Apollo, priorità agli investimenti in Europa dell’est

In seguito alla sua acquisizione di Cooper Tire & Rubber, Apollo Tyres intende concentrare gli investimenti dove si prevede una crescita – e il vicepresidente e amministratore delegato del gruppo, Neeraj Kanwar, ha identificato una di queste aree come l’Europa orientale. In un articolo pubblicato il 5 agosto Kanwar ha spiegato a India Business Standard che il programma di investimenti di Apollo è strettamente legato alla crescita. “Gli impianti con la possibilità di crescere saranno i primi (a beneficiare di investimenti) – ha spiegato Kanwar – . Ovvero Serbia, Cina e, più tardi, Messico”. Secondo l’articolo, Apollo ha già predisposto un piano di investimenti per l’ex fabbrica Trayal a Krusevac, Serbia, che Cooper ha acquisito all’inizio del 2012. “Quando Cooper ha assunto il controllo dello stabilimento, la produzione in Serbia era di un milione di unità”- ha osservato Kanwar. “Mentre adesso siamo già a 2,5 milioni. Il piano è quello di portare l’impianto a una produttività di 5-6 milioni di unità all’anno. Così abbiamo deciso di ampliare lo stabilimento serbo per servire la Russia e l’Europa, così da avere una presenza veramente globale”. Attualmente né Apollo né Cooper vantano una solida presenza nell’area CIS.

Anche se continua lo sciopero indetto dagli oppositori all’acquisizione da parte di Apollo della fabbrica Cooper di Chengshan, in Cina, questo impianto (insieme all’altro stabilimento ex-Cooper di Kunshan), svolgono un ruolo importante nei piani regionali della società. Apollo vuole produrre vicino a dove si vende, e Kanwar ha spiegato che anche se attualmente Apollo esporta in Europa, Asia occidentale e nell’area Asean tutti pneumatici prodotti in India, riequilibrare la presenza globale di Apollo è importante: “La Cina baderà alla Cina e al Sud-est asiatico, l’India all’India e all’Asia occidentale, l’europa all’Europa e l’America all’America”. A questo proposito, l’impianto Cooper di El Sato, in Messico, sarà il destinatario di futuri investimenti, mentre l’articolo di Standard business non menziona i quattro impianti produttivi Cooper negli Stati Uniti.

Una regione dove invece non verranno fatti investimenti importanti a breve termine è il mercato domestico dell’India. Neeraj Kanwar ha spiegato a Business standard che “L’India in questo momento non ha bisogno di investimenti per la crescita, qui dovremo solo fare normali investimenti di manutenzione”. Il quotidiano finanziario ha scritto che una volta che l’impianto produttivo di pneumatici per truck e bus di Chennai, aperta nel 2010, sarà a pieno regime, “la società prenderà in considerazione la possibilità di spostare la tecnologia nelle altre unità nella Americhe, in Europa e in Asia”.

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