Unrae prevede per i veicoli commerciali una chiusura 2012 a -30%

“Continua la retromarcia del mercato dei veicoli commerciali, che in luglio ha segnato un nuovo record negativo, registrando in volume il peggior risultato della storia dal 1990 ad oggi. Sulla stessa scia il livello delle immatricolazioni di agosto: bisogna tornare indietro al 1994, per trovare un risultato peggiore”. Così si è espresso Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE nel diffondere i dati sulle immatricolazioni di veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t), elaborati dal Centro Studi dell’Associazione.

Nel dettaglio i veicoli da lavoro venduti in luglio sono stati 9.241, in flessione del 28,5% rispetto allo scorso anno, mentre il mese di agosto, con 4.993 immatricolazioni, ha segnato una riduzione del 23,6%.

“Tali flessioni – ha aggiunto Valente – seppur leggermente migliorative rispetto ai cali dei mesi precedenti (superiori al 30%), non devono lasciar pensare ad una inversione di tendenza. Proprio nel terzo trimestre dello scorso anno, infatti, il settore dei veicoli commerciali cominciò a registrare una nuova brusca frenata, pertanto i volumi di vendita evidenziavano già dei ridimensionamenti”.

Nei primi 8 mesi dell’anno il comparto ha già perso oltre 42.000 unità, con un consuntivo di 78.448 immatricolazioni, in flessione del 35,1% rispetto alle 120.785 di un anno fa.

“Lo stato generale di crisi della nostra economia – ha concluso il Direttore Generale – con conseguente calo delle merci trasportate, a cui si affiancano le difficoltà delle imprese ad ottenere credito all’acquisto, non lasciano intravedere segnali di ripresa nel breve periodo. La previsione UNRAE di chiusura anno 2012, pertanto, si attesta fra le 115.000/120.000 immatricolazioni di veicoli commerciali, intorno al 30% di flessione rispetto ai livelli dello scorso anno”.

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