34,2 milioni per maggiori ammortamenti; 30,3 milioni per maggiori costi commerciali legati allo sviluppo del Premium;
-l’impatto negativo derivante dai cambi per 62,7 milioni di euro.

Nel quarto trimestre il risultato operativo (Ebit) è stato pari a 222,2 milioni di euro, in crescita del 10,8% rispetto ai 200,5 milioni del corrispondente periodo precedente, con un margine Ebit cresciuto al 14,9% dal 13,5% di un anno prima.

• Nel business Consumer (pneumatici Car/Light Truck e Moto), le vendite sono state pari a 4.478,9 milioni di euro, in crescita dell’1,3% rispetto ai 4.419,8 milioni di euro del corrispondente periodo 2012. Escludendo l’effetto cambi, che ha avuto un impatto negativo pari al 6,5%, i ricavi del 2013 registrano un incremento del 7,8%. Complessivamente i volumi sono in aumento del 4,6%, con il quarto trimestre che ha registrato un incremento del 6,9%.

Il Premium si conferma la leva di crescita, con un aumento dei volumi (+15,3% nel 2013) più che triplo rispetto a quello complessivo del segmento Consumer e caratterizzato da diverse dinamiche regionali. Continua il forte sviluppo sui mercati emergenti (+33% i volumi; +22% i ricavi), in particolare in Asia (+29% i ricavi) e in Sud America (+25% i ricavi), mentre sono più contenute le crescite dei ricavi in Russia (+2%) e nell’area Nafta (+3%).
L’Europa registra un incremento dei ricavi dell’1,7% e dei volumi del 10,9%, grazie al miglioramento registrato nell’ultimo trimestre del 2013. L’andamento complessivo in Europa ha scontato la crisi dei consumi legata all’andamento macroeconomico, un parziale adeguamento dei prezzi all’attuale scenario delle materie prime e un diverso mix di canali di vendita, con maggior peso del primo equipaggiamento quale investimento per lo sviluppo futuro del canale ricambi.
Nel quarto trimestre 2013 i ricavi sono cresciuti del 2,6% a 1.100,3 milioni di euro (1.072,9 milioni di euro nel corrispondente periodo 2012). Escludendo l’effetto cambi, che ha inciso negativamente per il 9,4%, i ricavi risultano in crescita del 12%. Nel quarto trimestre 2013 i volumi Premium sono aumentati del 27,5%, in accelerazione rispetto alla crescita del 19,1% del terzo trimestre 2013 e rispetto a quella dell’11,1% del quarto trimestre 2012.
Il risultato operativo (Ebit) al 31 dicembre 2013 è stato pari a 596,4 milioni di euro, con un margine del 13,3%, rispetto ai 642,7 milioni di euro del corrispondente periodo 2012 (14,5% sulle vendite). Nel quarto trimestre l’Ebit è stato pari a 165,0 milioni di euro, rispetto ai 148,0 milioni del corrispondente periodo 2012, con un margine Ebit del 15% (13,8% nel corrispondente periodo 2012).

• Nel Business Industrial (pneumatici per Veicoli Industriali e Steelcord) le vendite sono state pari a 1.636,9 milioni di euro, in aumento dell’1,6% rispetto al 31 dicembre 2012 (1.611,5 milioni di euro). Escludendo l’effetto cambi, negativo per il 9,2%, i ricavi risultano in crescita del 10,8%. Nel quarto trimestre i ricavi sono stati pari a 389,7 milioni di euro, in flessione del 6,2% rispetto ai 415,5 milioni di euro del corrispondente periodo 2012, ma in crescita del 2,2% con l’esclusione dell’effetto cambi che ha inciso negativamente per l’8,4%.

