Apollo compra Cooper e vola al 7° posto

Apollo ha finalmente confermato le voci corse a ottobre dell’anno scorso: acquisirà l’americana Cooper. Lo annuncia oggi l’azienda indiana che ha sottoscritto l’accordo di fusione definitivo, in base al quale una filiale di proprietà al 100% di Apollo acquisterà Cooper Tire per circa 2,5 miliardi di dollari. L’accordo, condiviso dai consigli d’amministrazione di entrambe le aziende, prevede che gli azionisti di Cooper ricevano 35 dollari per azione in contanti. Questa operazione trasforma di fatto il panorama mondiale dell’industria dei pneumatici, facendo diventare Apollo il 7° produttore mondiale, con un turnover superiore ai 6,5 miliardi di dollari e tre brand primari, distribuiti e prodotti in Stati Uniti, Europa, Sud Africa, India e Cina. L’operazione è infatti strategica e unisce due aziende estremamente complementari per marchi, presenza geografica e competenza tecnologica, dando vita ad un gruppo leader nella produzione e distribuzione dei pneumatici.

Apollo, fondata nel 1972, si è affermata negli ultimi anni, grazie al portafoglio prodotti che comprende i due noti brand Vredestein di prima fascia e Apollo di seconda fascia. Cooper è invece il 10° produttore mondiale di pneumatici per fatturato (secondo in USA), ha una storia che risale al 1914 e distribuisce nel mondo gomme di prima e seconda fascia, con marchi noti come Coooper, Mastercraft, Starfire, Chengshan, Roadmaster e Avon. L’azienda dispone di sette fabbriche in USA, Cina, Regno Unito e Serbia.

Apollo, nell’annunciare la fusione, sottolinea che dall’unione di Apollo (16° produttore mondiale) e Cooper (10° produttore mondiale), nasce una nuova realtà che si attesta al settimo posto della classifica mondiale dei produttori di pneumatici, con una forte presenza nei mercati in rapido sviluppo di quattro continenti. Con un fatturato complessivo di 6,6 miliardi di dollari nel 2012, la nuova società dispone di un range completo di marchi e della possibilità di soddisfare le esigenze di tutti i clienti nel mondo.

Dall’operazione Apollo si aspetta benefici per 465-700 rupie indiane (80-120 milioni di dollari) all’anno a livello di EBITDA, un risultato che l’azienda conta di ottenere pienamente dopo tre anni, grazie alle economie di scala, ai benefici in termini di approvvigionamento, tecnologia, ottimizzazione dei prodotti e miglioramento della produzione. Benefici immediati dovrebbero invece intervenire negli utili di Apollo.

Onkar S Kanwar, presidente di Apollo Tyres Ltd, ha dichiarato: “Questa trasformazione ci offre l’opportunità senza precedenti di raggiungere clienti in tutte le aree geografiche del mondo, sia nei mercati maturi, che in quelli emergenti e in rapido sviluppo. Cooper è uno dei nomi più rispettati dell’industria dei pneumatici, con un network di distribuzione molto ampio, infrastrutture produttive e una presenza particolarmente forte in Nord America e Cina. L’unione delle due aziende offrirà un posizionamento unico, che consentirà di raggiungere sia i mercati vasti e stabili, come gli Stati Uniti e l’Unione Europea, sia quelli in forte sviluppo, come India, Cina, Africa e America Latina, dove esiste un significativo potenziale di crescita. Il portafoglio dei marchi e dei prodotti sarà in assoluto uno tra i più completi dell’industria dei pneumatici.”

Roy Armes, presidente e CEO di Cooper, ha così commentato l’operazione: “Questa è una fusione assolutamente convincente, fatta nell’interesse degli azionisti e vantaggiosa per i nostri clienti e dipendenti. Noi abbiamo seguito la trasformazione vincente di Apollo in un importante gruppo industriale del settore pneumatici e abbiamo un enorme rispetto per l’azienda e per la sua leadership. Le nostre due organizzazioni non hanno quasi nessuna area geografica in sovrapposizione e insieme avranno quindi significative opportunità di crescita. Condividiamo l’impegno per l’innovazione, la qualità e il servizio al cliente. Riteniamo inoltre valori irrinunciabili la sicurezza, lo sviluppo sostenibile, la valorizzazione delle risorse umane e la collaborazione con le comunità locali. Non vediamo l’ora di iniziare a lavorare insieme, per continuare il cammino di crescita in un settore dinamico, dove il miglioramento delle economie di scala e l’ampliamento della capacità produttiva, saranno garanzia di un successo a lungo termine.”

Neeraj Kanwar, Vice Chairman e Managing Director di Apollo Tyres Ltd, ha aggiunto: “L’offerta diversificata di prodotti delle due aziende andrà a beneficio dei settori vettura, trasporto leggero e pesante, agricoltura e off the road. Offriremo opportunità di vendita a tutti i nostri clienti e distributori nel mondo, con una accresciuta disponibilità di gomme di qualità e di brand. L’unione delle due aziende ci permetterà di essere presenti in ognuno dei tre più grandi mercati mondiali del settore auto motive: Stati uniti, Europa e Cina.”

Neeraj Kanwar, fuga inoltre i possibili timori dei dipendenti e collaboratori delle due aziende per il proprio posto di lavoro, aggiungendo: “Sia Apollo che Cooper, hanno costruito la loro forte reputazione sulla forza dei collaboratori. Pertanto questa operazione manterrà i network e la forza lavoro di ciascuna società nelle rispettive regioni. Anzi, verranno create nuove opportunità professionali in altre regioni. Siamo entusiasti di questa partnership e diamo un sincero benvenuto ai dipendenti di Cooper nella famiglia Apollo.”

La chiusura dell’operazione è soggetta alle approvazioni formali e alla convalida degli azionisti di Cooper, ma dovrebbe avere termine entro la seconda metà del 2013. Una volta definita la transazione, Cooper uscirà dal New York Stock Exchange, dove è attualmente quotata. L’azienda americana continuerà probabilmente ad essere guidata dal management team attuale e ad operare tramite le sedi dislocate nel mondo.

Morgan Stanley & Co. LLC e Deutsche Bank Securities Inc. sono i consulenti finanziari dell’operazione e la società d‘investimento Greater Pacific Capital ha svolto funzione di consulente strategico e finanziario per Apollo.

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