Antitrust: ispezioni a sorpresa della Commissione europea nel settore dei sistemi di scarico automobilistici

La Commissione europea ha confermato che il 25 marzo 2014 i funzionari della Commissione hanno intrapreso ispezioni senza preavviso presso le sedi delle aziende attive nel settore dei sistemi di scarico automobilistici in diversi Stati membri. La Commissione teme che le società interessate abbiano violato le norme antitrust comunitarie che vietano cartelli e pratiche commerciali restrittive e/o abuso di una posizione dominante sul mercato (articoli 101 e 102, rispettivamente, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea).
I funzionari della Commissione sono stati accompagnati dai loro omologhi delle autorità nazionali competenti in materia di concorrenza.
Le ispezioni a sorpresa sono un passo preliminare quando si temono sospette pratiche anticoncorrenziali. Il fatto che la Commissione effettui tali ispezioni non significa che le aziende sono colpevoli di comportamento anticoncorrenziale né pregiudica l’esito dell’indagine stessa. La Commissione rispetta i diritti della difesa, in particolare il diritto delle imprese di essere ascoltato nei procedimenti antitrust. La Commissione non rende pubblici i nomi delle aziende ispezionate in questa fase.
Non vi è alcun termine legale per completare le indagini su un comportamento anticoncorrenziale. La loro durata dipende da una serie di fattori, tra cui la complessità di ciascun caso, la misura in cui le imprese interessate cooperano con la Commissione e l’esercizio dei diritti della difesa.

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