Il 2012 inizia male per il mercato italiano dei veicoli commerciali

Dopo l’andamento negativo dello scorso anno e una flessione complessiva del 6%, il mercato dei veicoli commerciali (autocarri con peso totale a terra fino a 3,5 t) inizia il 2012 in profondo rosso, segnando un calo preoccupante del 32,2% e 10.926 immatricolazioni, rispetto alle 16.119 dello scorso anno. Secondo le stime elaborate dal Centro Studi dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia, infatti, si è acuita la fase di contrazione delle vendite di autocarri, che già nella seconda parte del 2011 aveva evidenziato una flessione del 7,4% nel 3° trimestre, ulteriormente peggiorata nel 4°, con un -11,8%. “Da sempre il mercato dei veicoli da lavoro – afferma Romano Valente, Direttore Generale dell’UNRAE – è un indicatore anticipatore del ciclo economico, che – secondo quanto previsto – toccherà il punto di minimo proprio nei primi tre mesi dell’anno in corso”.

“Il mercato dei veicoli commerciali – prosegue Valente – in questo momento è ampiamente appesantito dalle difficoltà legate alla stretta creditizia, che hanno compresso ulteriormente il business e le potenzialità di acquisto dei clienti. Se – come atteso – si dovesse uscire dalla fase più negativa dell’economia già dopo l’estate, tale settore potrebbe esprimere una domanda di veicoli nuovi intorno alle 160.000 unità (-6,3%)”.

“Come già ricordato – conclude Valente – per stimolare tale mercato è necessario intervenire con un solido programma a vantaggio del credito alle imprese e con la possibilità di effettuare ammortamenti anticipati, abbinati a misure di sostegno al rinnovo del parco in chiave ecologica e di sicurezza”.

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