Bridgestone spinge sull’acceleratore con il piano strategico 2013-2017

Bridgestone ha annunciato il proprio piano di gestione a medio termine, premettendo che l’obiettivo ultimo del Gruppo è diventare “il numero Uno indiscusso nel settore delle gomme, di nome e di fatto”. Rispetto al piano 2011, il nuovo progetto strategico a 5 anni rivede e integra le strategie ritenute necessarie alla luce dei cambiamenti della situazione operativa. La struttura organizzativa è stata modificata secondo la filosofia globale del Gruppo e Bridgestone identifica la fase attuale come “critica” per instabilità e incertezza, ma per questo motivo anche decisiva per portare avanti le riforme necessarie. Se la prima fase di cambiamento è stata avviata nel 2006, Bridgestone definisce il nuovo piano come la “seconda fase” di trasformazione.

Al fine di affrontare efficacemente le sfide del contesto attuale e quelle del prossimo futuro, il Gruppo implementerà riforme focalizzate su principi di flessibilità per rispondere alle fluttuazioni economiche e per creare nuovo valore per i clienti.

Tra il 2013 e il 2017 Bridgestone intende investire 250 miliardi di yen all’anno (circa 2,4 miliardi di euro), destinando la metà dei fondi a “progetti strategici legati ai pneumatici”. In questo modo il produttore giapponese vuole aumentare il fatturato di una media annuale del 5% e raggiungere un margine operativo pari al 10% "il più presto possibile" (era al 6,3% nel 2011).  Per quanto riguarda gli investimenti del prossimo quinquennio Bridgestone non scende in dettagli, tuttavia, secondo un referente per il Giappone dell’agenzia Reuters nel 2013 avrebbe intenzione di spendere 280 miliardi di yen per espandere la capacità produttiva nei mercati emergenti, tra cui India e Tailandia.

Da un punto di vista tecnologico, Bridgestone ha intenzione investire nelle materie prime (diversificazione della produzione di gomma naturale e passaggio dalle risorse fossili alle energie rinnovabili), nei prodotti (ampliamento della gamma e miglioramento dei prodotti strategici che dimostrano la superiorità tecnologica dell’azienda, pneumatici concept realizzati al 100% con materiali sostenibili e il progetto “Air free tire”) e infine nei servizi, con tecnologia di stampaggio delle gomme e tecnologie che offrano agli automobilisti informazioni in tempo reale sulla condizioni della superficie stradale. Anche il modello di business verrà rinnovato, con nuove soluzioni per le flotte che combinino pneumatici nuovi, ricostruiti e servizi di manutenzione e con soluzioni per miniere e le cave, in termini di prodotti e di servizi.

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