Sempre più giù le immatricolazioni dei veicoli commerciali: maggio -42,3%

“La stretta creditizia continua a deprimere il mercato dei veicoli commerciali, a causa della compressione delle capacità di investimento delle piccole e medie imprese, del conseguente ritardo nel rinnovo della flotta e della riduzione delle merci trasportate”. Così si è espresso Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia a commento dei dati diffusi oggi sulle immatricolazioni di maggio dei veicoli da lavoro.

I dati elaborati dal Centro Studi dell’Associazione, infatti, indicano per il 5° mese dell’anno 10.413 veicoli immatricolati (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5t), con una pesante flessione del 42,3% rispetto alle 18.033 di un anno fa ed una contrazione in volume di circa 7.600 unità. Peggiora, pertanto il risultato dei primi 5 mesi dell’anno che, con una perdita in volume di 33.000 veicoli, segna una flessione del 37,9% con 53.929 immatricolazioni complessive.

“Come dimostrano i dati diffusi in questi giorni dalla Ragioneria Generale dello Stato sul minor gettito effettivo incassato dall’Erario rispetto a quello atteso – prosegue Valente – la pesante fiscalità su famiglie e imprese e le difficoltà di accesso al credito stanno deprimendo i consumi complessivi e, anche nel settore dei veicoli commerciali, senza uno stimolo alla domanda, difficilmente si potrà registrare un’inversione di tendenza”.

“Alle condizioni attuali – conclude il Direttore Generale – non possiamo che confermare la nostra previsione a fine anno di una flessione del 30% del mercato dei veicoli commerciali, con 120.000 immatricolazioni, rispetto alle 170.000 dell’intero 2011”.

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