Apollo Tyres: quanti viaggiano “sotto-pressione”?

Apollo Tyres ha lanciato un’iniziativa per sensibilizzare gli automobilisti alla corretta manutenzione delle auto e dei pneumatici. La “Safe Drive Campaign” consiste in sondaggi mirati in ciascun Paese per evidenziare le carenze nel gonfiaggio delle gomme, con lo scopo di prevenire la percentuale di incidenti. L’indagine di mercato, svolta a gennaio su un campione di 150 auto, a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, e a Dammam, in Arabia Saudita, ha rivelato che il 79% delle auto controllate presentavano una pressione di gonfi aggio sbagliata (il 65% inferiore e il 14% superiore a quanto raccomandato) e che il 53% degli automobilisti non conoscevano nemmeno quale fosse la pressione raccomandata per le gomme del proprio mezzo. Infine solo il 20% degli intervistati erano consapevoli dell’esistenza dell’indicatore di consumo del battistrada sulle gomme.

Con queste campagne sulla sicurezza, Apollo vuole incoraggiare gli automobilisti ad assumere corrette abitudini di guida e di manutenzione dell’auto, che consentono di allungare la vita dei pneumatici ed evitare incidenti.

In particolare i due principali pericoli legati alla manutenzione dei pneumatici sono il sotto-gonfiaggio e il sovra-gonfiaggio. Se la pressione della gomma è troppo bassa l’automobile ha poca tenuta di strada e non si arresta rapidamente in caso di frenata, con il rischio di provocare incidenti per il mancato controllo del mezzo. Il sotto-gonfiaggio comporta inoltre un maggior consumo di carburante nella misura del 3% per una pressione del 20% inferiore a quanto raccomandato. Le gomme troppo gonfie invece tendono a scoppiare ad elevate velocità e slittano in frenata. Le gomme con pressione troppo alta si consumano inoltre molto più velocemente e sono più soggette a danni, come tagli e forature. In sintesi, dal momento che la gomma è l’unico contatto con la strada, la sua cattiva manutenzione può provocare costi superiori e incidenti.

La campagna di controlli e i sondaggi di Apollo Tyres continueranno a svolgersi regolarmente in India, Medio Oriente, Turkmenistan, Bangladesh e Sri Lanka.

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