Pirelli presenta il bilancio d’autore

A, B, C: tre lettere per mettere i numeri in ordine alfabetico, leggere dietro a cifre e grafici la cultura e la storia di un’impresa e raccontarla non solo agli addetti ai lavori ma anche al grande pubblico. E’ questo l’obiettivo del progetto editoriale che caratterizza il bilancio Pirelli 2011, presentato la settimana scorsa dal Presidente e Ceo, Marco Tronchetti Provera. I numeri del bilancio diventano parte di una narrazione più ampia che punta a cogliere lo spirito e i valori di Pirelli affiancando ai tipici contenuti economico-finanziari illustrazioni e scritti d’autore realizzati ad hoc per raccontare la parte più intangibile dell’azienda.

Un elefante che, spaventato da un topolino, trova rifugio su un pneumatico, un uomo che diventa macchina, la P lunga che si tende evocando l’elasticità della gomma, la suola di una scarpa che si trasforma in un circuito di Formula 1 sono alcuni dei 18 disegni, ispirati al futurismo italiano e all’Art Déco, che attraversano, colorandole, le pagine del bilancio 2011. Immagini che interpretano tratti caratteristici di Pirelli: affidabilità, flessibilità, velocità, tecnologia e innovazione, per citarne alcuni.

Per dare forma e visibilità a questi asset immateriali, Pirelli ha scelto la creatività di un giovane talento, l’illustratore olandese Stefan Glerum, e ha coinvolto quattro autori di fama internazionale: Hans Magnus Enzensberger, Guillermo Martinez, William Least Heat-Moon e Javier Cercas. Oltre alle tavole illustrate, Stefan Glerum ha creato anche un carattere tipografico che, nella sua rotondità, gioca con la gomma e la sua forma per dare maggiore forza e identità grafica ad alcune parti del testo. Pirelli trasforma quindi il volume di bilancio in un documento da leggere, sfogliare, e magari conservare.

“Pirelli mi ha chiesto di sintetizzare i concetti che la rappresentano attraverso alcune parole chiave. E‟ stato tutto molto naturale – ha dichiarato Stefan Glerum – Il concetto di „Velocità‟, per esempio, mi ha dato l‟opportunità di rappresentare un soggetto dal sapore giovanile. Per una nozione più astratta quale „Rispetto‟ ho utilizzato una metafora che mi ha richiesto maggiore riflessione. In generale, quando immagino un’illustrazione cerco un concetto concreto. Le fonti cui attingo sono molteplici: il futurismo e il mondo dei fumetti mi aiutano a trovare valide soluzioni”.

Come per le immagini, anche i testi dei 4 scrittori coinvolti nel progetto interpretano lo spirito della società accompagnando il lettore nel viaggio attraverso i diversi volumi. “Come si fa a sopravvivere per un periodo piuttosto lungo nel bel mezzo del capitalismo?”, si chiede H. M. Enzensberger: “lavorando bene di gambe”, “mantenendo i nervi saldi” e “ragionando a lungo termine”, risponde l’intellettuale tedesco, mentre per provare l’affidabilità degli pneumatici Pirelli Guillermo Martinez sceglie il genere giallo con il mini racconto: “Come si veste una regina?”. Lo scrittore argentino smaschera quello che potrebbe apparire come un semplice incidente d’auto: “già negli anni Sessanta la Pirelli era riuscita a montare su tutte le auto sportive i radiali Cinturato, con un disegno pionieristico dalla tenuta di strada straordinaria. Perciò, con quegli pneumatici e a quella velocità, è impossibile che abbia slittato, per quanto grande fosse la pozzanghera…”.

E se lo statunitense William Least Heat-Moon vede nella strada e nel viaggio – letteralmente, nel “mettere la gomma su pavimento” – le ragioni dello sviluppo economico e culturale della società

americana al punto che propone di sostituire le stelle della bandiera con degli pneumatici, Javier Cercas si interroga sui rapporti tra il nuovo e l’ignoto, l’arte e la tecnologia. “L‟arte moderna e la tecnologia condividono l‟avventura obbligatoria di trovare il nuovo, ma soltanto la tecnologia è in grado di realizzare il sogno impossibile dell‟arte moderna: riuscire a fare in modo che quasi sempre il nuovo sia il meglio”, conclude lo scrittore spagnolo.

Le riflessioni di scrittori conosciuti in tutto il mondo – di cui il bilancio propone i manoscritti originali – e la creatività di un giovane talento emergente, si fondono in un progetto grafico affidato all’art director Francesco Valtolina, che trasforma il volume di bilancio in un oggetto di design. Tre volumi – “Relazione finanziaria annuale”, “Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari”, “Bilancio Sostenibilità” – che rappresentano l’evoluzione del bilancio del precedente esercizio, dove già si proponeva una chiave di lettura originale della Pirelli attraverso le fotografie degli studenti della Nuova Accademia di Belle Arti di Milano (NABA).

“L‟idea era quella di disegnare un libro che non fosse esclusivamente una raccolta di dati. Volevamo raccontare Pirelli attraverso una prospettiva diversa, non esclusivamente tecnica – ha dichiarato Francesco Valtolina – Il bilancio diventa uno strumento di comunicazione. I tre volumi realizzati in formati di diversa scala all‟interno di un box che è una sorta di ziggurat che li contiene e che in qualche maniera nasconde e prelude a quello che verrà dopo, sono un tentativo di rendere più emozionale e fisico il rapporto con il libro”.

Attraverso questo nuovo progetto Pirelli conferma la sua attenzione alla comunicazione quale leva fondamentale per rafforzare un brand, oggi tra i più noti al mondo, in grado di coniugare innovazione, ricerca, qualità e creatività. Da 140 anni all’avanguardia nel diffondere la propria cultura d’impresa, sempre alla ricerca delle forme più innovative di espressione linguistica e di comunicazione, Pirelli ha collaborato con alcuni protagonisti della grafica e della fotografia nazionale e internazionale. Jeanne e Franco Grignani, Alessandro Mendini, Bruno Munari, Ugo Mulas, Ermanno Scopinich e altri ancora hanno realizzato le campagne pubblicitarie dell’azienda milanese, mentre nomi come Carlo Emilio Gadda, Eugenio Montale e Umberto Eco hanno firmato sulla Rivista Pirelli, luogo d’incontro tra cultura tecnologica e umanistica, scienza e arte.

Per rendere fruibile in modo più semplice e immediato i contenuti del bilancio 2011, Pirelli ha realizzato un’applicazione gratuita per iPad – scaricabile attraverso App Store di Apple – che, attraverso una modalità di navigazione avanzata, ne presenta e sintetizza gli aspetti più rilevanti. Non solo, quindi, numeri, immagini e testi, come nella versione cartacea, ma anche contenuti multimediali aggiuntivi a supporto e commento dei dati economico-finanziari. Attraverso la nuova applicazione si possono consultare una serie di contenuti sempre aggiornati: l’andamento del titolo, le ultime notizie sull’azienda, il calendario con gli appuntamenti societari, finanziari e sportivi. La piattaforma digital di Pirelli ha l’obiettivo di rendere sempre più accessibili i propri contenuti e informazioni da diversi device: pc, tablet e smarthphone che potranno pertanto garantire una continuità di contenuti per gli utenti interessati a Pirelli.

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