Europa in positivo per i veicoli commerciali (+7,5%)

Il mercato europeo dei veicoli commerciali leggeri (fino a 3,5 t di ptt), secondo i dati diffusi dall’ACEA, chiude l’anno 2011 con una crescita del 7,5% e 1.650.978 unità vendute nell’area dei 27 Paesi dell’Unione e dell’Efta, rispetto alle 1.536.164 dello stesso periodo dello scorso anno. La buona performance fa seguito alla crescita del 9% già registrata nell’intero 2010, ma mostra ancora un mercato debole rispetto ai livelli di posizionamento storici (intorno ai 2.000.000), tanto che – con il risultato dell’anno appena conclusosi – si registra ancora una perdita del 20% rispetto ai livelli di 3 anni fa. L’andamento del 2011 deriva soprattutto dell’effetto trainante di paesi quali la Germania (+18,8% e 233.422 unità), a cui fa seguito la crescita del Regno Unito (+16,7% e 260.153 unità), anche se ancora su livelli ben inferiori a quelli storici. La Francia, paese europeo con il più alto numero di immatricolazioni di veicoli commerciali leggeri, evidenzia un leggero incremento (+2,7% e 426.655 unità), mentre la Spagna – seguendo lo stesso trend delle autovetture – lascia sul campo un 10,1% (104.372 unità).

“Il mercato italiano – afferma Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’UNRAE – archivia l’anno 2011 con una flessione complessiva del 6,1% e 170.634 veicoli immatricolati, a causa della grave situazione macroeconomica e della stretta creditizia, che hanno compresso il business e le potenzialità di acquisto delle aziende clienti”.  Filipponi dichiara inoltre con soddisfazione che, da quest’anno, l’ACEA per il mercato italiano utilizzerà le stime del Centro Studi UNRAE, basate sulle immatricolazioni del Ministero dei Trasporti.

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