Assogomma: catene e pneumatici invernali non si equivalgono

Nel quadro complesso e frastagliato delle ordinanze riguardanti l’obbligo di utilizzo di pneumatici invernali o catene a bordo, la stagione 2011/2012 ha raggiunto record assoluti, sia in termini quantitativi, con quasi 250 ordinanze (rispetto alle 80 del precedente inverno), sia in termini di confusione nell’applicazione. Come previsto dal Codice della Strada, è infatti l’ente proprietario o gestore della strada che può emanare un’ordinanza di obbligo di circolazione con pneumatici invernali o catene a bordo, ovviamente non in presenza di neve, visto che la restrizione è accompagnata da un periodo di mesi di vigenza. Si tratta, infatti, di una norma con finalità preventive che però non è accompagnata da criteri applicativi definiti su scala nazionale e ciò, di fatto, ha creato un disorientamento tra gli automobilisti, ma anche tra gli addetti ai lavori che, in molti casi, si sono trovati in difficoltà o addirittura nell’impossibilità di far applicare provvedimenti non conformi alla norma di legge. “Per quanto riguarda la prossima stagione fredda, Assogomma si ripromette di intervenire presso le istituzioni competenti, affinché si giunga ad una semplificazione della normazione e ad un’applicazione della stessa armonizzata, senza introdurre obblighi indiscriminati su scala nazionale, ma prevedendo periodi di vigenza che siano quanto più possibile omogenei”.

Una seconda non meno importante puntualizzazione espressa da Assogomma riguarda la pericolosa corrispondenza, presente spesso nelle ordinanze, tra gomme invernali e catene. “E’ necessario evitare una discutibile equivalenza giuridica tra due prodotti diversissimi, come i pneumatici invernali e le catene “a bordo”, che trovano ambiti temporali di applicazione differenti e non devono essere considerati equivalenti sotto il profilo tecnico-prestazionale: una convinzione che, come è stato più volte dimostrato, è priva di ogni fondamento tecnico e pratico”, afferma Bertolotti.

"Sono infatti state molte le ordinanze che hanno introdotto l’obbligo di pneumatici invernali o catene “a bordo”, ma in caso di neve, come se fosse sufficiente avere delle catene nel bagagliaio per migliorare la sicurezza stradale e la mobilità, senza montarle in caso di suolo innevato, sempreché si sia in grado o si voglia effettuare questa operazione". Assogomma ricorda inoltre le tante immagini televisive, viste nei mesi scorsi, di “agenti costretti ad aiutare automobilisti che non erano in grado di montare le catene (questo non è un compito delle Forze dell’Ordine), o addirittura scene esilaranti, come autoveicoli con catene montate incrociate una sull’asse trattivo e l’altra su quello non trainante. Questo “curioso” modo di interpretare la norma ha fatto pensare alla gente comune che il rispetto della normativa non fosse finalizzato alla sicurezza stradale ed al miglioramento della mobilità, ma uno dei tanti aggravi di spesa a cui assoggettare gli italiani. L’automobilista ha quindi reagito pensando ad evitare la sanzione e non a salvaguardare la propria sicurezza. Questo comportamento, per certi versi comprensibile, ma in contrasto con lo spirito della norma, ha generato un volano favorevole alle catene (addirittura anche non omologate) che apparentemente presentano vantaggi economici.”

Assogomma interverrà dunque a livello istituzionale per chiarire applicazioni e aspetti tecnici dei due prodotti, anche se sostiene che di fatto “gli italiani si stanno orientando sempre più verso l’utilizzo di pneumatici invernali, a prescindere dalle imposizioni legislative, perché sono indiscutibilmente ritenuti l’unica soluzione per tutta la stagione fredda.”

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