The Cal 2012

Dopo mesi di indiscrezioni e riservatezza, Pirelli ha svelato il 6 dicembre a New York in anteprima mondiale a stampa e ospiti selezionati la trentanovesima edizione di The Cal. “Svelato” è la parola giusta perché di veli negli scatti che accompagneranno il 2012 non c’è neppure l’ombra, quasi a contrapporsi all’edizione 2011 di Opens external link in new windowKarl Lagerfeld, dedicata ai miti classici e decisamente più algida e asessuata. Purezza non è dunque esattamente la prima parola che viene in mente ammirando il Calendario Pirelli 2012. Eppure “purezza” è il tema scelto dal fotografo d’origine italiana e newyorkese di adozione  Mario Sorrenti (il primo italiano a firmare The Cal). Nel corso della conferenza stampa, tenutasi tra le colonne in pietra del Guastavino di New York, Sorrenti (oggi fotografo specializzato nel nudo, ma anche ex modello ed ex fidanzato di Kate Moss) ha parlato di intimità, semplicità, naturalezza: “Nel realizzare ‘The Cal’ mi sono avvicinato ai soggetti dei miei scatti costruendo un rapporto semplice, intimo e reale, che mi consentisse di trasferire purezza alle immagini. In ‘swoon’ ho quindi posto i corpi a diretto contatto con la natura, che li accoglie come fossero un suo prolungamento, in una serie di immagini in cui roccia e scogli, terra e tronchi, cielo e mare si trasformano in scenografie che ospitano i corpi.” The Cal 2012 è ambientato in una Corsica incontaminata e selvaggia; le immagini sono 25, di cui 18 in bianco e nero e 7 a colori, raccolte, in modo del tutto inedito rispetto al passato, in una raffinata cartella da disegno rifinita in tela che si trasforma in cornice. Tra le modelle più note Kate Moss, l’attrice ucraina Milla Jovovich e l’italiana Margareth Madè, resa nota dal film di Tornatore Baaria.

E mentre a New York si svolge l’evento più atteso dell’anno – perché The Cal non è un calendario, ma un evento – Pirelli ci spiega che sono già iniziati i lavori per l’edizione 2013. Una commissione ristretta ogni anno seleziona il fotografo tra una short list di artisti che propongono la propria idea e il proprio stile. Una volta che Pirelli ha scelto l’autore, il calendario inizia a prendere vita e il testimone passa al fotografo, a cui Pirelli lascia carta bianca per la scelta di modelle, location e temi. Pirelli rientra in gioco solo alla fine, nella selezione degli scatti definitivi, ma soprattutto nell’enorme lavoro di organizzazione dell’evento che farà parlare per mesi la stampa internazionale. Perché quello che davvero contraddistingue il Calendario Pirelli è l’esclusività: il Calendario Pirelli è in edizione limitata, non si compra e non si trova facilmente. Del Calendario Pirelli si viene omaggiati. Possedere un calendario Pirelli significa soprattutto esserci stati, aver partecipato all’evento più glamour dell’anno che coinvolge moda, cinema, fotografia, arte e industria. Pirelli punta sempre in alto: che si tratti di prodotti, di motorsport o di eventi mondani, la casa italiana sceglie il meglio e si impegna al massimo per la riuscita. Quest’anno a New York gli ospiti di Pirelli erano 800 e nulla è stato lasciato al caso: dall’organizzazione, alla sontuosa ospitalità del Waldorf Astoria, set di tutti i film newyorkesi, per culminare nella magnifica serata di gala presso il suggestivo Armory di Park Avenue, un ex edificio militare di fine Ottocento dalle atmosfere rigorose, dove, tra un’aperitivo e l’altro, comparivano magicamente, nel loro splendore ma anche nella loro semplicità, alcune delle protagoniste del Calendario: le modelle Isabeli Fontana e Natasha Poly, immortalate anche nell’edizione 2010, e le attrici Rinko Kikuchi e Margareth Madè. Ma molti erano gli ospiti del jet set internazionale: il regista Julian Schnabel, l’attore Adrien Brody, il campione del motociclismo Max Biaggi, lo stilista Valentino Garavani e Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia. Non mancavano naturalmente il padrone di casa, Marco Tronchetti Provera, accompagnato da Afef Jnifen e il fotografo Mario Sorrenti.

Durante la cena a lume di candela, servita con vini firmati Pirelli Pzero, dei megaschermi proiettavano le immagini del backstage e l’attrice Julianne Moore, madrina d’eccezione della serata, presentava gli ospiti. Sorpresa finale e inno all’italianità della serata: Andrea Bocelli che ha emozionato e incantato il pubblico intonando “Con te Partirò” e “New York, New York”.

Grazie a The Cal il brand Pirelli conquista prime pagine, servizi, foto, articoli e interviste, anche se delle gomme il calendario Pirelli ha solo la rotondità dell’organizzazione fluida e soprattutto le forme sinuose delle seducenti modelle.

E The Cal 2013? E’ presto per qualsiasi indiscrezione, anche se, per l’organizzazione dell’evento molti scommettono già nel Sudamerica, dove Pirelli è numero uno grazie alla leadership di mercato nel primo equipaggiamento in tutti i segmenti.

La modella lituana Edita Vilkeviciute

La modella americana Guinevere Van Seenus, già ritratta nel 2006 da Mert e Marcus

La modella brasiliana Isabeli Fontana, già apparsa nel Calendario Pirelli 2003 di Bruce Weber, nel 2005 di Patrick Demarchelier, nel 2009 di Peter Beard e nel 2011 di Karl Lagerfeld

La modella polacca Malgosia, già protagonista del Calendario 2009 di Peter Beard

La modella olandese Saskia de Brauw

Guinevere Van Seenus

Le protagoniste di questa edizione sono 12: 9 modelle e 3 attrici. Tra le modelle si segnalano: la brasiliana Isabeli Fontana (apparsa nel Calendario Pirelli 2003 di Bruce Weber, nel 2005 di Patrick Demarchelier, nel 2009 di Peter Beard e nel 2011 di Karl Lagerfeld), la russa Natasha Poly (presente nel Calendario Pirelli 2011 di Karl Lagerfeld), le olandesi Saskia de Brauw e Lara Stone (immortalata nel 2009 da Peter Beard e nel 2011 da Karl Lagerfeld), le americane Joan Small e Guinevere Van Seenus (già ritratta nel 2006 da Mert e Marcus), la polacca Malgosia (Calendario 2009 di Peter Beard), la lituana Edita Vilkeviciute, la britannica Kate Moss (apparsa del calendario Pirelli 1994 di Herb Ritts e nel 2006 di Mert e Marcus). Tra le attrici l’ucraina Milla Jovovich (presente nel Calendario Pirelli 1998 di Bruce Weber), l’italiana Margareth Madè e la giapponese Rinko Kikuchi.

  

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