Particolarmente positiva la componente volume, cresciuta dell’8,7% nel corso del 2013 (-6,5% nel corrispondente periodo 2012), grazie essenzialmente alla buona performance in Sud America. La componente prezzo/mix registra una crescita del 2,1% nel 2013 e del 2,5% nel quarto trimestre. Il risultato operativo (Ebit) ha raggiunto i 225,6 milioni di euro, con un rapporto sulle vendite del 13,8% rispetto ai 178,1 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2012 (11,1% sulle vendite). Nel quarto trimestre l’Ebit è stato pari a 57,2 milioni di euro, con una redditività del 14,7% rispetto ai 52,5 milioni di euro del corrispondente periodo 2012 (12,6%). Il risultato del periodo beneficia della crescita delle attività nei mercati di riferimento (in particolare in Sud America, dove Pirelli ha incrementato la quota di mercato, e Middle East Africa) e dell’esclusiva localizzazione della capacità produttiva Truck in paesi caratterizzati da base di costo competitiva.
Gli investimenti in Ricerca e Sviluppo hanno consentito di ottenere risultati importanti in tutti i segmenti di business:
-nel business vettura sono state lanciate 10 nuove linee di prodotti dei 20 previsti nel periodo 2011- 2015, nel rispetto dei piani annunciati;
-nel Truck è stata completata con successo l’evoluzione dei prodotti Winter, Regional e Offroad della gamma :01;
-nel Moto i nuovi prodotti Enduro e Sport Touring hanno ottenuto il massimo riconoscimento nei test 2013;
-la prima generazione del Cyber Tyre (tecnologia che consente il monitoraggio in tempo reale deiparametri dello pneumatico permettendo di ridurre il costo del carburante massimizzando l’efficienza nelle operazioni di manutenzione degli pneumatici) è stata commercializzata a partire dal 2012 e la seconda sarà lanciata sul mercato entro il 2015.
Nel corso del 2013, all’attività tradizionalmente focalizzata sullo sviluppo di nuovi prodotti Premium alto di gamma (pneumatici UHP, winter, runflat, SUV e moto), si è affiancata la crescente attenzione strategica alla riduzione dell’impatto ambientale, attraverso una strategia di “Green Performance” che prevede una eco-innovazione a 360° nella tecnologia, sfruttando le componenti tecnologiche e il know how più avanzato, risultato di una intensa attività di ricerca nelle aree dei materiali, della modellistica, dei profili, dei disegni battistrada e dei processi produttivi.

