Moto: meglio, ma la ripresa è ancora lontana

L’immatricolato di maggio con 21.937 veicoli a motore a due ruote registra ancora una contrazione pari a -11,6%: le moto con 7.484 pezzi e un -0,8% confermano le vendite del maggio 2012; gli scooter si fermano a 14.453 unità e un -16,2%. I “cinquantini” proseguono nella discesa con solo 3.414 registrazioni e un -37,3%. Maggio pesa circa il 13% sulle vendite dell’intero anno.
“Nonostante un primo segnale di stabilità del segmento moto, continua a preoccuparci l’andamento del mercato legato alla situazione della congiuntura economica negativa: diminuzione del PIL, sfiducia dei consumatori e degli investitori, carenza di liquidità e una disoccupazione allarmante, anche a livello europeo. Confidiamo che le misure annunciate dal nuovo Governo abbiano effetti positivi sulla domanda interna nell’immediato. Solo se si rilancerà l’occupazione e si terranno sotto controllo le tariffe assicurative, oltre a ridurre le tasse sul lavoro senza continuare a penalizzare il comparto automotive, si potrà invertire la tendenza.” – afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – “Interventi urgenti sulle infrastrutture possono fare la differenza e in particolare favorire l’uso delle 2 ruote. Sottolineiamo di continuo la necessità di una manutenzione costante per avere una superficie stradale non dissestata, la copertura dei paletti dei guardrail nelle strade più pericolose, la disponibilità di parcheggi dedicati: tutti elementi che aumentano il livello di sicurezza e consentono al nostro settore di essere protagonista della mobilità sostenibile. Diversamente, o in caso si assista all’aumento dell’IVA, l’intera filiera ne subirà le conseguenze drammatiche, con inevitabili contraccolpi dal punto di vista delle risorse impiegate.”

Il totale progressivo da gennaio a maggio rileva un mercato di 72.560 immatricolazioni pari a -25,2%, di cui 44.706 scooter con -30,5% e 27.854 moto con -15%. I “cinquantini” mostrano il trend più negativo con 12.567 unità e -37,2%.

L’analisi per cilindrata vede la classe di accesso degli scooter 125cc con 13.341 veicoli pari a un calo del -32,8%, i 150-200cc con 11.003 pezzi segnano un -19,9%. Più significativo il dimezzamento dei 250cc con 1.925 unità e -49,9%, il comparto principale dei 300-500cc flette con 14.171 vendite e un -25%. Notevole la perdita dei maxiscooter oltre 500cc, con 4.266 immatricolazioni e un -46,4%.

Nel settore moto, non tutte le cilindrate subiscono una flessione; quelle superiori ai 1000cc mantengono i maggiori volumi di vendita con 8.840 pezzi pari ad un -14,9%. Seguono le vendite delle moto tra 800 e 1000cc con 6.722 unità e un -19% rispetto al 2012. Le medie cilindrate tra 650 e 750cc con 5.803 moto e un -15,6%, le 600cc con solo 1.156 vendite e -32,8%. Finalmente un trend positivo per le 300-500cc con 2.568 pezzi e un +13,8%, le 150-250cc con 1.060 unità scendono solo di un -3,6%. Infine le 125cc con 1.705 moto registrano un -19,1%.
L’andamento dei segmenti è sempre negativo, ma con movimenti diversi: le enduro stradali con 9.305 pezzi e -7,3%, le naked con 7.728 unità sono a -16,2%, le custom con 3.122 vendite e un -11,5%, le moto da turismo con 2.732 immatricolazioni e un -18,1%, le sportive con 2.394 moto e -26,7%; infine le supermotard con 1.948 moto e un -23,2%.

Complessivamente il totale mercato delle 2 ruote (immatricolato + 50cc) nei primi 5 mesi del 2013 arriva a 85.127 vendite pari al -27,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

© riproduzione riservata
made by nodopiano