Dopo la pausa la MotoGp riparte da Indianapolis

Il terzo e ultimo Gran Premio della MotGp di quest’anno in terra americana si svolgerà nello storico Indianapolis Motorspeedway: un circuito ricco di storia, introdotto nel calendario del motomondiale nel 2008.

Il “Catino” di Indianapolis è lungo 4.216 metri e incorpora tre diversi elementi che gli conferiscono un sapore unico tra le sedi del campionato. Il percorso per la MotoGp riprende in parte il famoso ovale, una sezione interna utilizzata per la Formula 1 e un breve tratto di asfalto creato appositamente per la MotoGp. Nel complesso, il circuito è stretto e tortuoso e le moto necessitano di una buona aderenza al posteriore, a causa delle brusche accelerazioni in uscita dalle numerose curve lente.

Si gira in senso antiorario e ci sono dieci svolte a sinistra rispetto alle sei a destra. Bridgestone per l’occasione fornisce pneumatici asimmetrici, con più gomma sulla spalla sinistra. Invece la sezione finale del circuito, dalla curva dodici alla quattordici in particolare, è una sequenza di curve veloci verso sinistra che generano temperature molto elevate nel pneumatico posteriore. Per gestire questa situazione, tutte le opzioni slick per questa gara sono costruite con la mescola resistente al calore.

Le mescole scelte per Indianapolis da Bridgestone sono le soft e le hard. La mescola morbida offre una maggior presa di spigolo su una superficie che in alcuni punti può essere molto scivolosa, mentre l’opzione hard è progettata per l’uso con temperature ambientali e dell’asfalto molto elevate, un evento comune su questo circuito.

“Dopo la pausa estiva – commenta Hiroshi Yamada, responsabile Bridgestone Motorsport – la MotoGp è pronta a iniziare la seconda parte di stagione su un circuito così icnico come Indianapolis. La classifica è corta, il campionato è in bilico e le prossime gare molto ravvicinate saranno decisive per capire chi potrà essere il campione del mondo. Nonostante la mancanza di corse, le ultime settimane sono state impegnative per Bridgestone. Dopo il successo alla 8 ore di Suzuka, due settimane fa, abbiamo sostenuto i test MotoGp sia in Giappone che in Europa. Inoltre a Indianapolis organizzeremo anche il nostro secondo Bridgestone golf Performance Challenge, con piloti MotoGp, Indycar e altre personalità del mondo delle corse, che parteciperanno alla manifestazione che ha lo scopo di raccogliere fondi per Riders for Health”.

A proposito di quest’ultimo evento, vinto da Graham Rahal e che ha visto anche la sua partecipazione, Yamada commenta: “Congratulazioni a Graham per aver vinto il secondo Bridgestone Golf Perfomance Challenge. E’ stato un vero piacere giocare sotto il cielo azzurro dell’Indiana su quello che è un eccellente campo da golf. L’evento di oggi è stato particolarmente speciale perché le stelle della motoGp e dell’Indycar hanno unito le forze in un anno che commemora il 25esimo anniversario dell’unione di Bridgestone e Firestone. Mi ha reso orgoglioso vedere così tante stelle del mondo delle due e quattro ruote, ma anche la possibilità di aiutare l’ottimo lavoro che fa Riders for Health”.

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