Titan pronta a investire in Russia

Titan pronta a entrare nel mercato russo. Secondo la rivista Vedemosti, Titan starebbe valutando l’acquisto di una partecipazione in Voltyre Prom, lo stabilimento produttivo nei pressi di Volgograd di proprietà di Kordiant.

La fabbrica, che produce pneumatici per veicoli agricoli e industriali, ha un valore stimato di 5,1 miliardi di Rubli (pari a oltre 145 milioni di Euro), come riporta l’analista Andrei Shenk. Tuttavia, l’ingresso della Russia nel WTO ha portato ad un aumento della concorrenza e di conseguenza il prezzo potrebbe subire una riduzione dal 15 al 20%.

Una fonte vicina ai negoziati – riporta sempre Vedemosti – afferma che con Titan potrebbero co-investire One Equity Partners Fund (un fondo affiliato a JPMorgan) e il Rdif (Fondo russo per gli investimenti diretti). A proposito, Konstantin Ryzhkov, direttore del Rdif ha affermato che la sua organizzazione “conosce un certo numero di partner di prima classe i quali poter investire nel mercato della produzione di pneumatici”. Rdif investe in progetti da 50 a 500 milioni di dollari, ma solo se i partner stranieri sono disposti a investire lo stesso importo.

Secondo Vedomosti l’affare potrebbe concludersi entro la fine di giugno, ma non è ancora noto il costo generale dell’operazione. Sia Titan che One Equity Partners non hanno voluto commentare la notizia, mentre un rappresentante di Kordiant ha detto che stanno ancora valutando le diverse opzioni. Precedentemente però Maurice Taylor, capo di Titan ha detto che la società è effettivamente interessata al mercato russo, dove uno dei suoi principali clienti, John Deere, è già presente.

Secondo le notizie riportate, i nuovi investitori hanno l’intenzione di modernizzare l’impianto produttivo di Voltyre Prom in previsione anche della produzione di nuovi prodotti, come pneumatici per auto. Già l’anno scorso L’amministratore delegato e co-proprietario di Kordiant, Dmitry Sokov, ha affermato che entro il 2018 l’azienda investirà 550 milioni di dollari per espandere la produzione di pneumatici per auto e camion. La produzione totale dovrebbe così aumentare del 40% circa, arrivando a 12 milioni di unità all’anno, ma questo obiettivo può essere raggiunto prima se l’affare venga concluso al più presto.

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