Cresce il numero dei gommisti in Italia

In Italia ci sono 6.498 gommisti, che rappresentano quasi il 10% delle 71.023 aziende che si occupano di autoriparazione. Queste le stime ufficiali dell’Osservatorio Autopromotec, che evidenziano, rispetto ai Opens external link in new window6.308 dichiarati nel 2010, una crescita del settore di 190 unità. Secondo le stime ufficiose, gli operatori che in Italia vendono e montano gomme, sarebbero molti di più. In ogni caso, secondo l’analisi di Autopromotec, la professione del gommista vive un periodo positivo e attrae nuovi operatori, in controtendenza rispetto alle officine di autoriparazione che invece, in confronto ai dati 2010, stanno chiudendo e sono diminuite di 6.477 unità. Oltre ai gommisti, l’attuale rete di autoriparazione del nostro Paese è così composta: 26.463 meccanici, 5.678 elettrauto, 17.452 carrozzieri,  3.612  concessionari automobilistici e  11.320  officine autorizzate.

Secondo l’Osservatorio Autopromotec, l’ampia estensione della rete nazionale di autoriparazione, dovuta in primo luogo al grado di sviluppo della motorizzazione del nostro Paese, che ha una delle densità automobilistiche più alte a livello mondiale, registra nel complesso una sostanziale stabilità, mentre mutamenti si  registreranno nella composizione per tipo di attività degli autoriparatori.

E’ pressoché invariato il numero dei carrozzieri, dei meccanici e dei gommisti, con la sola uscita dal mercato degli operatori non più in grado di sostenere adeguati investimenti professionali e tecnologici, mentre si riduce invece il numero degli elettrauto. Ciò è dovuto, secondo l’Osservatorio Autopromotec,  all’evoluzione tecnologica che ha determinato una sempre più intensa integrazione tra le funzioni meccaniche e le funzioni elettriche ed elettroniche dei veicoli. Negli attuali modelli, infatti, i dispositivi elettrici ed elettronici sono spesso direttamente connessi al funzionamento delle parti motoristiche e meccaniche delle quali assicurano il costante monitoraggio. Da ciò deriva il fatto che l’attività di manutenzione ed autoriparazione sui motori e sulle parti meccaniche deve necessariamente svolgersi in concomitanza con quella sulle sue connessioni con le parti elettriche ed elettroniche delle auto. La conseguenza è che sempre più spesso le funzioni proprie dell’elettrauto vengono assunte dal meccanico-motorista che vede così evolvere la propria professionalità in quella di tecnico meccatronico.

Si riduce, inoltre, anche il numero dei concessionari auto e delle officine autorizzate. Ciò è, in primo luogo, motivato dalla complessa fase economica che ha penalizzato fortemente tutto il sistema distributivo e di assistenza dell’auto e che sta imponendo nuove strategie di contenimento dei costi e una diversa definizione degli assetti sul territorio delle concessionarie.

L’elevato grado di capillarità e di prossimità al servizio degli automobilisti della rete italiana di autoriparazione, secondo l’Osservatorio Autopromotec, continua a rappresentare un punto di forza dell’aftermarket automobilistico nazionale. Un sistema, quello della manutenzione e dell’autoriparazione, che si caratterizza per la coesistenza sul territorio di operatori indipendenti e di reti ufficiali delle case automobilistiche e che così contribuisce a stimolare la qualità dei servizi e ad ampliare le possibilità di scelta dei consumatori.

Dall’indagine dell’Osservatorio Autopromotec emergono anche altri aspetti di particolare interesse sull’attuale fase di evoluzione del settore dell’assistenza che è profondamente coinvolto nei processi di innovazione tecnologica che stanno trasformando l’automobile, rendendola sempre più affidabile e con minori necessità di assistenza, ma soggetta ad interventi periodici di prevenzione con sempre maggior attenzione ai fattori di sicurezza, consumi ed emissioni. E proprio sui temi della qualità dei servizi e dell’innovazione tecnologica nel settore della manutenzione e riparazione degli autoveicoli si incentrerà la prossima edizione di Autopromotec che si terrà a Bologna dal 22 al 26 maggio 2013.

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