In nove mesi le immatricolazioni di autocarri pesanti sono calate del 14,1%. In lieve aumento (+1,8%) gli autobus

Nei primi nove mesi del 2013 le immatricolazioni di autocarri pesanti (e cioè con portata di 16 tonnellate ed oltre) in Italia, come evidenzia il Centro Ricerche Continental Autocarro (che ha rielaborato dati Acea), sono diminuite del 14,1% rispetto allo stesso periodo del 2012. Nei maggiori Paesi europei le immatricolazioni di autocarri pesanti sono calate in percentuale minore rispetto all’Italia (Francia -8,4%, Germania -8,9%, Spagna -12,1%; nel Regno Unito vi è stato un aumento del 6,1%). Mediamente in Europa è stato rilevato un calo del 6,1%. La situazione critica del mercato degli autocarri pesanti in Italia è confermata dai dati del solo mese di settembre. Infatti a settembre la diminuzione registrata in Italia è stata del 24,1%, mentre negli altri maggiori Paesi europei le immatricolazioni non solo non sono calate, ma sono aumentate, con percentuali variabili che vanno dal 3,7% della Germania al 7% della Francia, all’11% della Spagna per arrivare al 40,2% del Regno Unito.

Le immatricolazioni di autobus a settembre in Italia hanno registrato un aumento del 22,4% rispetto allo stesso mese del 2012. Ciò però non evita che il consuntivo dei primi nove mesi dell’anno sia negativo, con un calo dell’1,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Anche in Spagna e nel Regno Unito le immatricolazioni di autobus nei primi nove mesi dell’anno sono calate (del 7,3% e del 12%), mentre in Francia e Germania sono aumentate (dell’8,6% e del 3%).

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