Pirelli chiarisce la posizione riguardo i test con la Mercedes

Pirelli respinge le accuse che i recenti test di 1000 km in Spagna abbiano portato dei vantaggi al team Mercedes rispetto alle altre squadre. I fatti sono noti. Durante il weekend del Gran Premio di Monaco (vinto da Rosberg su Mercedes) si è sparsa la notizia che dopo il Gran Premio di Spagna la Mercedes (apparsa in grossa difficoltà nella gestione delle gomme sul circuito di Barcellona) avesse percorso 1000 km di test, su richiesta della Pirelli, ma con la vettura 2013. Per le altre scuderie, in particolare per Red Bull e Ferrari, questo rappresenterebbe una chiara violazione delle norme FIA, che prevederebbero per i test sugli pneumatici l’utilizzo di vetture vecchie di almeno due stagioni.

In una conferenza stampa telefonica (il cui audio è disponibile Opens external link in new windowqui) Pirelli ha fermamente respinto le accuse, ribadendo la sua posizione e chiarendo alcuni punti poco chiari. Paul Hembery, direttore Motorsport Pirelli, ha spiegato come le gomme utilizzate nel test non fossero quelle impiegate questa stagione, ma alcuni prototipi finalizzati allo sviluppo delle coperture per il 2014, “anche se – ha ricordato Hembery – non abbiamo ancora firmato nessun accordo per la fornitura di pneumatici per la prossima stagione”. Per Pirelli quindi non ci sono relazioni dirette tra i test con Mercedes in Spagna e i nuovi pneumatici che saranno testati nelle prove libere del Canada, rispondendo quindi indirettamente alle voci che vorrebbero l’utilizzo delle gomme sperimentali in Canada come una sorta di compromesso conseguente alle polemiche nate dopo Monaco.

“Gli pneumatici con le nuove costruzioni in kevlar – ha spiegato Hembery nella conferenza stampa – che saranno messi a disposizione dei team nelle prove libere del Gran Premio di Montreal verranno testati per la prima volta in pista, dopo gli sviluppi in laboratorio e puntano a superare il problema della delaminazione. Un fenomeno che non compromette la sicurezza dei piloti, ma rischia di danneggiare l’immagine della società. Nei test in Canada i team avranno l’opportunità di esprimere pareri e far pervenire le loro osservazioni, in vista di un successivo possibile utilizzo”. L’introduzione dei nuovi pneumatici nel bel mezzo della stagione prevede l’accordo unanime delle squadre. Finora, la Force India è stata la squadra che più di ogni altra si è opposta al cambiamento, ma anche Ferrari e Lotus hanno espresso obiezioni. Alla domanda se Pirelli fosse fiduciosa nel riuscire ad ottenre un accordo unanime, Hembery ha detto che “quasi tutti i team sono d’accordo circa l’introduzione dei nuovi pneumatici, ma alcuni vogliono la possibilità di testarli prima”.

Tornando ai test svolti con la Mercedes, Pirelli ha fatto sapere di essere rimasta “delusa” dalla copertura della vicenda avvenuta sui media e sui social media, in quanto tutte le operazioni sono state effettuate secondo le regole. Hembery ha anche rivelato che questa non è stata la prima volta nel 2013 che la Pirelli ha eseguito un test di 1000 km, pur senza rivelare l’identità della squadra con la quale sono state compiute le prove, ma ribadendo che la FIA è sempre stata informata di tutto. Alla domanda sul perché Pirelli abbia scelto Mercedes come partner per i test, Hembery ha risposto che semplicemente il team tedesco è stata “la prima squadra di quelle contattate (tutte) ad aver dato la sua disponibilità. Noi abbiamo chiesto la disponibilità già nel marzo 2012, spiegando la tipologia dei test di 1000 km e finora non avevamo ricevuto nessuna risposta”. Hembery ha anche però ammesso che forse Pirelli “non è stata sufficientemente chiara nello specificare che i test erano relativi allo sviluppo delle coperture per il 2014”.

Pirelli ha anche ribadito che non ha chiesto in nessun modo che venisse utilizzata una vettura 2013 per i test, ma che la necessità di effettuare i test con vetture delle scuderie deriva dall’impossibilità di utilizzare una vettura propria, anche perché “le due auto che abbiamo (una Renault del 2010 e una Toyota del 2009) sono oltre 4 secondi più lente delle vetture attuali”. Entrando nel merito nell’utilizzo della Mercedes 2013, Pirelli ha ribadito come questo sia stato oggetto di discussione diretta tra Mercedes e FIA, come risulta da uno scambio di mail tra il team e Pirelli. “In particolare – ha fatto sapere Pirelli – Mercedes ci ha informato che la propria vettura 2011 non era utilizzabile e che aveva già contattato FIA a proposito dell’utilizzo della vettura 2013”.

In ogni caso, ha ribadito Hembery nel corso della conferenza stampa, “il test ha riguardato pneumatici non in uso nella stagione in corso e che nemmeno successivamente saranno destinati al campionato 2013. Le prove pneumatici sono state svolte al “buio”, ovvero il team non aveva nessuna informazione su quali specifiche stesse provando né a che fine; né ha ricevuto a test conclusi alcun tipo di informazione al riguardo. Infine, per rispondere al perché non si sia scelta la strada di far provare più team contemporaneamente, Pirelli ha risposto che “dal 2010 abbiamo spiegato chiaramente che non è né possibile né utile effettuare questo tipo di test con tutte le squadre contemporaneamente. Questi test finalizzati allo sviluppo tecnologico necessitano l’utilizzo di molti pneumatici diversi, che devono essere testati su una vettura sola. Diversa è la situazione nei test invernali, quando si tratta di testare le specifiche per il campionato. In quel caso la partecipazione di tutti i team è necessaria, in modo da trovare le soluzioni più soddisfacenti per tutti”. (m.g)

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