Calo a due cifre per le due ruote a motore (-16,3%)

Nel mese di novembre in Italia le immatricolazioni con 7.061 veicoli segnano un -16,3%, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il confronto con i dati degli ultimi mesi descrive una contrazione più significativa degli scooter con 4.935 unità pari al -20,7%, miglior tenuta mostrano le moto con 2.126 pezzi che contengono il calo con un -4,1%. I “cinquantini” si fermano a 2.025 registrazioni con un trend in flessione pari al -29,7%. Novembre vale in media il 3,4% sul totale immatricolato dell’anno.

“Il mercato delle 2 ruote a motore è ancora nel tunnel della crisi, tuttavia per la prima volta si attenua la perdita delle moto, con un calo a una cifra”, dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori). “Le politiche di bilancio restrittive provocano spinte recessive, accompagnate da una diminuzione della fiducia delle famiglie e dalla preoccupazione per la crescente disoccupazione. Nel nostro settore non migliorano le condizioni di credito al consumo e le tariffe assicurative strangolano i clienti, in particolare una parte consistente di chi vive nel sud Italia. Chiediamo accise meno penalizzanti e infrastrutture che tengano conto di chi viaggia su 2 ruote”, continua il Presidente Capelli. “Senza attenuare l‘austerità fiscale per aumentare i redditi dei consumatori non riusciremo ad invertire la rotta e anche gli ordini continueranno ad essere negativi. Speriamo che le interessanti novità presentate ad EICMA, sotto il profilo dell’equilibrio tra prestazioni, sicurezza, creatività e rispetto per l’ambiente, possano contribuire a mantenere viva quella passione che il pubblico ha dimostrato.”

Da gennaio a novembre sono stati immatricolati 202.362 veicoli, in discesa del 18,8% rispetto agli stessi mesi del 2011. Gli scooter realizzano 144.511 unità, con una flessione del 14%. Le moto totalizzano 7.851 vendite con un calo pari al – 28,8%.
A livello di cilindrate resta positiva la classe degli scooter di 125cc con 56.247 vendite, che significa un +2%, ma solo grazie alla commessa di Poste Italiane. I 150-200cc con 29.790 unità flettono del -16,1%, mentre i 250cc con solo 7.500 pezzi mostrano un -46,4%. A seguire i 300-500cc con 37.714 pezzi pari al -38,5%. Sempre forte l’accelerazione dei maxi scooter oltre 500cc con volumi che arrivano a 13.260 unità, sei volte più importanti dell’anno scorso.
Nelle moto tutte le cilindrate perdono volumi, dal segmento principale delle maxi oltre 1000cc con 16.650 vendite pari al -31,6%, seguono in termini di importanza le 800-1000cc con 14.322 pezzi con un calo identico -31,6%. Le cilindrate intermedie 650-750cc con 12.694 unità registrano un -18,4%, poi registriamo le 125cc con 4.624 consegne pari al -28,2%, quelle da 300 a 500cc con 4.148 pezzi e -16,9%; infine le 600cc con 3.164 moto sono ormai dimezzate -50,8%.
In ordine di importanza per volumi la situazione dei segmenti: enduro stradali con 17.556 pezzi in flessione del -21,7%; così come le naked con 17.103 vendite -34,5%, al terzo posto le custom pari a 6.233 moto e un -34,6%; a seguire le moto da turismo con 5.504 veicoli pari al -22,2%, le sportive con 5.401 unità che si traduce in un -30,8%, e infine le supermotard con 4.625 moto in flessione del -31,1%.
I “cinquantini” da gennaio a novembre raggiungono 47.212 registrazioni con un -31,5%, rispetto al 2011.
Il totale complessivo delle 2 ruote a motore (immatricolazioni + 50cc) nei primi 11 mesi del 2012 ammonta a 249.574 veicoli, pari a -21,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

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