Sykes e Davies, al Nürburgring sventola l’Union Jack

Kawasaki e Bmw regine del Nürburgring. Nel campionato mondiale Superbike alternanza di piloti inglesi sul gradino più alto delle due gare corse sullo storico circuito tedesco. In Gara 1 Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) risulta imprendibile ottenendo il gradino più alto del podio, dietro di lui i due alfieri del team BMW Motorrad GoldBet SBK Marco Melandri e Chaz Davies, rispettivamente secondo e terzo sul traguardo. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team), che era leader del Campionato prima di questo round, è costretto ad accontentarsi del quarto posto.

In Gara 2 il pilota inglese della BMW si riprende la rivincita sul connazionale della Kawasaki. Chaz Davies ottiene infatti il primo piazzamento davanti ad Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) e al compagno di squadra Marco Melandri. A quattro round dalla fine del Campionato Tom Sykes si riporta in testa alla classifica generale con 287 punti scavalcando il francese dell’Aprilia Sylvain Guintoli (286) di un solo punto, Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) segue il leader di classifica con un distacco di 30 punti e l’irlandese Eugene Laverty chiude il quartetto dei papabili al titolo iridato a quota 247. Nonostante le ottime prestazioni dimostrate oggi sembra invece più difficile una rimonta per Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) che attualmente ricopre la quinta posizione con un distacco di 66 punti dal capo classifica.

In Supersport il pilota britannico del team Yakhnich Motorsport, Sam Lowes, fa correre veloce la sua Yamaha YZF R6 gommata con pneumatici Pirelli Diablo Supercorsa SC1 mettendo una forte ipoteca sul titolo mondiale, dal momento che ora può vantare un distacco di 54 punti da Kenan Sofuoglu (MAHI Racing Team India) quando restano solo 3 gare da disputare e un massimo di 75 punti a disposizione. Il turco si è comunque consolato vincendo il suo terzo Pirelli Best Lap Award.

Quando le temperature lo permettono, e questo è stato il caso del Nurburgring oggi, la SC0 di gamma (R1261) del Diablo Superbike resta la soluzione preferita da tutti i piloti per il posteriore e il fatto che anche in questa occasione sia stata scelta da tutti i piloti schierati in griglia è stata una ulteriore conferma di quanto questo pneumatico si adatti molto bene alle motociclette di tutti i team andando incontro alle esigenze e ai diversi stili di guida dei piloti Superbike. La SC0 standard è la soluzione morbida di gamma che ha esordito a Monza nella specifica con fascia centrale rinforzata ed è stata vista in azione con successo anche a Donington, Portimão, Imola ed ora qui. E’ stata progettata per affrontare asfalti lisci e temperature solitamente elevate ma può essere utilizzata, come già accaduto, anche quando le temperature dell’asfalto non superano i 20 gradi. Per l’anteriore un buon apprezzamento ha riscontrato la nuova SC1 di sviluppo (S283) progettata allo scopo di garantire maggiore robustezza e scelta da 12 dei 20 piloti al via, la quasi totalità degli altri piloti ha optato invece per la SC1 di gamma (R426). In Supersport le preferenze di team e piloti sono ricadute per il posteriore sulla nuova SC1 di sviluppo (R1591) che ha debuttato a Silverstone ed offre maggiore resistenza alla lacerazione ma pari grip della SC1 di gamma, per l’anteriore invece la maggioranza dei piloti ha optato per la SC1 di gamma (P1177).

“Il weekend è iniziato con la bella pole bagnata ottenuta da Ayrton Badovini- è il commento di Giorgio Barbier, racing director Pirelli Moto – la sua prima pole in carriera nella classe Superbike e la seconda per la Ducati Panigale dopo quella ottenuta da Checa a Phillip Island, segnali comunque di incoraggiamento per la casa di Borgo Panigale che quest’anno sta affrontando un momento difficile. Peccato che in gara Ayrton non sia riuscito a lottare per il podio ma complimenti comunque per l’ottimo risultato di sabato. Passando alla gara abbiamo assistito a due belle prove in Superbike, sembra chiaro ormai che Tom Sykes sia il favorito per il titolo iridato di quest’anno ma sicuramente Marco Melandri, Sylvain Guintoli e Eugene Laverty gli daranno del gran filo da torcere fino alla fine del campionato, quindi non bisogna dare nulla per scontato. Parlando di pneumatici, per il posteriore ancora una volta la SC0 di gamma è la soluzione del weekend adottata dall’unanimità dei piloti schierati in griglia in entrambe le gare Superbike. Per noi questi sono feedback e segnali importanti, la soluzione morbida continua a dimostrarsi molto duttile ed in grado di scendere in pista con temperature anche non particolarmente alte, qui al Nürburgring ad esempio la temperatura dell’asfalto non ha mai superato i 22 gradi. Questo significa che abbiamo fatto dei progressi importanti, con una SC0 che funziona molto bene anche con temperature non particolarmente elevate e una SC1 che riesce a coprire praticamente tutti i range di utilizzo della SC2. Fino allo scorso anno sarebbe stato impensabile correre con la SC0 con 20 gradi di temperatura dell’asfalto, ora possiamo senza problemi affermare che con due sole soluzioni, la SC0 e la SC1, la prossima stagione saremo sostanzialmente in grado di gareggiare su tutti i circuiti mentre la soluzione più dura, la SC2, rimarrà comunque disponibile per i campionati minori per via dell’ottimo rapporto prestazioni/durata che riesce a garantire. Concludo facendo un augurio di pronta guarigione agli sfortunati Leon Camier e Jonathan Rea, speriamo di rivederli al più presto in azione”.

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