Bilancio di Sostenibilità
Il Cda ha inoltre approvato il progetto di Bilancio di Sostenibilità, parte del progetto di bilancio. Il Bilancio di Sostenibilità è redatto nel rispetto delle Sustainability Reporting Guidelines di Global Reporting Initiative – secondo l’opzione Comprehensive della versione GRI-G4 – e si ispira inoltre ai principi di inclusività, materialità e rispondenza dello Standard AA1000. I contenuti del rapporto sono improntati al concetto di materialità, e pertanto includono i temi più rilevanti per l’azienda e di maggiore interesse per gli
Stakeholder del Gruppo, dando evidenza dell’evoluzione 2013 di quanto rendicontato nel 2012, con vista sugli andamenti degli ultimi tre anni e sui nuovi target 2014 e/o pluriennali.
Anche nel 2013 l’impegno alla creazione di valore nel lungo periodo ha consentito la riconferma di Pirelli in alcuni tra i più prestigiosi indici borsistici di sostenibilità a livello mondiale. Tra questi gli Indici Dow Jones
Sustainability, che per il settimo anno consecutivo hanno attribuito a Pirelli la Leadership mondiale di sostenibilità nel settore ATX Auto Components, gli indici FTSE4Good della Borsa UK, che hanno attribuito a Pirelli un rating pari a 100/100, il Carbon Disclosure Leadership Index (CDLI), che attribuisce a Pirelli un rating pari 96, il più alto a livello mondiale fra i principali produttori di pneumatici, l’Indice Global Compact
100, che vede Pirelli unico produttore di pneumatici tra le 100 società che compongono l’indice a livello mondiale, e l’analisi di Oekom Research AG, che classifica Pirelli come leader di sostenibilità a livello mondiale fra i fornitori del settore automotive.
Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2013
In data 16 gennaio 2014, dando seguito alla decisione del World Motor Sport Council che ha confermato Pirelli come fornitore unico di pneumatici per il Campionato Mondiale FIA di Formula Uno, Pirelli ha annunciato di aver rinnovato con FIA il relativo contratto. La durata dell’accordo è di tre anni, a partire dalla stagione 2014. Pirelli continuerà a determinare le specifiche degli pneumatici e a gestire tutti gli aspetti del loro sviluppo, in stretta collaborazione con FIA e con le squadre, ed entro i parametri stabiliti dal Regolamento Sportivo e Tecnico Formula Uno FIA.
In data 28 febbraio 2014 Pirelli & C. SpA e Bekaert hanno annunciato la sottoscrizione di un accordo per la cessione del 100% delle attività steelcord di Pirelli a Bekaert per un valore complessivo (enterprise value ) di circa 255 milioni di euro. La vendita dello steelcord consente a Pirelli di uscire da un’attività che non presenta adeguate dimensioni competitive e di focalizzarsi sul segmento degli pneumatici Premium a più alta marginalità, Nell’ambito dell’intesa è stato definito anche un accordo di fornitura a lungo termine e di sviluppo congiunto di prodotti al fine di potenziare le attività di R&D e garantire che il passaggio alla nuova intesa sia in linea con i rispettivi piani di crescita e sviluppo. Il closing dell’operazione, soggetto alle approvazioni regolamentari, è atteso nel secondo semestre dell’anno e interessa tutte e cinque le fabbriche steelcord di Pirelli situate in Italia, Turchia, Romania, Cina e Brasile. L’impatto economico e finanziario derivante dalla cessione non era incluso nelle stime del piano industriale Pirelli presentato a novembre.
In data 28 febbraio 2014 Pirelli & C. SpA ha annunciato di aver chiuso con effetto 31 dicembre 2013 il piano di incentivazione cash del management di medio lungo periodo – Long Term Incentive
(LTI) – adottato nel 2012 a sostegno degli obiettivi del triennio 2012-2014 senza alcuna erogazione, neppure pro-quota, dell’incentivo triennale. La società ha reso noto di aver adottato un nuovo piano – sempre destinato a tutto il management (circa 330 partecipanti) – correlato agli obiettivi del periodo 2014/2016 contenuti nel piano industriale presentato il 6 novembre 2013. Il piano triennale LTI, in linea con i meccanismi di retribuzione variabile adottati a livello internazionale, è basato anche sull’andamento del titolo Pirelli (cosidetto TSR) e permette di allineare gli interessi del management stesso con quelli degli azionisti. Anche il piano 2014/2016, come in passato, è totalmente autofinanziato, in quanto i relativi oneri sono inclusi nei dati economici di piano industriale. Partecipano al Piano LTI 2014/2016, tra gli altri, il Presidente e Amministratore Delegato di Pirelli & C. Marco Tronchetti Provera, il Vice Presidente Alberto Pirelli (in qualità di senior manager), il Direttore Generale Operations Gregorio Borgo, i dirigenti con responsabilità strategica Maurizio Boiocchi ( Chief Technical Officer), Maurizio Sala (Chief Planning and
Controlling Officer), Francesco Tanzi (Chief Financial Officer e Dirigente Preposto alla Redazione dei documenti contabili societari) e Christian Vasino ( Chief Human Resources Officer).

Prospettive per l’esercizio in corso
Alla luce dell’andamento dell’ultimo trimestre 2013 e dei primi mesi del 2014, Pirelli conferma gli obiettivi 2014 indicati lo scorso novembre in termini di:
• Ebit pari a 850 milioni di euro dopo oneri di ristrutturazione pari a 50 milioni di euro
• Investimenti inferiori a 400 milioni di euro
• Generazione di cassa ante dividendi superiore a 250 milioni di euro
• Posizione finaziaria netta passiva per circa 1,2 miliardi di euro.
Il fatturato consolidato è previsto pari a circa 6,2 miliardi di euro (rispetto al precedente target di circa 6,6 miliardi di euro) essenzialmente per un più cauto scenario dei cambi, previsti a -9%/-10% rispetto al precedente target di -2%/-3%.
In termini organici, cioè escludendo l’effetto cambi, la crescita dei ricavi si attesta a >+9%/+10% rispetto alla precedente ipotesi di >+8%/+9% a fronte di:
• Volumi superiori al +5% (in linea con il precedente target) ma con maggior apporto della componente Premium (crescita superiore al +14% rispetto al precedente target pari a circa il +12%). Invariate le stime di sviluppo per i volumi Consumer (>+6%) ed Industrial (tra +4% e +4,5%);
• Price/mix in miglioramento al +4%/+5% (+3%/+4% il precedente target).

