Continental al Rallye MonteCarlo Historique

Sessant’anni fa, proprio a cavallo dell’inverno 1952-53, Continental lanciava il suo primo pneumatico “da neve” (come si chiamavano allora). Il Conti M+S aveva un battistrada artigliato con generosi tasselli trasversali al senso di rotolamento, privi di chiodatura, che avevano la funzione di creare un effetto cingolo che assicurasse il massimo grip sul terreno innevato.

Nell’autunno 2012 Continental ha presentato il ContiWinterContact TS 850, un pneumatico “invernale” (così si chiamano oggi), che promette massime performance su terreno innevato, ghiacciato, bagnato e asciutto, cosa che confermano le principali riviste europee del settore, che lo hanno promosso col massimo dei voti nelle prove comparative.

Negli anni Continental ha sempre avuto successo nel settore dei pneumatici winter, offrendo prodotti per l’utilizzo stradale capaci anche di risultati eccellenti nel campo delle competizioni invernali.

Per celebrare il 60° anniversario del Conti M+S, due team equipaggiati con pneumatici Continental saranno in gara al prossimo Rallye di MonteCarlo Historique, una delle più note gare classiche invernali. Una squadra tedesca prenderà il via per il percorso di avvicinamento il 25 gennaio da Copenhagen e farà il controllo di passaggio in Germania a Celle, vicino ad Hannover, proprio dove ha sede il Contidrom, la pista di collaudo della Casa di pneumatici. Una squadra italiana, capitanata da Alberto Bergamaschi, responsabile delle relazioni pubbliche di Continental in Italia, si unirà alla compagine a Gap in Francia per affrontare il percorso comune il 27 Gennaio, dopo aver preso il via da Monaco il giorno prima.

Obiettivo dell’equipaggio Bergamaschi-Scarcella è quello di disputare tutta la gara, che consiste in circa 3000 chilometri da percorrere su passi alpini innevati e ghiacciati, di giorno e di notte per sei giorni, utilizzando esclusivamente pneumatici winter privi di chiodatura: un’impresa difficile, ma non impossibile nonostante gli improvvisi tratti ghiacciati, soprattutto se si montano i moderni ContiWinterContact TS 850 o gli “scandinavi” ContiIceContact.

L’avventura corsaiola di sapore retrò si tramuta così in un duro banco di prova per convincere anche i più scettici dell’utilità e necessità dei più moderni pneumatici invernali, quale unica soluzione intelligente alle basse temperature. “Ovviamente parliamo di prodotti premium, che magari richiedono un po’ più di sforzo economico, che poi però si ripaga sempre con gli interessi in tema di sicurezza, come hanno dimostrato ancora una volta gli innumerevoli test della stampa specializzata e come confermeranno gli equipaggi Continental in gara”, dichiara Bergamaschi.

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