Continental sulla R4 “del Papa” all’EcoRally 2013

Una Renault R4 bianca col passaporto di storicità, copia perfetta di quella che un parroco  veneto, don Renzo Zocca, regalò non più tardi di un mese e mezzo fa al Pontefice Papa Francesco, ricordando che una volta Papa Bergoglio gli aveva confidato di averla guidata a lungo in Argentina. Una modifica d’uso corrente per renderla ecocompatibile, il montaggio di un normale impianto a gas GPL. Quattro pneumatici votati alla scorrevolezza massima, come i nuovissimi Conti.eContact, progettati proprio per ridurre al minimo la resistenza al rotolamento, e perciò studiati in primis per vetture a propulsione alternativa, elettrica in primis. Questi i tre ingredienti messi insieme dal giornalista Roberto Chiodi, in coppia col collega Oliviero Beha per partecipare alla ottava edizione dell’EcoRally, prova conclusiva del mondiale FIA per veicoli alimentati a GPL, metano, idrometano, biocarburanti, ibridi, a celle di combustione. Da Rimini a Città del Vaticano, 520 chilometri “sulle orme di San Francesco”, il santo proto-ecologista per antonomasia, per ricevere la benedizione del Papa all’Angelus in San Pietro dopo oltre 12 ore di gara di regolarità attraverso Romagna, Marche, Toscana, Umbria e Lazio, dal 19 al 20 Ottobre.

Conti eContact (2)

La piccola Renault “Papamobile” con tanto di targa vaticana SCV1 alla fine ha agguantato il terzo gradino del podio, dimostrando buone doti di maneggevolezza e precisione di guida, ma soprattutto mettendo in luce ottimi valori di economicità di esercizio. Questo proprio grazie all’impiego dei pneumatici Continental Conti.eContact, gli stessi montati in origine su una altra vettura Renault, tanto avveniristica quanto arcaica di concezione è la simpatica R4: la Twizzy elettrica, l’originale biposto dal design coraggioso. I Conti.eContact hanno saputo reggere alla perfezione le sollecitazioni delle differenti pavimentazioni stradali incontrate in mezzo migliaio di chilometri, con saliscendi e curve impegnative, con l’asfalto asciutto e umido, messe alla prova in frenate generose e cambi di traiettorie improvvisi come d’uso nella migliore tradizione dei rally.

E’ interessante come dei pneumatici nati per un’auto elettrica moderna si siano adattati alla perfezione alle sospensioni ed alle esigenze di guida di una vettura progettata oltre cinquantenni fa” commenta Roberto Chiodi, già vincitore della classifica giornalisti nelle prime tre edizioni della gara, all’arrivo in Vaticano. “Oltre alla scorrevolezza, su cui non ponevo alcun dubbio, mi ha impressionato la tenuta di strada addirittura superiore a quella delle coperture originali e la silenziosità di rotolamento –se di silenzio si può parlare in mezzo ai mille scricchiolii della ‘nostra’ vetusta Papamobile”.

 

© riproduzione riservata
made by nodopiano