Il target di risultato operativo (Ebit) escludendo gli oneri di ristrutturazione è confermato a 850 milioni di euro quale effetto di:
• Un miglioramento della leva prezzo/mix al +4%/+5% (+3%/+4% in precedenza), come già commentato, con effetto positivo sul risultato operativo di circa 15 milioni di euro;
• Un minore impatto dal costo delle materie prime rispetto alle precedenti stime (-75 mln di eurorispetto ai -120 milioni di euro precedenti);
• La citata maggiore volatilità dei cambi con un riflesso negativo totale sul risultato operativo pari a -110 mln di euro rispetto ai precedenti -50 mln di euro;

Variazione calendario eventi societari e pagamento dividendi
Si rende noto che l’Assemblea degli azionisti di Pirelli & C. si terrà giovedì 12 giugno 2014, in Milano e in unica convocazione, e non venerdì 9 maggio come precedentemente comunicato. Lo spostamento si è reso opportuno per tenere in considerazione gli accordi di massima comunicati al mercato e alla società relativi all’attuale maggior azionista Camfin SpA e permettere pertanto la presentazione di liste coerenti con il prospettato nuovo azionariato di Pirelli & C. SpA in vista del previsto rinnovo mediante voto di lista del suo Consiglio di Amministrazione, in scadenza per compiuto mandato proprio con l’Assemblea chiamata ad approvare il Bilancio di esercizio 2013. L’Assemblea sarà pertanto chiamata a deliberare in merito alla nomina del Consiglio di Amministrazione, fissandone la durata, il numero dei componenti e il relativo compenso. Si comunica inoltre che, in accordo con Borsa Italiana SpA, al fine di procedere con il versamento del dividendo proposto oggi dal Cda nei tempi più brevi possibili successivi all’approvazione da parte dell’Assemblea, la data di pagamento è stata fissata il 19 giugno 2014, la data di stacco cedola il 16 giugno 2014 e la ‘record date’ il 18 giugno 2014.
All’Assemblea sarà proposta altresì l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie per un periodo di 18 mesi e fino al 10% del capitale, quale rinnovo di analoga autorizzazione deliberata in data 13 maggio 2013 e in scadenza il prossimo 13 novembre 2014. A tale proposito si segnala che, alla data odierna, non è stata acquistata alcuna azione in esecuzione di detta autorizzazione. Infine, l’Assemblea sarà chiamata ad esprimersi con voto consultivo sulla Politica in materia di remunerazione nonché, come già comunicato al mercato, ad approvare, nella parte legata al Total Shareholder Return, l’adozione del piano di incentivazione triennale 2014-2016 LTI (Long Term Incentive) per il management della società – correlato agli obiettivi del periodo 2013/2016 contenuti nel piano industriale 2013-2017 – già annunciato al mercato in data 28 febbraio 2014. Il relativo documento informativo verrà messo a disposizione del pubblico nei termini di legge. Maggiori informazioni su quanto sopra riportato saranno disponibili nelle relazioni del Consiglio di Amministrazione che illustrano le singole proposte all’Assemblea.

Cda autorizza emissioni obbligazionarie fino a massimi 1 miliardo di euro
Al fine di cogliere con tempestività le migliori opportunità di finanziamento a continuo supporto della crescita del business, a valere sul Programma di Emissioni Obbligazionarie (Euro Medium Term Note Programme) adottato a novembre 2012, il Cda ha autorizzato a far data dall’1 maggio 2014 l’emissione di prestiti obbligazionari non convertibili fino a un ammontare nominale massimo di 1 miliardo di euro (o pari controvalore in altre divise) – con facoltà di riacquisto e/o scambio anche con, e di, obbligazioni già emesse – da collocarsi entro aprile 2015 anche in più tranche sui mercati internazionali. Analoga autorizzazione deliberata in data 12 novembre 2012 è scaduta a fine 2013.

 

Il pdf completo è disponibile alla nostra pagina Pirelli su “aziende”.

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