Il quarto round del trofeo monogomma del Bibendum

La giornata molto calda ed afosa non ha rallentato i protagonisti della Michelin Power Cup 2013 che, giunti a Vallelunga al quarto e penultimo appuntamento stagionale, non si sono risparmiati dando vita sia nella 600 sia nella 1000 a due gare particolarmente intense per la loro spettacolarità e l’incertezza che hanno espresso fino agli ultimi metri.

 

Dopo aver fatto registrare enormi progressi rispetto allo stesso evento del 2012, la cilindrata minore è riuscita a migliorarsi ancora: con il tempo di 1’44”105 il giovane ravennate Lorenzo Favi (Yamaha), poi terzo all’arrivo, non ha solo stabilito il giro più veloce in gara ma ha anche leggermente migliorato il crono che aveva consentito alla wild card Stefano Manieri (Yamaha) di conquistare la pole position. E meglio di quanto avevano stampato durante le prove sono stati capaci di ottenere in gara anche il vincitore Matteo Antoni (Yamaha) e, tra i primi, Giovanni Altomonte (Honda) e Antonio Nespoli (MV Agusta).

Un ulteriore elemento che va ad aggiungersi al già ricco palmares dei pneumatici Michelin Power Cup, la monogomma del trofeo, che si sono confermati affidabili e performanti.

 

Nella top class la vittoria è invece andata all’emiliano Gianluca Fioresi (Honda), partito dalla pole position, che ha preceduto la wild card Matteo Milanese (BMW), che ha fatto segnare il giro più veloce.

 

Nella 600 Antoni passa al comando della classifica generale scavalcando Nicola Del Vecchio (Triumph), settimo assoluto, mentre nella 1000 rimane al vertice Fabio Villa (BMW) che incrementa il vantaggio sul più immediato inseguitore Ermes Bettini (BMW).

 

Classe 600 – Al primo giro è Favi al comando davanti al romano Manieri ed al toscano Antoni. Poi quest’ultimo si pone in testa al gruppetto con l’obiettivo di distanziare i rivali ma il ritmo è altissimo ed i primi tre restano in un fazzoletto. Alla sesta tornata è di nuovo Favi in testa; altri due giri ed è il turno di Manieri. Si arriva così alla decima tornata con Favi che perde leggermente contatto dai primi due e Antoni che scatena la sua offensiva: il grossetano, terzo nel 2011, rinuncia ad attaccare alla Campagnano, dove vengono sventolate le bandiere gialle, e passa con una bella manovra alla Soratte. Manieri non si sottrae al confronto ma evita di correre rischi inutili in quanto impegnato in un altro campionato e si accontenta della seconda piazza.

Alle spalle dei primi tre ha disputato una prova da incorniciare il campione uscente Giovanni Altomonte (Honda) che, fino a che la gamba destra dolorante per una caduta in prova gli ha dato tregua, si è tenuto in coda al gruppetto di testa. Quinta posizione per il casertano Antonio Nespoli (MV Agusta), in netta ripresa dopo la caduta di Imola ma ancora alle prese con i problemi di gioventù della sua moto. Settimo assoluto il sedicenne pugliese Nicola Del Vecchio, ormai ex leader del campionato, pesantemente rallentato da problemi di ciclistica e di erogazione della sua Triumph al punto da meditare in corsa anche il rientro ai box.

Antoni è stato molto soddisfatto della sua gara anche se ne ha riconosciuta la durezza dovuta alla combattività dei suoi avversari. “Prima ho provato ad andar via poi ho accettato il confronto diretto: è stata una gara divertente, di grande bagarre ma corretta”.

Anche Favi, che si sentiva molto a proprio agio con le gomme fresche, avrebbe voluto tentare la fuga, sfruttando soprattutto i tratti veloci di Vallelunga ma anche il suo piano si è scontrato con le ambizioni degli avversari. Nel finale ha poi ridotto il ritmo per non correre rischi ed ha così finalmente portato a termine la sua prima gara a Vallelunga con la 600.

 

Classe 1000 – Al termine della prima tornata è il poleman Gianluca Fioresi (Honda) a guidare la corsa davanti alla wild card Matteo Milanese (BMW), già vittorioso ad Imola ed impegnato con gli pneumatici Michelin nel National Trophy, ed al brianzolo Fabio Villa (BMW), che fin dall’avvio del campionato comanda nella classifica generale. Poi Milanese passa a condurre e riesce ad accumulare, giro dopo giro, un leggero vantaggio su Fioresi che diventa di un secondo. A quel punto il trentottenne commerciante di moto veronese perde un po’ il ritmo (“quando sono solo in testa, mi capita sempre così”, spiega) mentre il quarantaduenne bolognese Fioresi, animato da una gran voglia di vincere (“vittoria assoluta, non alle spalle di una wild card come a Misano”, racconterà dopo l’arrivo) si scuote e si rimette progressivamente nella scia del battistrada.

I due si scambiano ancora un paio di volte le posizioni poi Fioresi pensa più concretamente al risultato finale, riesce a chiudere tutte le porte, pone particolare attenzione nelle frenate e coglie  la sua prima vittoria assoluta nella Michelin Power Cup, seconda consecutiva ai fini del punteggio essendo stato preceduto a Misano dalla w.c. Bono.

Milanese ha ammesso di aver perso un po’ di sicurezza dopo una scivolata in prova al Semaforo e definisce momento decisivo della corsa il sorpasso subito alla Campagnano a quattro giri dal termine.

Un po’ demoralizzato Fabio Villa che ha portato a casa un risultato eccellente nella logica del campionato ma che ha dovuto fare i conti con l’ennesimo problema tecnico manifestatosi, questa volta, sotto forma del cambio non funzionante in scalata dalla 6.a alla 5.a.

Alle spalle dei primi tre Fornasiero (Kawasaki) è stato sempre brillantemente quarto, capace di resistere anche al ritorno Bettini (BMW) che, secondo nella generale, ha a sua volta prevalso sul gruppetto comprendente anche Capaldo (BMW), Longobardi (Yamaha) e Santini (BMW).

Ultimo e decisivo appuntamento con la Michelin Power Cup 2013 il 6 ottobre al Mugello.

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