Anche l’e-commerce scricchiola: Delticom perde online il 3,1%

Anche per il leader europeo di vendita online di pneumatici Delticom il 2012 è stato una anno “impegnativo”, che, in base ai dati preliminari diffusi ieri, ha permesso ricavi per 456,4 milioni di euro, il 4,9% in meno rispetto ai 480 milioni del 2011. L’EBIT è stato di 32,5 milioni di euro, pari a -38,6% rispetto ai 52,9 milioni del precedente anno.

 “A causa delle difficili condizioni del mercato, le vendite nei segmenti di business più ciclici sono scese significativamente”, ha dichiarato Delticom. La distribuzione all’ingrosso, che rappresenta una parte marginale del turnover complessivo, ha segnato un pesante -38,6%, passando dai 24,4 milioni del 2011 a 15 milioni di euro. Anche la divisione di e-commerce B2B si è trovata “significativamente sotto pressione”. Grazie  però alle vendite relativamente stabili del B2C, il settore e-commerce ha fatturato un totale di 441,4 milioni di euro, in ribasso solo del 3,1% rispetto ai 455.6 milioni di euro dell’anno precedente. La divisione di commercio elettronico rappresenta il 96,7% dell’intero fatturato del gruppo, mentre nel 2011 pesava per il 94,9%.

L’azienda tedesca si dichiara comunque soddisfatta dei risultati, che, confrontati con la recessione del mercato tedesco che, secondo i dati stimati dall’associazione tedesca BRV, è del 10%, dimostrano una performance superore alla media del settore.

Anche l’ultimo trimestre dell’anno ha evidenziato un trend particolarmente debole (ricavi a 175,9 milioni di euro, -3,5% rispetto all’anno prima), con vendite di pneumatici invernali che Delticom definisce “deludenti e inferiori ai livelli già deboli del 2011”. Tra le cause il clima mite, i magazzini pieni e la forte pressione della concorrenza, che ha portato l’azienda ad abbassare i prezzi di vendita per incrementare i volumi. Questo ha naturalmente generato più bassi margini (25%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (28,8%).

Vista l’incertezza dei mercati e degli analisti, Delticom non azzarda previsioni per il 2013. L’azienda non ritiene infatti di avere una visuale sufficiente per esprimere un outlook sulle vendite, visto che gli economisti vedono persistere le turbolenze nell’eurozona, l’aumento del tasso di disoccupazione e l’incertezza dei mercati derivante dalla crisi e dal debito europeo dovrebbero continuare a gravare sui consumatori e anche gli esperti dell’industria dei pneumatici esprimono pareri diversi sul fatto che i rivenditori possano riuscire a crescere nei prossimi mesi e in che misura.

La relazione completa per l’anno fiscale 2012 verrà pubblicata il 21 marzo 2013.

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