La Spagna protesta contro i tagli di Bridgestone

I rappresentanti dei sindacati spagnoli Unión General de Trabajadores (UGT) e Confederación Sindical de Comisiones Obreras (CCOO) hanno organizzato ieri una marcia di protesta contro i tagli dei posti di lavoro programmati nelle fabbriche di Bridgestone in Spagna. La marcia è solo una delle misure previste dagli organi sindacali e verrà seguita da uno sciopero di due ore nello stabilimento di Puente San Miguel oggi e altre manifestazioni di protesta il 25 novembre.

All’inizio di questo mese Bridgestone Europe ha infatti annunciato che taglierà 442 dei 3.544 posti di lavoro nei suoi stabilimenti spagnoli. Di questi 184 a Bilbao, 117 a Puente San Miguel, 109 a Burgos e 32 presso Usansolo. Successivamente Bridgestone ha dichiarato che, in base alle previsioni di produzione per il 2013, il numero di licenziamenti a Puente San Miguel potrebbe scendere a 107, a Burgos potrebbero essere salvati tra i 47 e i 62 posti, ma altri 50 tagli potrebbero coinvolgere lo stabilimento francese di Bethune.

Gert Meylemans, Executive Manager Corporate Communications di Bridgestone Europe, confermando i dati pubblicati dai media spagnoli, ha spiegato che la drastica riduzione della domanda di pneumatici è direttamente correlata al calo delle immatricolazioni di vetture in Europa. Essendo Bridgestone uno dei principali protagonisti per il primo equipaggiamento del mercato automobilistico, ha sofferto in modo particolare della calo delle vendite di automobili nuove e questo sarebbe il “motivo di fondo” dei tagli di personale previsti in Spagna e in Francia.

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