UNRAE protesta contro il Governo e annulla il meeting di fine anno

Dopo undici mesi di calo a due cifre del mercato dell’auto, crollato ormai a un livello mai più visto dal 1979, dopo aver ripetutamente documentato la perdita di gettito per lo Stato generata da misure fiscali controproducenti, dopo aver evidenziato le problematiche occupazionali della filiera che perde una Concessionaria al giorno con un totale di 10.000 nuovi disoccupati alla fine di quest’anno, dopo aver atteso invano da questo Governo un confronto propositivo che pure ci era stato promesso in maggio, dopo avere ripetuto più volte che la legge a supporto delle vetture a basso impatto ambientale costituisce una goccia nell’oceano delle misure necessarie al mercato dell’auto, l’UNRAE sceglie la strada del silenzio sofferto di chi capisce di non avere trovato interlocutori in grado di comprendere le difficoltà di un settore trainante per l’economia italiana.

“La Conferenza Stampa prevista per il prossimo dicembre, una tradizione che parte nel lontano 1965, cadendo nel momento in cui si avvicinerà inesorabilmente il vuoto parlamentare legato all’imminenza delle elezioni, non ha più ragione d’essere – ha detto il Presidente dell’UNRAE Jacques Bousquet. Abbiamo voluto dare un segnale forte: chi

vorrà, potrà intendere il nostro silenzio come un atto di chiara protesta contro le recenti decisioni fiscali del Governo che hanno inflitto ripetuti colpi al mercato dell’auto e come testimonianza di acuta sofferenza per un settore che per un anno intero è stato non soltanto totalmente trascurato, ma anche saccheggiato”.

“Eppure la filiera automotive legata al mondo UNRAE esprime ancora 135.000 potenziali elettori con le loro famiglie: proprio sull’automobile, un Presidente acuto come quello Americano ha giocato la propria differenza elettorale ed ha avuto successo”.

“Pertanto, l’UNRAE attende fiduciosa – ha concluso Bousquet – che un nuovo o rinnovato Esecutivo, espresso dalle prossime elezioni, sappia farsi carico di nuove responsabilità e sappia restituire al mercato dell’auto in Italia quella capacità di contributo all’economia che ci ha sempre contraddistinto. Soltanto in quel preciso momento, quando si sarà insediato il nuovo Esecutivo, andremo ad organizzare un appuntamento di forte comunicazione, nel quale presenteremo le nostre proposte di azioni prioritarie, strategiche per il rilancio del settore e coerenti con il necessario rilancio dell’economia del nostro Paese”.

Nel frattempo l’UNRAE continuerà a mettere a disposizione di chiunque voglia farsi carico dei bisogni dell’auto tutte le proprie capacità di sviluppare analisi, creare scenari, strutturare previsioni e stabilire proposte di rilancio.

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