La strategia gomme regala la vittoria in Bahrain a Vettel

La strategia gomme a tre pit-stop messa in atto da Sebastian Vettel oggi nel Gran Premio del Bahrain si è rivelata la migliore alleata per conquistare la sua prima vittoria della stagione, la vendiduesima della sua carriera, dopo aver siglato anche la pole position in qualifica. La quarta tappa del campionato 2012 di Formula Uno somma così ben quattro Team -e quattro piloti differenti- a toccare il gradino più alto del podio.

Il pilota tedesco è partito dalla griglia di partenza con pneumatici P Zero Yellow soft per passare, all’undicesimo giro, ai P Zero White medium con cui ha concluso la gara, dopo essere ripassato alle mescole soft durante l’ultimo stint.

Quello del Bahrain è uno dei circuiti più impegnativi del campionato in termini di degrado gomme, causato da un tracciato sovente sporco e caratterizzato da numerose curve a velocità medio-bassa che richiedono molta trazione alle gomme posteriori. Di conseguenza, capire come gestire le coperture e limitare il degrado termico sono state le due competenze fondamentali per percorrere i 57 giri della gara la cui partenza, tuttavia, ha goduto di temperature relativamente più fresche e folate di vento, con un asfalto intorno ai 32° centigradi.

La maggior parte dei piloti ha optato per una strategia a tre pit-stop, mentre Paul di Resta della Force India, capace di far durare il suo ultimo set di P Zero White medium a disposizione per ben 24 giri, ha scelto di fermarsi due volte chiudendo la gara sesto dopo essere partito decimo, non avendo, ieri, stabilito alcun tempo in Q3 proprio per salvaguardare la sua dotazione di pneumatici. Il pilota della Mercedes Nico Rosberg, che in Q3 aveva corso un solo run sempre con l’obiettivo di risparmiare un set di mescole soft, è arrivato invece quinto davanti al pilota scozzese.

Strategia differente per l’ex campione del mondo Kimi Raikkonen della Lotus GP, partito undicesimo dalla griglia avendo ieri perso l’opportunità di correre in Q3, condizione che gli è valsa, tuttavia, la possibilità di sfruttare i suoi set nuovi proprio in gara. Vantaggio, questo, che ha utilizzato per insidiare la prima posizione di Vettel a partire dalla seconda metà della gara, quando Raikkonen correva con mescole medium e il campione del mondo in carica con quelle soft. Durante i rispettivi ultimi stint, dopo essere passati dai box nel medesimo giro, entrambi i piloti sono tornati in pista con P Zero White medium. Avendo portato gli pneumatici in temperatura, Vettel è stato in grado di staccare Raikkonen, ma quest’ultimo l’ha raggiunto nei giri finali, forte di aver conservato i suoi pneumatici all’inizio dello stint.

Anche il pilota della Mercedes Michael Schumacher ha attuato una strategia a tre pit-stop per risalire la griglia dalla 22° posizione di partenza a causa di una penalità per sostituzione del cambio, riuscendo, così, a finire la gara a punti.

Paul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli ha commentato: “Quello di oggi è stato certamente un gran premio tecnicamente molto impegnativo, su un circuito che non avevamo mai sperimentato in condizioni di gara prima d’ora. Tuttavia, abbiamo scelto di portare le nostre mescole soft insieme a quelle morbide con l’obiettivo di fornire tante opportunità diverse di strategia. Nonostante il degrado sia stato un fattore determinante di questa gara, condizione già evidente dalle tattiche adottate dai Team in qualifica, le nostre gomme hanno risposto molto bene alle sfide cui sono state chiamate. In particolare durante le fasi finali della gara, quando le priorità dei piloti erano proprio sulla tenuta dei picchi prestazionali: un compito gestito molto bene da tutti. La vicinanza di competitività delle performance in questo campionato, per il quale abbiamo ridotto il divario di prestazioni tra le nostre mescole, si riflette nel fatto che abbiamo quattro vincitori diversi nelle quattro gare disputate finora. La gara di oggi significa sicuramente un grande risultato per Lotus GP che ha piazzato due vetture nelle prime tre posizioni e ottenuto il primo podio in assoluto per il nostro ex test driver Romain Grosjean, che era proprio con noi quando abbiamo provato in Bahrain nel 2010. E’ evidente come l’esperienza gli sia stata d’aiuto. Per quanto riguarda Kimi, infine, sembra che il passaggio dai nostri pneumatici da rally ai P Zero slick da Formula Uno gli sia riuscito abbastanza bene!”

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