Marco Tronchetti Provera condannato a 20 mesi per i dossier Telecom

E’ stata pronunciata dal Tribunale di Milano la sentenza di condanna in primo grado a un anno e otto mesi di reclusione per Marco Tronchetti Provera, per il reato di ricettazione di cui all’art. 648 del codice penale. Le vicende si riferiscono al periodo in cui Tronchetti Provera era alla guida di Telecom Italia e in particolare al caso Kroll, uno dei filoni d’inchiesta sui cosiddetti dossier illegali di Telecom Italia.

La sentenza riguarda un CD contenente dati frutto di un’operazione di hackeraggio svolta da parte degli uomini della security di Telecom nel 2004, ai tempi della battaglia per il controllo di Tim Brasil, ai danni dell’agenzia d’investigazione internazionale Kroll. Secondo i giudici, Marco Tronchetti Provera era stato informato della sottrazione illegale di tali dati da Giuliano Tavaroli, capo della security dell’azienda, ed è per questo stato ritenuto colpevole di ricettazione.

Oltre alla pena, che rimane sospesa, i giudici hanno condannato il presidente di Pirelli a pagare una provvisionale di 900.000 euro a Telecom, che si era costituita parte civile, chiedendo 6 milioni di euro per i danni d’immagine, e un risarcimento di 400.000 euro a Carla Cico, che al momento dei fatti guidava l’azienda di telecomunicazioni brasiliana.

E’ intenzione del numero uno di Pirelli ricorrere in appello per dimostrare l’infondatezza e l’estraneità ai fatti contestati.

Nel frattempo Tronchetti Provera si è auto-sospeso dalla carica di consigliere e vice presidente di Mediobanca fino alla prossima assemblea prevista per fine ottobre.

© riproduzione riservata
made by nodopiano