Ecotyre avvia a Sestriere il “Progetto PFU zero”

È stato presentato sabato 8 docembre presso l’Hotel Cristallo di Sestriere il “Progetto PFU zero”, l’iniziativa pilota messa in campo da EcoTyre, in collaborazione con la Regione Piemonte, alla presenza del Presidente di EcoTyre, Enrico Ambrogio, del Sindaco del Comune di Sestriere, Valter Marin, dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Sestriere, Luigi Voyron e di Carlo Piffer, artista locale, autore della scultura donata da EcoTyre al Comune di Sestriere.

Il progetto prevede il ritiro gratuito da parte di EcoTyre dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) consegnati presso i Centri di Raccolta, per azzerare i costi a carico del Comune, e quindi della cittadinanza, derivanti dal trasporto e dallo smaltimento di PFU. La stragrande maggioranza, infatti, di questa tipologia di rifiuti viene gestita dagli operatori professionali, una residuale viene consegnata dai cittadini direttamente al Centro di Raccolta e una minima parte abbandonata nell’ambiente. EcoTyre effettuerà un monitoraggio costante sulla quantità di PFU raccolti e sulla loro provenienza. Grazie ai risultati di questa ricerca, che saranno disponibili tra sei mesi, verranno sviluppate iniziative di sensibilizzazione dei cittadini per evitare che questi rifiuti continuino ad essere abbandonati incivilmente.

EcoTyre, promotore dell’iniziativa, è il primo Consorzio italiano per numero di soci, oltre 160, che si occupa delle attività di raccolta e riciclo dei pneumatici fuori uso derivanti dal mercato nazionale del ricambio. Attraverso una gestione integrata dei processi di trasporto e stoccaggio, il Consorzio ritira mediamente uno pneumatico al secondo. Attualmente la normativa italiana ed europea prevedono che sia l’officina a raccogliere gli pneumatici fuori uso nel momento in cui il cittadino si rechi per il cambio gomme. Subentra poi EcoTyre che si occupa del ritiro e della corretta gestione di PFU.

Esiste però una parte di questa speciale tipologia di rifiuto che fuoriesce dal percorso stabilito dalla legge. Il Consorzio pertanto si impegna a gestire in maniera corretta il quantitativo residuale che sfugge alla filiera. A tal proposito, in una logica di tutela dell’ambiente e di supporto agli enti locali, il Consorzio ha deciso di sviluppare il progetto sperimentale in Val di Susa, che diventerà una case history da cui partire per avviare iniziative simili in sinergia con altre amministrazioni locali piemontesi e nazionali.

“Per un Consorzio come il nostro che già oggi raccoglie circa un pneumatico al secondo in tutta Italia – ha spiegato Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – la salvaguardia dell’ambiente fa parte del lavoro quotidiano. Abbiamo voluto ampliare il nostro impegno attraverso questo primo progetto, che dal momento in cui sarà operativo consentirà da subito di abbattere del 100% i costi di smaltimento dei PFU per i Comuni aderenti. Contiamo inoltre di ridurre del 50% il flusso di rifiuti verso i Centri di Raccolta favorendo la filiera corretta che passa per il cambio gomme presso i gommisti autorizzati”.

“Il progetto ‘PFU zero’ presentato dal Consorzio EcoTyre – ha dichiarato l’Assessore Regionale all’Ambiente Roberto Ravello – risponde ad una delle esigenze ritenute fondamentali nella raccolta dei rifiuti, quella di favorire l’incontro tra materiale fuori uso, in tal caso pneumatici, conservati da privati o abbandonati nell’ambiente ed il loro recupero e successivo riciclo, attraverso una raccolta straordinaria di materiale non più utilizzato. Le finalità educative sulle buone pratiche a tutela dell’ambiente in cui viviamo sono in linea con quanto l’Assessorato all’Ambiente della Regione ha portato avanti nell’ultimo decennio, raggiungendo ottimi risultati e attestando il Piemonte ai primi posti in Italia per percentuali di differenziata e di recupero. Esprimiamo soddisfazione per la scelta del Consorzio Nazionale EcoTyre di attivare in Piemonte il progetto di raccolta gratuita di PFU conferiti dai privati nei centri di raccolta dei rifiuti urbani o abbandonati – ha concluso Ravello – che certamente contribuirà a sensibilizzare i cittadini sull’importanza del recupero, anche ai fini del riutilizzo, di materiali in disuso”.

“Sestriere accoglie con grande entusiasmo quest’iniziativa promossa da EcoTyre e Regione Piemonte – ha detto Valter Marin, sindaco di Sestriere – in linea con la direzione intrapresa dalla nostra amministrazione in tema di politica ambientale. Vorrei complimentarmi con il Maestro Carlo Piffer e con EcoTyre per l’idea, l’impegno e la promozione di questo forte messaggio di recupero e riciclo degli pneumatici fuori uso. Sestriere è il Comune più alto d’Italia ad aver siglato il Patto dei Sindaci nel 2010, cui è seguito, nel 2011, il PAES (Piano di Azione per l’Energia Sostenibile). Tra gli obiettivi preposti abbiamo anche quello di portare la raccolta differenziata al 65%. Un impegno per il bene dell’ambiente a favore dei nostri cittadini e per tutti i turisti che scelgono Sestriere come meta delle proprie vacanze”.

Al termine della presentazione è stata inaugurata la scultura, unica nel suo genere, realizzata in legno, PFU e materiali ottenuti dal riciclo della gomma dall’artigiano Carlo Piffer e donata da EcoTyre al Comune di Sestriere. Un albero, in cui materie vergini, il lattice utilizzato per la gomma, rifiuti e materie recuperate si fondono per simbolizzare artisticamente il connubio tra la salvaguardia ambientale e l’importanza del riciclo. La scultura ci ricorda il rispetto per la natura e rappresenta il circolo virtuoso che si crea quando l’uomo diventa capace di trasformare un rifiuto, come gli Pneumatici Fuori Uso, in risorsa, come il tappetino di PFU riciclati alla base della pianta.

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