Aria di cambiamento – Aeolus entra nel segmento passenger

Non ci sono probabilmente molti esperti di mitologia greca nell’industria del pneumatico, tuttavia a moltissimi operatori del settore il nome Aeolus è familiare. Il personaggio Eolo era riverito dagli antichi greci  in quanto dio dei venti. In tempi più recenti il nome Aeolus è stato adottato da un produttore di pneumatici la cui presenza in Europa sta crescendo. L’azienda cinese Aeolus Tyre Co. Ltd. è stata costituita nella metà degli anni ’60 e oggi fa parte del conglomerato governativo ChemChina (China National Chemical Corporation). Negli ultimi mesi l’azienda si è anche fusa con un’altra società produttrice di pneumatici che faceva parte del gruppo ChemChina, la Yellow Sea Rubber. Nel suo paese d’origine Aeolus Tyre ha circa 7.000 dipendenti e due fabbriche, la più vecchia delle quali si trova a Jiaozhou, nella provincia di Henan, e produce pneumatici per autocarro, macchine agricole e OTR. Negli ultimi 10 anni questi prodotti hanno guadagnato una crescente approvazione del mercato e sono stati omologati per il primo equipaggiamento dalle principali case costruttrici del settore.

Nel secondo stabilimento, che è stato avviato l’anno scorso, Aeolus non produce solamente gomme per veicoli commerciali utilizzando le ultime tecnologie, ma anche gomme vettura, con una capacità di oltre 13 milioni di unità all’anno. Secondo quanto dichiarato da Thomas Wohlgemuth, che da inizio marzo è West Europe manager di Aeolus, il produttore cinese, quando ha organizzato il nuovo impianto, ha investito significativamente sia nei macchinari che nello staff. Le attrezzature sono quindi le più moderne che si trovano normalmente negli impianti produttivi europei e la supervisione è affidata a tecnici ed ingegneri altamente qualificati.

In qualità di responsabile del mercato del ricambio in Europa occidentale, Wohlgemuth si propone di costruire e far crescere questo segmento, un lavoro che verrà portato avanti con la collaborazione di partner nazionali e regionali: in Italia Intergomma, Kings Road Tyres in UK e Irlanda, Heuver Banden in Benelux e nei paesi di lingua tedesca.

Dapprima con il marchio Henan dedicato al mercato cinese e successivamente con il brand Aeolus, l’azienda ha avviato la distribuzione inizialmente sul segmento dei macchinari per l’edilizia e poi progressivamente nel settore agricolo e del trasporto pesante; l’ultimo step per entrare nel settore passenger sembra dunque una conseguenza logica. Nella seconda metà del 2012 i prodotti vettura verranno introdotti anche nel mercato europeo e anche qui Aeolus intende ripetere i risultati ottenuti in Cina ed in parecchi altri mercati. Aeolus ha inserito la marcia per assicurarsi un posto tra i primi 20 produttori di pneumatici al mondo e non ha intenzione di accontentarsi dell’attuale stato di produttore ben conosciuto di gomme per veicoli commerciali. L’azienda ha obiettivi ambiziosi anche nel segmento car e Wohlgemuth sottolinea che Aeolus ha già dei dipendenti in varie parti del mondo, come ad esempio l’Europa dell’Est e il Nord America, che stanno già marciando verso queste mete.

Il precedente concorrente ed attuale brand del gruppo Yellow Sea è già molto affermato nel mercato cinese del primo equipaggiamento vettura. Anche questo è un settore dove Aeolus aspira a crescere. Stando così le cose, non passerà molto tempo che vedremo auto costruite in Cina correre per le strade europee equipaggiate con pneumatici Aeolus. L’espansione della struttura organizzativa della società e la nomina di un esperto di marketing come Wohlgemuth, che ha lavorato in passato per Pirelli/Pneumobil e per la piattaforma Popgom avviata da Michelin, è stata voluta anche con questo obiettivo.  

Come prevedibile, l’ingresso di Aeolus nel segmento vettura è avvenuto con i pneumatici estivi; le gomme sono state testate sulle strade e sui circuiti europei e in questo momento sono in via di definizione. Tuttavia anche un lavoro di sviluppo per un programma di pneumatici invernali è già stato realizzato in un noto centro prove del nord Europa e anche questi prodotti seguiranno presto il lancio delle gomme estive sul mercato europeo. Infine anche le gomme all-season sono presenti nella lista delle priorità di Aeolus.

Com’è naturale, i pneumatici Aeolus destinati al mercato europeo riporteranno le marcature “E” ed “S” obbligatorie, ma il prossimo obiettivo è rendere chiare e visibili le proprie ambizioni verso il segmento premium, tramite l’etichettatura delle prestazioni delle gomme. Thomas Wohlgemuth afferma che l’azienda vorrebbe iniziare con un posizionamento nella fascia bassa del segmento di prezzo medio e offrire un livello di performance che eviti al brand di essere accomunato ai prodotti budget insieme a marchi anonimi.

“Il mio compito sarà quello di generare più business”, dichiara Wohlgemuth, parlando delle aspettative del suo nuovo datore di lavoro. Per raggiungere questo obiettivo, Wohlgemuth si propone di sviluppare nuovi concetti di marketing da rendere disponibili ai distributori attuali e nuovi, che operano attraverso canali di vendita ancora in fase di sviluppo, in modo che possano utilizzarli per raggiungere meglio i consumatori finali. Una volta realizzato tutto ciò, non saranno solo gli esperti di mitologia ad avere familiarità con il “dio dei venti” o gli specialisti di pneumatici vettura che hanno potuto apprezzare Aeolus come un’alternativa qualitativa di tutto rispetto, ma anche i consumatori scopriranno che Aeolus ha creato un nuovo brand di gomme per auto che, in termini di qualità, soffia con la forza di una burrasca.

Il nuovo stabilimento di Aeolus è stato avviato l’anno scorso e, oltre a produrre gomme per veicoli commerciali, ha anche una capacità di 13 milioni di pneumatici vettura all’anno

Nella nuova fabbrica, Aeolus ha investito per avere le tecnologie più moderne e i tecnici più qualificati

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