Continental annuncia una svolta nell’uso del tarassaco per fare le gomme

Continental ha annunciato che il progetto in joint venture con il Fraunhofer Institute for Molecular Biology and Applied Ecology (IME) è arrivato sull’orlo di una svolta decisiva. Le due parti hanno lavorato in collaborazione per sviluppare dai fiori di tarassaco (comunemente noti come ‘denti di leone’) una gomma che possa essere utilizzata nella produzione di serie dei pneumatici e Continental afferma che allo stato dell’arte i metodi di crescita e i sistemi di coltivazione ottimizzati hanno permesso al laboratorio di produrre una gomma naturale di alta qualità utilizzando le radici del tarassaco. Sono iniziati da poco i lavori per la costruzione di un impianto pilota presso la sede di Münster dell’Istituto di ricerca e, una volta completato, sarà in grado di produrre grandi volumi di gomma naturale derivata dal tarassaco.

“Stiamo investendo nello sviluppo e nella produzione in questo promettente materiale perché siamo convinti che ci metterà nelle condizioni di migliorare ulteriormente la nostra produzione di pneumatici nel lungo periodo,” ha affermato Nikolai Setzer, responsabile della Tire Division di Continental AG e membro del Comitato esecutivo dell’azienda.

“Il motivo è che la produzione di gomma da radici di tarassaco richiede molto meno tempo della produzione del caucciù estratto dagli alberi della gomma. Inoltre, il nuovo sistema è così poco esigente in termini di requisiti agrari che apre un enorme nuovo potenziale, soprattutto per la aree di terreno che attualmente non vengono coltivate. Far crescere le piante molto più vicino ai nostri stabilimenti produttivi, significherebbe inoltre ridurre significativamente i carichi di inquinamento per l’ambiente e i costi di logistica per l’azienda,” ha aggiunto Setzer.

Il professor Dirk Prüfer, responsabile del progetto di IME ha sottolineato: “Ci siamo fatti un’approfondita esperienza nella coltivazione del tarassaco in questi anni. Grazie alla tecnologia del marcatore del DNA, adesso sappiamo quale gene è responsabile di ciascuna proprietà molecolare. Questo ci permette di coltivare in maniera molto più efficiente delle piante a rendimento particolarmente alto.”

Questo risultato è stato preceduto da parecchi anni di ricerche, durante le quali il team ha dimostrato che la gomma prodotta con il tarassaco non solo garantisce la stessa qualità della gomma degli alberi, ma anche che questa nuova variante è decisamente più robusta e ha un rendimento più elevato.

“Con questo progetto, facciamo un enorme passo in avanti verso il nostro obiettivo a lungo termine, che è produrre pneumatici per auto, autocarri, biciclette e anche ruote speciali, senza utilizzare materiali fossili,” spiega Boris Mergell, che segue il progetto come responsabile dello sviluppo di materiali e processi per i pneumatici in Continental. “Se riusciremo a gestire la produzione di grandi quantità di pneumatici con la gomma del tarassaco, che abbiano caratteristiche almeno equivalenti a quelle dei prodotti fatti con il caucciù tradizionale, allora saremo nella posizione di dipendere molto meno dalle condizioni del raccolto annuale di alberi della gomma nelle regioni subtropicali.”

Per il momento Continental non ha assunto nessuna decisione relativamente a quale regione d’Europa verrà scelta per la coltivazione in larga scala del tarassaco. L’azienda afferma però nei prossimi anni che effettuerà delle prove su strada per testare i prototipi di pneumatici contenenti mescole realizzate con la gomma da tarassaco.

 

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